#Dopofestival 2015, terza puntata. Problemi tecnici, poi Biggio e Mandelli scherzano sul rischio squalifica
Resta sul web lo spazio post-festival condotto da Saverio Raimondo. Per Leone potrebbe tornare in tv il prossimo anno. E al piccolo “giallo” delle puntate sparite e poi riapparse, si aggiunge quello dell’esibizione live di Biggio e Mandelli, che ora potrebbero rischiare la squalifica.
#Dopofestival 2015, la terza puntata
La diretta della terza puntata del Dopofestival è stata interrotta per alcuni minuti a causa di un (l’ennesimo) problema tecnico. Lo stop forzato (con schermo nero, come potete vedere qui sotto) è avvenuto al momento della messa in onda della perfomance dei Dear Jack, presenti in studio.
Poi la trasmissione è ripresa, ma l’ospitata della band di Alessio Bernabei è praticamente saltata.
Poco dopo è arrivato il momento di Biggio e Mandelli, che hanno cantato (anche se parzialmente) il brano Vita di inferno, in gara al Festival. Rischiando la squalifica. Infatti, ecco cosa recita l’articolo 22 del regolamento del Festival:
Tutti gli Artisti in competizione nella sezione CAMPIONI, non potranno prendere parte – pena l’esclusione e impregiudicato in ogni caso il diritto della RAI al risarcimento dei danni, anche d’immagine – a manifestazioni, incontri o programmi che prevedano loro interpretazioni-esecuzioni di qualsiasi composizione musicale (anche se diverse da quelle presentate in occasione della competizione a Sanremo 2015), in diffusione televisiva, radiofonica, via internet o videofonia ecc. nel periodo tra il 26 gennaio 2015 e sino al termine della Serata Finale del Festival; nel periodo indicato sono comunque consentite le partecipazioni per interviste.
Quanto sopra si intende fatta salva eventuale autorizzazione dell’Organizzazione, che comunque non potrà riguardare le canzoni nuove in competizione e le canzoni edite (cover) da interpretare nella Terza Serata, per le quali permane un divieto assoluto di divulgazione (per le canzoni “nuove” della sezione CAMP ON fino al termine della Prima Serata per le prime 10 previste in gara e al termine della Seconda Serata per le seconde 10; per le canzoni edite (Cover), anche se in versione diversa da quella del Festival, al termine della Prima o Seconda Serata a seconda dell’esibizione dell’Artista (CAMPIONE).
In diretta gli stessi Biggio e Mandelli hanno scherzato sull’ipotesi di squalifica.
Oltre a questo caso – di cui presumibilmente si discuterà nelle prossime ore e che su SoundsBlog è trattato in maniera più approfondita – la terza puntata del DopoFestival si è caratterizzata per la presenza via Skype di Magalli in vestaglie (dopo le mutande della precedente serata). Di seguito potete leggere alcune delle battute di Raimondo:
“Se siete riusciti a trovare il Dopofestival sul sito della Rai siete dei smanettoni. Il sito della Rai non è proprio intuitivo. Siete degli hacker”.
“Quello della Cristoforetti non era un microfono, era un vibratore. D’altronde tutto quel tempo da sola nello spazio”.
“La masturbazione fa diventare ciechi, specie se vi schizzate negli occhi”.
“Oggi le puntate del DopoFestival sono sparite dal sito della Rai. Avete iniziato a fare i dietrologi, i complottisti. Era un errore tecnico. Il sito della Rai non funziona. La Rai e il web non si incontrano. Ma la colpa è vostra che non pagate il canone”.
“La cover di Morendo di Una carezza in un pugno su Twitter è diventata Una merda in un pugno. Un saluto a Gianni Morandi”.
“Ieri in tanti onanisti si sono spostati sul nostro Dopofestival per vedere Magalli in mutande”
“È stata la più bella serata della mia vita. Il che la dice lunga sulla mia vita”
(Aggiornamento di Massimo Galanto)
#Dopofestival 2015 | Il giallo delle puntate scomparse e riapparse
19.20, aggiornamento: Dopofestival, il “giallo” delle “puntate sparite” dal sito si risolve da solo. Nel senso che le puntate sono tornate raggiungibili online.
A scaldar gli animi a Sanremo 2015, arriva il mistero delle puntate del Dopofestival, sparite (cancellate?) dal sito della Rai.
Oggi anche il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni ha sottolineato, in conferenza stampa, che è un peccato che non lo si possa vedere in tv. Esattamente quello che dicevamo fin dalla visione della prima puntata.
Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ha risposto così a Vitali:
«Questo è il primo anno vero che si fa un Dopofestival Web. Noi dobbiamo sapere di avere un linguaggio per quella piattaforma. Se va bene si guadagna lo spazio per l'”on air” televisivo. Ciò significherà che l’anno prossimo il Dopofestival potrebbe meritarsi di andare anche in televisione»
Dal canto suo, il conduttore, Saverio Raimondo, ha in qualche modo rivendicato la “forza” della collocazione sul web con una dichiarazione:
«La forza di questo Dopo Festival, che sta funzionando così tanto in rete, è data da una libertà espressiva che sulla tv generalista non sarebbe possibile se vi piace, quindi, è sul web, con i segreti inconfessabili degli ospiti del Festival di Sanremo, tantissima ironia e tante, troppe soprese. Accettatelo e fatevi una buona connessione ad internet».
Ed è proprio sul web che il Dopofestival si può anche rivedere.
O meglio, si potrebbe anche rivedere.
Perché al momento nella sezione dedicata del sito ufficiale di Sanremo 2015, le puntate non si trovano proprio. Disguido tecnico? O peggio?
Abbiamo chiesto lumi in merito. Dallo staff del Dopofestival ci fanno sapere che non sanno nulla, se non che le puntate sono state cancellate dal sito e che non sono stati consultati.
