Favij a Blogo: “Storie di un ragazzo annoiato”
Conosciamo meglio Favij, lo youtuber capace con i suoi video di catturare giornalmente l’attenzione di centinaia di migliaia di ragazzi.
Favij, il cui vero nome è Lorenzo Ostuni, è una webstar (categoria Gamer) che da quando ha sedici anni si diverte a pubblicare video dedicati ai videogame (li commenta giocandoci). Il suo canale ad oggi vanta 1.330.246 iscritti e 315.126.933 visualizzazioni. Blogo l’ha intervistato oggi per conoscerlo meglio. Prima, però, qualche informazione su di lui.
Chi è Favij
Lorenzo nasce il 7 aprile del 1995. A cinque anni inizia ad usare console e pc. Nel 2012 apre insieme a Nickybox e iPuffo, due ragazzi conosciuti durante gli studi superiori di informatica a Torino, il suo primo canale Youtube, The Shared Gaming. Successivamente crea la serie horror Giochi nel buio che gli permette di aggiudicarsi il primato di “primo gamer italiano a realizzare un video su Slender”. Nel 2013 Lorenzo crea un canale tutto suo, Favij Tv, con il quale riscuote sin da subito una incredibile popolarità. Nel 2014 Favij vince il Golden Play Button Award di YouTube (premio assegnato da YouTube per celebrare i canali che superano il primo milione di utenti iscritti) E’ il primo riconoscimento assegnato a un canale di gaming in Italia.
Favij sui social
Favij su Youtube
Favij su Facebook
Favij su Twitter
Intervista a Favij
Chi è Lorenzo e chi è Favij?
Sono due realtà ben distinte. Lorenzo è il ragazzino timido che ha i suoi due, tre amici che si tiene stretti, che studia – studiava, perché adesso mi sono un attimino preso un periodo di pausa -, mentre Favij è la parte oscura che si libera quando videoregistra i videogame che carica sul suo canale. E’ l’esatto opposto, è un pazzoide demoniaco, che per qualsiasi cosa urla, ride e schiamazza. Sono due realtà ben diverse racchiuse nello stesso corpo, una sorta di Dr. Jekyll e Mr. Hyde…
Come è nato FaviJ
Il mio nickname nasce ben dieci anni fa, in quanto io ai videogame ci gioco da parecchio tempo. Dieci anni fa giocai al mio primo videogame online. La prima persona che ho incontrato si chiamava Favij. Interagire con una persona online mi sembrava una cosa di un altro modo, così il nome mi è rimasto impresso…
Gli hai rubato l’identità…
Si diciamo di si. Probabilmente era un nome scritto così a caso. Avevo provato a ricercarlo. Probabilmente era un nome random. Me ne sono appropriato subito. Non era di proprietà. Tra i miei iscritti c’era chi, conoscendo la mia storia mi ha scritto: “Ah sono io il Favij di quella volta”. Favij nasce un giorno non diverso dagli altri quando con dei miei amici abbiamo deciso di aprire un canale su Youtube facendo commentary sui videogames, non con la webcam, quindi non con la mia faccia in alto a destra, soltanto con il vocale. Facevamo questi video in tre. Questa è stata la mia prima apparizione su Youtube.
Ma sono vivi Nickybox e iPuffo? Tranquillizziamo le mamme a casa…
Sono vivi, sono vivi. Sono ancora vivi! Ogni tanto mi fanno impazzire, ma sono ancora vivi. Alla fine ci siamo divisi e ognuno è andato per la sua strada. Io ho aperto il mio canale, ma mi sento ancora con loro.
Come nasce l’urlatore Favij? Era già dentro di te all’epoca o col tempo sei diventato così?
Questa è una gran bella domanda. Diciamo che tutta la timidezza che ho tenuto dentro negli anni si sta sfogando in questo personaggio tutte le sere. Anche i miei genitori ne risentono, perché mi sentono strillare dalla mattina alla sera. Però va be’. Diciamo che mancava su YouTube una persona isterica così, quindi ho detto: “Proviamo ad esagerare il più possibile e vediamo”. Questa cosa ha avuto anche abbastanza successo e niente, si è creato così…
Nel tempo: cambierai il tuo personaggio in qualche modo, rimarrà così perché è una parte di te o scomparirà perché Favij lascerà spazio ad un nuovo personaggio?
Col tempo Favij continuerà ad essere Favij, perché ormai, hai detto bene, Favij è una parte di me. Io non riuscirei comunque a cambiare quella che è la mia seconda identità. Rimarrà Favij perché non potrei interpretare un personaggio differente. Favij rimarrà Favij. Sicuramente.
Giustamente parli di interpretazione, anche se Favij è una parte di te, altrimenti non riusciresti ad essere così convincente – perché solitamente chi prova ad essere chi non è, o è un grande attore o viene smascherato dopo poco tempo. Tu, però, farai un film – mi sono un po’ informato -. Perché? Dimmi che è solo per metterti via dei soldi!
