Home Serie Tv Chuck: tra l’action e la comedy, c’è di mezzo il nerd (in puro stile Seth Cohen)

Chuck: tra l’action e la comedy, c’è di mezzo il nerd (in puro stile Seth Cohen)

Se esistessero delle famiglie composte da vari personaggi dei telefilm, sono sicuro che Betty e Chuck -di cui qui potete vedere la gallery- sarebbero fratelli. Non perché la prima somigli al secondo, ci mancherebbe, ma semplicemente perché nei loro geni si potrebbe trovare la stessa percentuale di goffaggine, manualità (poca) e intelligenza (molta). Volete sapere

15 Aprile 2008 09:00

Chuck
Se esistessero delle famiglie composte da vari personaggi dei telefilm, sono sicuro che Betty e Chuck -di cui qui potete vedere la gallery- sarebbero fratelli. Non perché la prima somigli al secondo, ci mancherebbe, ma semplicemente perché nei loro geni si potrebbe trovare la stessa percentuale di goffaggine, manualità (poca) e intelligenza (molta). Volete sapere perché?

Chuck Bartowsky (Zachary Levi, irriconoscibile: era il cinico Kipp di “Perfetti ma non troppo”) svolge diligentemente il suo lavoro di commesso e consulente per il Buy More, una catena di apparecchi tecnologici, fino a quando non riceve una mail da parte del suo ex compagno di stanza all’università Bryce, nel frattempo diventato agente segreto, che contiene in immagini tutti i segreti di Stato (attacchi terroristici, criminali a piede libero, e anche aerei dell’Oceanic che naufragano) di un sofisticato computer detto Intersect, che viene distrutto.

La visione del contenuto serve come un “download” inconscio di tutti questi dati nella testa di Chuck, che rimane l’unico detentore di tali misteri –Bryce viene ucciso nella missione in cui recupera i dati-. Volente o nolente, ora Chuck fa parte del gioco, questa volta senza joystick.

Rintracciato dalla Cia e dall’esercito, accanto lui si stabiliscono due presunti agenti, col compito di proteggere Chuck e la sua memoria, in attesa che l’Intersect venga ricostruito: uno è John Casey (Adam Baldwin, “Full Metal Jacket”), maggiore dell’Nsa -National Security Agency-, burbero e monoespressivo gorilla, l’altra è la tanto angelica quanto spietata Sarah (Yvonne Strahovski, qui la sua gallery), ex di Bryce a cui tocca fingersi fidanzata di Chuck per la missione. Ovviamente loro due sono gli unici –escluse le autorità- a sapere della “dote” del protagonista, che deve nascondere tutto anche alla sorella Ellie (Sarah Lancaster, “What about Brian”), al suo ragazzo soprannominato “Capitan Fantastico” (Ryan McPartlin, “A casa di Fran”) ed al suo migliore amico Morgan (Joshua Gomez, visto in “Invasion” e “Senza traccia”), altro nerd suo collega di lavoro (ma in ‘sti negozi ci lavorano solo disadattati?).

Tutto il resto è scene d’azione, pallottole che volano, coltelli da schivare, situazioni al limite che il nostro beniamino (vi sfido a non affezionarvici fin dal primo episodio) deve per forza affrontare, diventando man mano sempre più capace e meno imbranato.

Ecco che si spiega la vicinanza con “Ugly Betty”: se lei deve difendersi da meno letali ma comunque spietati colleghi di lavoro adepti al dio lifting, Chuck viene assorbito da quel mondo che non vedevamo dalle mitiche serie d’azione degli anni ’80 –leggasi “Magnum P.I.”, “A-Team”, “MacGyver”-, con la differenza che il nostro eroe non è tale in partenza, ma lo diverrà.

La miscela è quasi pronta, basta aggiungere delle buone dosi di commedia (a questo ci pensa il gruppo di lavoro del Buy More, dove lavora Chuck, oltre ai brillanti dialoghi sparsi qua e là) per ottenere un telefilm che soddisfa i gusti i quasi tutti i palati. Dico “quasi”, perché certamente la storyline non è quella da strapparsi i capelli, ma l’ora passa velocemente e senza troppe pretese.

Josh Schwartz ha fatto bene il suo lavoro, ma non creda di averla passata liscia: ha fatto il furbo, e si vede. Se vi pare di aver già incontrato Chuck da qualche parte, non siete vittime di un deja vù: non solo la costituzione fisica, ma anche l’uso di citazioni, l’amore per i videogames, la finta timidezza che col tempo lascia spazio all’intraprendeza che sempre avrebbe voluto sfoderare, sono indizi che non lasciano scampo: Chuck Bartowsky non è altro che Seth Cohen di “The O.C.” (sempre dello stesso autore) catapultato nel futuro.

Ricapitolando: fratello di Betty e trasposizione futura di Seth. Una botta alla commedia, una all’azione, e un pizzico di “vado sul sicuro” con l’ispirazione di uno dei personaggi più divertenti degli ultimi teen-drama, giusto per conquistare i giovani –e tra poco esce pure il fumetto-: memorizzatevi il suo nome, ne sentiremo parlare presto.



Chuck, nuovo telefilm dal creatore di The O.C.
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