In ogni caso il Dopofestival stasera va in onda come al solito.
Cercando su Google “dopofestival 2015”, al secondo posto della sezione notizie, dopo TvBlog, appare il sito ufficiale della Rai. Cliccando su quel link, il browser resituisce una pagina 404 (Error 404 – Pagina non trovata).
Anche nella SERP di Google c’è il link al sito ufficiale della Rai. La copia cache della pagina che era online è rimasta.
Il mistero delle puntate del Dopofestival sparite si infittisce.
(A.P.)
Dopofestival 2015: la seconda puntata
Quello che non succede durante il Festival vero e proprio, accade nel #Dopofestival di Saverio Raimondo e Sabrina Nobile.
Prima di documentarvi il momento clou della seconda puntata andata in onda in diretta web sul sito ufficiale del Festival di Sanremo, procediamo con le migliori battute di Raimondo che sta procedendo con la sua opera certosina di rimediare alle esibizioni disastrose dei comici del Festival (stasera, è stato il turno di Pintus) e, contemporaneamente, di farsi cacciare a pedate dal Casinò di Sanremo da qualche dirigente Rai:
– Se state all’una di notte al computer, significa che vi state ma5turbando.
– Il p0rno è la vera concorrenza del sito della Rai. Avevo suggerito di cambiare nome da Dopofestival a Dopofisting. Cos’è un fi5ting? E’ un bicchiere di vino con un panino su per il cul0!
– Sono stati più gli spettatori del Festival che i morti a Lampedusa.
– Schettino condannato. Non sarà superospite sabato sera a Sanremo.
– Se i momenti più twittati sono state le discese di Emma e Arisa, è stata una serata noiosissima.
Quando Saverio Raimondo ha intervistato Giancarlo Magalli, però, si è raggiunto il non plus ultra. Il comico, infatti, ha fatto notare al conduttore, la posizione sbracata che tiene durante i suoi collegamenti Skype.
Peccato che Magalli, però, era sbracato nel vero senso del termine, ossia senza pantaloni (praticamente in mutande) e ha avuto anche la splendida idea di inquadrarsi i suoi “residuati bellici” con la sua webcam (!).
Raccapricciante.
Come se non bastasse, poi, una mogia Arisa appena entrata in studio, e intervistata da Sabrina Nobile, ha subito motivato la sua eccessiva impassibilità:
Sono in premestruo…
Con Raimondo, subito pronto ad approfittarne:
Eccomi! Faccio Tampax di cognome!
La cantante e co-conduttrice del Festival, però, ha ritrovato le energie grazie alle sigle dei cartoni animati:
#Noi Puffi siam così, ce l’abbiamo tutto blu…#
E intanto, i rimpianti per la mancata messa in onda in tv aumentano…
#Dopofestival 2015: la vera innovazione sarebbe stato trasmetterlo in tv
Il primo #Dopofestival di Saverio Raimondo e Sabrina Nobile, in onda esclusivamente sul web, sul sito ufficiale del Festival di Sanremo, stride decisamente con l’eccessiva istituzionalità della prima serata della 65esima edizione del Festival, il primo condotto da Carlo Conti, con Emma, Arisa e Rocio Munoz Morales.
Tra la fine dellla prima serata del festival e l’inizio del dopofestival, sono intercorsi pochi secondi, pochi istanti, però, durati un’era geologica.
Partendo da Raimondo, visto recentemente in programmi come La Gabbia e Stand Up Comedy, il comico romano ha involontariamente rimediato alla sterile esibizione comica di Alessandro Siani vista stasera durante il Festival, dando normalmente sfoggio della sua proverbiale irriverenza, “protetto” dall’atmosfera quasi clandestina del web perché, come urlato dallo lui stesso, “siamo sul sito della Rai e a quest’ora non ci vede nessuno”.
Ecco alcune battute tratte dal monologo iniziale di Raimondo:
– “Se il mondo sta morendo è per colpa della famiglia Anania. Alla famiglia Anania, ricordo che l’aborto è passato con il referendum. È evidente che a casa Anania non si pratichi il sesso anale”.
– “Dopo averla vista al Festival, Raoul Bova è tornato dalla moglie e dalla suocera matrimonialista”.
– “Il momento più twittato è stato quando il medico colpito dall’Ebola ha tossito”.
– “Il bambino ha risposto a Siani: “Tu ce la fai a rubarmi il portafoglio?”.
– “Ringraziare Dio dal palco di Sanremo equivale ad Allah Akbar”
– “Albano ha detto che quando bacia fa un figlio: quindi, ha gli spermatozoi in bocca”.
– “Stiamo andando in onda nel mondo e stiamo facendo una figura di merda globale”
– “L’ho già detto squirt!”.
Leggendo solo queste battute e ascoltando soprattutto le invettive sadomasochiste di Raimondo nei confronti della Rai, si intuisce facilmente che la vera innovazione sarebbe stato trasmettere questo DopoFestival in tv, anche su Rai 4 o Rai 5, altro che web…
Per quanto riguarda il resto del programma, Sabrina Nobile ha raccolto le sensazioni post-esibizione di alcuni cantanti in gara, prassi abituale del DopoFestival: i cantanti presenti in questa prima puntata sono stati Nek e Chiara. Anche Emma è intervenuta durante il programma, commentando il suo debutto come co-conduttrice.
E poi ci sono state le battute di Spinoza, gli sketch dei Nirkiop, l’immancabile Giancarlo Magalli e altro ancora.
Insomma, i contenuti ci sono stati e la confezione rabberciata, tra regia incerta, cameraman avvinazzati, ritmo incostante e fonici distratti, non ha urtato nemmeno più di tanto.