(ride) E’ una cosa nuova questa del film. Siccome ho fatto due viaggi in America, a Los Angeles più precisamente, ho visto da vicino il mondo del cinema – Hollywood e tutto il resto mi hanno colpito in modo incredibile -. Mi hanno detto: “Vorresti fare un film”, un film è fatto da registi americani, quindi un film di qualità… non che quelli italiani non lo siano, però, per carità…
Ecco, non diciamolo, sennò ti giochi delle possibilità…
(ride) Ci mancherebbe! Ma siccome io sono un grande amante del cinema americano, quando questi registi mi hanno detto: “Vuoi fare una parte in un film”, gli ho detto: “Assolutamente si, è un sogno!”
E quale sarà il film?
In realtà non so quanto ti posso dire di questo. Ti posso dire che la mia parte c’entrerà con il mondo dei videogames, tanto per cambiare…
Perfetto! Tanto se non fai Avatar non ci interessa…
(ride)
Va bene, ho detto una caxxata. Facciamo un passo indietro. Oltre ad essere un pazzo scatenato quando sei FaviJ hai anche degli hobby. Hai parlato di cinema. Ti piacciono anche le serie televisive? E poi: sono gli hobby di Lorenzo o di Favij?
Questi sono ovviamente gli hobby di Lorenzo. Favij c’entra in tutto quello che è il mondo videoludico, mentre per tutto il resto si parla di Lorenzo… a me piace il cinema, è sempre piaciuto, quindi… per fare un esempio, non so se posso citare un film…
Tu puoi citare tutto quello che vuoi…
Tipo Interstellar che è uscito settimana scorsa l’ho visto tre volte, perché a me piace andare ad approfondire dei concetti che magari non ho capito subito. Li analizzo abbastanza, perché mi piacciono. Altri hobby? Mi piace leggere. Adesso vado molto sul semplice quindi letteratura per ragazzi, quale può essere Hunger Games, Harry Potter, mi piacciono molto i fantasy. Diciamo che vado molto su libri, serie tv e film …
Serie tv? Quali?
Serie tv? Breaking Bad e adesso The Walking Dead che mi ha ripreso abbastanza, anche se mi aveva annoiato all’inizio.
Ma leggi anche i comics?
Si, ogni tanto si. The Walking Dead l’ho preso ultimamente, ma non ho avuto ancora tempo di sfogliarlo. In teoria si, quando ho tempo.
Torniamo a Favij: se io facessi vedere a mia mamma i tuoi filmati direbbe: “Questo è un pazzo che urla”. Tu hai detto che i tuoi genitori ti sento urlare. Che cosa hanno pensato loro e i tuoi vicini quando hai iniziato a fare Favij?
Beh il pensiero dei miei vicini e dei miei genitori è stato lo stesso, tipo: “Quali problemi affliggono questo ragazzo?”. Diciamo che è stato così, perché per molto tempo, circa un anno e mezzo, anzi, due anni, ho fatto lo youtuber, tra Favij Tv e il canale che avevo prima, urlando, ma non avevo questo riscontro, quindi non potevo nemmeno dimostrare ai miei genitori di avere un pubblico che mi segue. Mi seguivano in pochi, quindi era difficile spiegarglielo. All’inizio era un po’ strano. Mi dicevano: “Invece di urlare, studia, non fare queste cose”. Insomma: facevano i bravi genitori. Lo sono sempre stati, anche quando ho iniziato ad avere un buon riscontro mi hanno detto: “Continua a studiare! Non ti perdere”…
Ma non li hai ascoltati…
(ride) Non li ho ascoltati… no va be’: ho continuato a studiare fino alla fine, perché la scuola l’ho messa sempre al primo posto. Adesso mi sono preso un anno di pausa poi ricomincerò. Probabilmente. Ancora non lo so. Comunque: all’inizio anche se non mi capivano i miei genitori mi hanno assecondato. Diciamo che il momento preciso nel quale hanno iniziato ad assecondarmi è stato con Draw my life, uno dei miei primi video che ha riscontrato un ottimo feedback, perché praticamente parla della mia storia prima di Favij, tutta raccontata su una tavola da disegno …
Fai molto Francesco Sole in questo momento!
In quel video sì. (ride) Perché facevo il poeta improvvisato. E’ una cosa che ho cercato di fare un po’ diversa. Infatti in quel video lì penso parli più Lorenzo che Favij. Da quel momento in poi i miei genitori hanno detto: “Ah ok. Ci stai veramente credendo in questa cosa, quindi ti assecondiamo.”
Però se non finisci la scuola ti sogni la scuola di cinema…
E mi riempiono di mazzate!
Mandiamo un bel messaggio: bisogna impegnarsi sempre a finire gli studi…
Assolutamente sì. Io lo dico sempre. Nei video, non in quelli dei videogames, più che altro nei Vlog, ho sempre detto ai miei iscritti: “Ragazzi portate pazienza se non metto video, ma la priorità alla scuola scuola va sempre data. Spero lo facciate anche voi”. Lo ripeto ogni tanto. E’ uno dei pochi messaggi che cerco di far trasparire, anche perché io cerco sempre di non mettere in testa cose che magari sono sbagliate, perché, avendo quasi un milione e mezzo di iscritti, è facile far passare dei contenuti. Bisogna sempre misurare quello che si va a dire. Una delle poche cose che non ho mai avuto paura di dire è: “La scuola al primo posto”. O anche: “Non fatevi condizionare dagli insulti su internet”. Sono un po’ di concetti che vanno appresi, soprattutto dai ragazzi.
