Striscia la notizia e la triste sceneggiata della giornalista di Pomeriggio Cinque
L’inutile spettacolarizzazione operata dall’inviata di Pomeriggio Cinque Alessandra Borgia. A insaputa o con la complicità di Barbara d’Urso?
Avrà pure ragione il buon Nuzzi quando dichiara che si tratta di “critiche cicliche e periodiche” che finiscono per “dissolversi nel nulla”. Ma l’ennesimo smascheramento operato da Striscia la notizia nel corso della puntata in onda lunedì 15 dicembre conferma (se ce ne fosse bisogno, e a quanto pare ce n’è bisogno) che parlare di spettacolarizzazione nel giornalismo televisivo che si occupa di cronaca nera è sacrosanto.
Il tg satirico di Antonio Ricci ha mostrato il fuori onda durante il quale l’inviata di Pomeriggio Cinque Alessandra Borgia (lavora anche a Quarto Grado, do you remember Nuzzi?) organizza per filo e per segno l’intervista al cacciatore Orazio Fidone, colui che ha ritrovato il corpicino senza vita del piccolo Loris.
Peccato che in diretta la giornalista (!!!) abbia finto di incrociare per caso in piazza l’uomo. Peccato che lo abbia inseguito per portarlo davanti alle telecamere. E peccato che Barbara d’Urso (ignara o consapevole del tutto?) dallo studio abbia sottolineato:
Grazie Orazio, perché è stato così afferrato e carpito mentre passeggiava in piazza… Grazie per aver accettato il mio invito e della mia giornalista, che è molto cortese. La ringrazio comunque.
Una scena, quella smascherata da Striscia, semplicemente disgustosa. Inutilmente disgustosa.
La scandalosa complicità dimostrata dal cacciatore spiega meglio di tante parole come sia difficile uscire dal circo mediatico, una volta che si è entrati più o meno volontariamente (e poco importa, pare di capire, il ruolo che si ‘svolge’ nella rappresentazione televisiva, che sia testimone, accusatore o persino accusato – zio Michele Misseri docet).
Per vedere l’intero servizio di Striscia la notizia clicca sulla foto in apertura di post.