Pyramid: Brignano senza verve per un gioco che vale poco
Non si capisce se sia colpa della formula del gioco o della conduzione di un Enrico Brignano che pare a lutto, ma questo Pyramid su RaiDue non decolla proprio. Potrei fare uno sforzo e cercare aggettivi raffinati per descrivere il gioco in modo meno brusco e diretto, ma “brutto” e “noioso” sono senza dubbio i
Non si capisce se sia colpa della formula del gioco o della conduzione di un Enrico Brignano che pare a lutto, ma questo Pyramid su RaiDue non decolla proprio. Potrei fare uno sforzo e cercare aggettivi raffinati per descrivere il gioco in modo meno brusco e diretto, ma “brutto” e “noioso” sono senza dubbio i più azzeccati, nonché i più immediati.
Chi si aspettava un gioco vivace, grintoso e adatto ad un pubblico giovane, deve aver pensato di aver sbagliato rete quando si è trovato di fronte a cotanto tedio. Atmosfere da funerale intervallate da qualche risatina o frasetta fatta di Debora Salvalaggio – migliore comunque del collega – e tentativi di “mimo parlato” dei concorrenti sono ciò che da ieri sera va in onda all’ora di cena sulla seconda rete Rai. Uno spettacolo che non si riesce a reggere dopo i primi 10 minuti.
Che si sia trattata di semplice emozione da esordio (bissata però anche il giorno successivo), o di vera e propria inadeguatezza al ruolo di conduttore, ciò che Brignano è riuscito a mostrare in due puntate non regge il paragone con quanto invece propone il collega di “game giovane” Enrico Papi, piaccia o meno il suo modo di fare.
Con Pyramid e Brignano (scelta di conduzione che per ora appare incomprensibile) anche RaiDue ha tentato la via del game show all’ora di cena. Ma francamente poteva proprio farne a meno.