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Il Cardinal Mirabini, meraviglia targata Bombay

La tv di Boncompagni è sempre stata atea in fatto di professione catodica e le sta bene così. Il nuovo (?!?) Bombay è un programma che è una bomba, ma di quelle a orologeria che possono esplodere da un momento all’altro. In ogni puntata va in scena un gioco di ruolo, che vede un personaggio

13 Novembre 2007 21:54

cardinale mirabini luigi leoniLa tv di Boncompagni è sempre stata atea in fatto di professione catodica e le sta bene così. Il nuovo (?!?) Bombay è un programma che è una bomba, ma di quelle a orologeria che possono esplodere da un momento all’altro. In ogni puntata va in scena un gioco di ruolo, che vede un personaggio pubblico alle prese con il suo folle alter ego.
Si sa, al noto pigmallione le caricature sono sempre piaciute, soprattutto se non hanno alcun senso, e il suo scopo, a forza di propinarcele di settimana in settimana, è quello di prenderci per sfinimento.

Nel caso del sottoscritto, la logica perversa del tormentone è riuscita nel suo intento solo in un caso. L’unico personaggio che appare decisamente fuori dal coro – e dal curriculum nostalgico di Boncompagni fatto di nonelaraiate – è un prelato sui generis, che strappa qualche sorriso per la sua icastica parodia della categoria. Il suo nome è il Cardinal Mirabini, probabilmente sulla falsariga del Cardinale Marabini nel b-movie All’Onorevole Piacciono Le Donne (Nonostante Le Apparenze… e Purché La Nazione Non Lo Sappia). La sua puzzetta sotto al naso tipica della categoria è irrestibile, come anche le sue improbabili parabole (surreale fra tutte ‘L’aratro va dove il dente duole’, che già si candida a cult dello show).
Tra i tanti personaggi che si susseguono sulla scena, il Cardinale è l’unico a resistere dalla prima puntata come un vero filo conduttore, peraltro pronto ad indossare altre vesti per dimostrare come l’abito non faccia il monaco…

Ma Mirabini non sarebbe così geniale senza l’interpretazione dell’attore Luigi Leoni, immedesimatosi talmente nella parte da farsi chiamare eminenza anche dietro le quinte. Il suo passato artistico affonda le proprie radici nella commedia all’italiana, da Giovannona Coscialunga, disonorata con onore a Cornetti alla crema. In più, ha interpretato il ruolo del maestro di Pinocchio nel celebre sceneggiato televisivo di Comencini.
Chi non riesce più a resistergli alzi la mano!

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