Amici week: Sebastiano Formica perde la sfida, Roberta Bonanno e Marco Carta restano nella scuola

Nell’accingermi a riassumere la settimana di Amici, faccio una doverosa premessa. In questa sede, pur citando il diretto interessato, ci si limiterà a commentare la sfida senza unirci al putiferio scoppiato in rete negli ultimi giorni. Preferiamo, infatti, fare un passo indietro rispetto alla morbosità con cui molti siti hanno affibbiato etichette acchiappa-contatti che, anziché illuminare sulla vicenda, fanno solo del male a chi ne è stato personalmente coinvolto. Qui, insomma, non si assume alcuna posizione nè favorevole nè dietrologista. Quando la verità non esce a galla, forse, si farebbe bene a domandarsi il perché e a rispettare la privacy di un ragazzo, prima ancora che un ragazzo di Amici.

Arrivi e conferme, ancora una volta, nella classe 2007/2008 di Amici. La settimana appena trascorsa ha segnato meritatamente la consacrazione di Roberta Bonanno, campionessa di intonazione di tutte le edizioni. La ragazza ha esperienza da vendere e padronanza del microfono, oltre che della scena. Qualcuno le rinfaccia di essere antica e forse non ha tutti i torti. Ma poichè non è detto che tutti sognino il musical giovanilista, Roberta ha tutte le carte in regola per diventare una professionista da sala d’incisione. Non a caso, ha puntualizzato – nel consueto seminario con Klaus Davi – che non azzererebbe mai la sua personalità per un gruppo costruito a tavolino come le Spice Girls (diciamo anche che la sua immagine e il suo stile non rientrano nell’opzione).

Per una prima della classe che resta, c’è un promettente attore di musical che ci lascia. Quest’anno, infatti, gli insegnanti di recitazione stanno insistentemente puntando su pezzi cinematografici-televisivi anzichè teatrali, per valorizzare la marketta di turno oltre che l’attrice Marina (più incisiva sul piano strettamente recitativo che canoro). A rimetterci è stato il bravo Sebastiano Formica, che – sfidato per la seconda volta nel giro di due settimane – è stato mandato a casa dal nuovo arrivato Saverio D’Amelio. L’obiettivo di quest’ulteriore prova era di spronarlo, ma il ragazzo, purtroppo, ci ha rimesso il banco. Il limite è stato quello di sottoporlo a una sfida che non era nelle sue corde, mentre è stato letteralmente da brividi il cavallo di battaglia con cui si è congedato dal pubblico.

Sebastiano, a differenza di più smaliziati colleghi, aveva una sensibilità particolare e anti-televisiva che lo ha reso più fragile, facendolo soccombere dinanzi a uno sfidante più sicuro di sè, sebbene anonimo. Ecco l’ennesima lezione insegnataci da un programma tanto spietato, quanto realistico: la bravura (di Sebastiano) non paga, se uno non ne è convinto fino in fondo, mentre la determinazione (di Saverio) rende gli altri ciechi e non fa vedere i propri limiti.

Intanto, prosegue il caso Marco Carta. Dopo una settimana di metodo intensivo Jurman, terapia che sembra favorire più il supplente smanioso di una cattedra da titolare che l’allievo, Marco ha eseguito i quattro pezzi affidatigli dai suoi ex-insegnanti Grazia e Palma. Vista un’esecuzione leggermente migliore del solito, ma non ancora pienamente sufficiente, la puntata di ieri si era chiusa con un’ulteriore riserva sul destino scolastico del ragazzo. Stando alle anticipazioni trapelate dalla registrazione della puntata del lunedì, Marco avrebbe avuto l’ok per continuare a prepararsi con Jurman (mentre i compagni gridano vendetta contro un trattamento di favore che gli regala visibilità nonchè l’influente primo posto in classifica).

Una domanda sorge spontanea. Marco Carta era andato in sfida la prima settimana contro un battibilissimo Manuel e a decretare la sua permanenza era stato Marco Mangiarotti, che di Amici dimostra di sapere tutto come se lo seguisse 24 ore al giorno. In quel caso furono affidati stranamente due pezzi in italiano, nonostante l’handicap di Marco sia proprio l’inglese e tutte le sfide abbiano almeno un brano straniero… Meditate e fateci sapere.