Festival di Sanremo 2013, Fabio Fazio: “No ai minorenni in gara”
ll conduttore ligure ha dichiarato di non voler minorenni tra i cantanti in gara al Festival di Sanremo. Ed ha confermato le novità nel meccanismo. Tutto all’insegna di un allontanamento dal formato talent show che negli ultimi anni aveva caratterizzato la gara canora.
Fabio Fazio (nella foto con Luciana Littizzetto), a margine del concerto tenutosi giovedì sera a Modena in ricordo di Luciano Pavarotti al quale ha preso parte – per la cui mancata messa in onda da parte della Rai lo stesso conduttore ligure ha protestato – ha rilasciato alcune dichiarazioni che aggiungono e confermano dettagli riguardo il nuovo Festival di Sanremo.
Fazio, conduttore e direttore artistico della kermesse sanremese, ha affermato di non volere minorenni sul palco, scelta evidentemente in controtendenza rispetto agli ultimi anni. Basti pensare – solo per citare un esempio – che la scorsa edizione di Sanremo Giovani è stata vinta da Alessandro Casillo, che la maggior età la raggiungerà solo nel 2014 e che peraltro ha alle spalle una “carriera” televisiva, avendo preso parte a Io canto:
Il mio desiderio è che non ci siano minorenni tra i cantanti: restino a studiare.
Il conduttore di Che tempo che fa ha inoltre confermato alcune delle novità nel meccanismo della gara canora. Anche in questo caso, novità che si allineano alla volontà di allontanarsi dal formato talent show seguito negli ultimi anni.
Tutti i 14 big arriveranno in finale, senza eliminazioni, perché “bisogna rispettare chi fa la musica” ed ognuno di essi canterà sul palco del teatro Ariston 2 brani, le quali saranno sottoposte al giudizio del televoto e di una giuria, probabilmente formata dalla sala stampa. Al Secolo d’Italia ha spiegato:
Il gioco comincia con la prima esecuzione dei big il martedì e il mercoledì, poi si vota sulle due canzoni e da giovedì si ascolterà solo la canzone selezionata per il festival.
Fazio ha infine detto di essere alla ricerca di un direttore musicale, “soprattutto per la scelta dei giovani“. Ed ancora:
Vorrei una fotografia abbastanza esauriente della musica contemporanea italiana, non una scelta con criteri televisivi.
Foto | TM News