Sky Cinema promuove il cinema trash (e fa arrabbiare i critici)
Lo spot di Sky Cinema per promuovere i cinepanettoni fa arrabbiare il critico del Corriere della Sera Paolo Mereghetti.
L’offerta di Sky Cinema, rimasta mutilata di due case di produzioni importantissime come Warner e Universal (esclusiva Mediaset), sta comunque offrendo buoni film nel periodo più recente. Niente di esaltante, sono lontani i tempi in cui dominava sia come library sia come prime tv, ma da abbonato qualche miglioramento è innegabile. Durante l’estate sono stati ripescati, secondo una nuova strategia, tutti i vari cinepanettoni. Il genere di “film che il mondo ci invidia” (cit.) hanno popolato i palinsesti dei mesi più caldi, ma evidentemente la cosa è “piaciuta” al punto da decidere di dedicare il prime time del venerdì sera ai tanti (troppi) film italiani realizzati.
Fin qui, sia chiaro, nulla di male. Sky Cinema ha a disposizione talmente tanti canali che decidere di dedicare una serata a film spazzatura, la feccia della nostra produzione cinematografica, ci può anche stare. Al limite gli abbonati si possono lamentare di una “scarsa” variabilità della programmazione, ma l’introduzione del servizio Sky On Demand risolve anche questo problema.
Quello che non è piaciuto casomai è lo spot che promuove questa svolta, criticato anche da Paolo Mereghetti del Corriere della Sera. Sky ha deciso di utilizzare tutti i più beceri cliché sugli intellettualoidi per giustificare una scelta (quella di dare spazio ai cinepanettoni e ai film trash in genere) della quale non dovrebbe dar conto a nessuno. Sgradevole. Excusatio non petita…