Vincenzo Nibali a Sanremo 2015: la gag mancata con Carlo Conti e Arisa
Vincenzo Nibali a Sanremo 2015 | L’intervista al ciclista.
Vincenzo Nibali, vincitore dell’ultima edizione del Tour de France, è stato intervistato da Carlo Conti durante la seconda serata del Festival di Sanremo.
Lo “Squalo dello Stretto” ha parlato dei suoi prossimi obiettivi:
Il prossimo traguardo? Sono tanti. Spero di vincere la classica di primavera, la Milano – Sanremo. Per quanto riguarda il giro, per ora, sono in contatto con gli organizzatori per il 2016, spero di vincerlo. Quest’anno la scelta è ricaduta sul tour.
Cosa pensa un ciclista durante una tappa? Nibali ce lo svela:
Tante volte ci pensano i nostri compagni di squadra a tirarti su il morale quando hai una giornata storta o hai mal di gambe. Poi c’è l’ammiraglia con la radio e si comunica. E poi ci sono i giorni in cui stai bene in cui si pedala e basta. E’ uno sport individuale ma la squadra è importante e preziosa.
La canzone di Sanremo preferita da Nibali è Pensa di Fabrizio Moro:
E’ dedicata a due persone importanti come Falcone e Borsellino che ogni giorno ricordiamo.
Omaggiare un grande dello sport sul palco di Sanremo è un bel gesto ma poi, una volta sul palco, la sensazione che prevale è che non abbiano mai l’idea precisa di cosa fare.
L’intervista, inoltre, doveva finire con una gag con Arisa e una bicicletta. E’ successo che Conti ha frettolosamente congedato Nibali e, poco dopo, Arisa è entrata in scena con la bici. Conti, quindi, è andato a recuperare Nibali dietro le quinte e Arisa è rimasta sola sul palco in preda all’imbarazzo: “Che faccio?”.
Il pressappochismo.
Vincenzo Nibali a Sanremo 2015: il vincitore del Tour de France 2014
Il ciclista Vincenzo Nibali sarà uno degli ospiti della seconda serata della 65esima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti con la partecipazione di Emma Marrone, Arisa e Rocío Muñoz Morales, nel ruolo di vallette.
Vincenzo Nibali è uno dei sette ciclisti italiani ad aver vinto la corsa ciclistica più prestigiosa del mondo, il Tour de France, della quale ha vinto l’ultima edizione, nel 2014.
Il ciclista messinese è anche uno dei sei ciclisti in assoluto ad aver vinto almeno un’edizione dei tre grandi giri per eccellenza, il precitato Tour de France, il Giro d’Italia, vinto nel 2013, e la Vuelta a España, vinta nel 2010.
Vincenzo Nibali sarà intervistato da Carlo Conti e sarà uno degli ospiti della seconda serata insieme all’attrice hollywoodiana Charlize Theron, ai cantanti Biagio Antonacci, Conchita Wurst e Marlon Roudette, al comico Angelo Pintus e alla compagnia di danza, Pilobolus Dance Theatre.
Vincenzo Nibali a Sanremo 2015 | La carriera agonistica
Il corridore siciliano, nato a Messina nel 1984, ha iniziato la sua carriera da professionista nel 2005, entrando a far parte del team della Fassa Bortolo.
Nel 2006, Nibali ha ottenuto il suo successo da professionista, vincendo la seconda tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Nella stessa stagione, ha vinto il Grand Prix de Ouest-France, il GP di Larciano e il Giro di Toscana.
Nel 2008, Nibali si è classificato al primo posto nella classifica del Giro di Trentino. Nel 2009, invece, il ciclista messinese si è aggiudicato il Giro dell’Appennino e il Gran Premio Città di Camaiore.
Nel 2010, Vincenzo Nibali ha concluso il Giro d’Italia sul gradino più basso del podio, ottenendo il terzo posto anche nella classifica a punti, e ha vinto La Vuelta.
Nel 2011, invece, Nibali ha conquistato il terzo podio consecutivo nei grandi giri, classificandosi al secondo posto nel Giro d’Italia.
Nel 2012, il ciclista 30enne ha concluso il Tour de France al secondo posto, diventando il primo italiano dopo Felice Gimondi ad aver conquistato il podio in tutti e tre i grandi giri.
Nel 2013, è arrivata la vittoria al Giro d’Italia e il secondo posto alla Vuelta. Nel 2014, infine, è arrivato il trionfo al Tour de France, vincendo la Grande Boucle 16 anni dopo la vittoria di Marco Pantani.
Nel dicembre 2014, Vincenzo Nibali ha scritto un libro autobiografico insieme a Enrico Brizzi dal titolo Di furore e lealtà.
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