Home Notizie L’angelo di Sarajevo, Franco Di Mare a Blogo: “Oggi se fai l’inviato di guerra muori” (VIDEO)

L’angelo di Sarajevo, Franco Di Mare a Blogo: “Oggi se fai l’inviato di guerra muori” (VIDEO)

“20 anni fa non eravamo noi inviati di guerra gli obiettivi. Adesso tutto è diverso, i giornalisti sono diretti obiettivi. Oggi non è più possibile fare il giornalismo che ho fatto io, è morto”

pubblicato 14 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:51

È Franco Di Mare l’autore di Non chiedere perché, il libro autobiografico (nella fiction il suo personaggio si chiama Marco De Luca) a cui è liberamente ispirato L’angelo di Sarajevo, la miniserie di Rai1 in onda martedì 20 e mercoledì 21 gennaio in prima serata con Beppe Fiorello (la video intervista di Blogo)

Il giornalista, conduttore di Unomattina, ha spiegato ai nostri microfoni perché è stato cambiato il titolo e quale sia il grado di fedeltà tra i due prodotti:

Il libro è una cosa, il film un’altra. Sono due prodotti diversi, anche se il film è molto fedele al libro. C’è però un personaggio in più, l’ufficiale serbo antagonista di Marco De Luca, il giornalista protagonista. Ma tutto il resto è molto aderente al libro.

In conferenza stampa Di Mare ha detto che “oggi se fai l’inviato di guerra stai pur certo che morirai”. In che senso?

Fare l’inviato di guerra è il mestiere probabilmente più straordinario, disperato, difficile e magnifico che esista. Si tratta di raccontare la storia mentre la storia accade. Quando lo facevo io, vent’anni fa, la storia in qualche maniera aveva una forma di rispetto, per chi la raccontava. Oggi non c’è più. Noi potevamo passare da una parte all’altra del conflitto portando la pelle a casa – spesso, non sempre e non tutti, purtroppo. Non eravamo noi gli obiettivi, noi eravamo i testimoni. Adesso tutto è diverso, i giornalisti sono diretti obiettivi. Pensate a quello che accade in Siria, in Afghanistan o in Iraq. Cercano i giornalisti per farne martirio, per ucciderli in diretta davanti all’occhio dei telefonini per poi mettere sul web la loro uccisione. Oggi non è più possibile fare il giornalismo che ho fatto io, è morto.

Di Mare, che ha svelato che la figlia Stella vedrà per la prima volta con lui e la mamma la fiction martedì davanti alla tv, ha anche raccontato come sta vivendo il suo presente professionale, tra La Vita in diretta e Unomattina.

In apertura di post la video intervista integrale.