Cambiamo argomento e diamo una triste notizia alle tue fan: sei fidanzato. Partendo da questa premessa: la tua ragazza preferisce Favij o Lorenzo?
Diciamo: la mia ragazza l’ho conosciuta quando ero Favij, però poi alla fine aveva apprezzato più Lorenzo che Favij. Anche perché io quando incontro una persona fisicamente, detesto di sentirmi chiamare Favij. Più che altro preferisco Lorenzo. Ovviamente se un iscritto mi incontra per strada e mi dice: “Ciao Favij”, non è che mi girano, ci mancherebbe, ma per esempio una volta mia zia per entrare in camera mi ha detto: “Ciao Favij” per scherzare e io non le ho neanche aperto la porta. E’ una cosa che mi dà fastidio. Sono più Lorenzo che Favij, anzi solo Lorenzo, mettiamola così.
Dopo questo aneddoto mi hai fatto dimenticare una decina di domande. Della ragazza l’abbiamo detto, della disperazione di tutte le tue fan pure… allora cerchiamo di far capire a quelli più attempati di me la realtà dello youtuber. In generale uno si aspetta un nerd, e tu fondamentalmente un po’ nerd ci sei…
Si, ma io in realtà nerd, proprio nerd, non mi ci definisco. Nerd sono quelli che sanno tutto di tutto di saghe e simili…
E allora chi sei? Che fai nella vita?
(ride) Bella domanda. Ultimamente dedico gran parte del mio tempo a YouTube, ma cerco di ritagliarmi sempre degli spazi per andare con gli amici spesso al cinema – tanto per cambiare -, perché mi piace unire le due cose, amici e cinema, – e qui si capisce perché ho visto Interstellar tre volte – … ovviamente con gli amici cerco sempre di essere il più tranquillo possibile. Non parlo mai di YouTube, ma parliamo di cose nostre, come fanno tutti i ragazzi. Per quanto riguarda il mio tempo libero da solo: siccome io leggo anche libri, diciamo che ne sto scrivendo uno mio e spero di riuscire anche a pubblicarlo. Scrivere mi è sempre piaciuto. Ho avuto dei problemi con l’ultima professoressa di italiano, comunque scrivere mi è sempre piaciuto parecchio. Ora come ora quando ho tempo mi rilasso a scrivere questo libro...
Che genere è?
Ma non è un’autobiografia, perché dire autobiografia poi sembra “palloso”, perdonami il termine, però è una cosa fatta e rifatta. Io ho raccontato quello che è successo da prima di iniziare a fare lo Youtuber fino ad adesso. Ne ho scritto quasi come una sorta d’avventura, come se stessi raccontando una storia inventata, perché tutto quello che mi è successo ha un che di incredibile e mi andava proprio di scriverlo.
Basta che non lo fai uscire a San Valentino…
(ride) Non è un “Colpa delle stelle 2”
Torniamo un attimo a Favij, sennò la gente conosce soltanto Lorenzo e perdiamo Favij. Quali sono i suoi punti di forza rispetto magari ai tuoi colleghi. E quale è il punto debole? Perché immagino che in molti ti chiedano perché piace Favij, ma io sono curioso di capire, secondo te, perché non dovrebbe piacere Favij…
Io direi che per entrambi, ho una sola risposta: io faccio molto il pazzoide e questo piace. E’ il mio punto di forza. Ma allo stesso tempo può anche non piacere. Molti mi scrivono: “Favij o lo ami o lo detesti”. A me sinceramente non frega una mazza, perché lo faccio comunque. Sono contento che piaccia, ma se avessi anche un riscontro completamente negativo lo farei comunque perché mi diverto, perché mi sfogo. Molti comunque dicono: “Che è sta roba?”, mentre molti altri dicono: “E’ fantastico”. Questo non lo dico io, lo vedo dai commenti. [Essere pazzoide] E’ il mio punto di forza e il mio punto debole. Dipende da come lo si vede.
Ma a te cosa non piace di Favij? Tu sei uno, nessuno e centomila. Lui sarà una delle parti che compongono il tuo io. C’è qualcosa che non sopporteresti di Favij se lo conoscessi di persona?
Forse la testa esageratamente grossa a causa delle cuffie può essere un problema. (ride) A livello caratteriale, sinceramente no. Favij è esattamente l’opposto di quello che sono io. Io in genere le mie amicizie le scelgo con un carattere diverso dal mio. Quindi Favij ci starebbe a pennello con me.
Quindi Lorenzo e Favij riuscirebbero ad essere amici.
Secondo me sì, perché i miei amici un po’ lo rispecchiano. Diciamo così.
Torniamo a Lorenzo, così continuiamo ad alternare te e il tuo secondo io: il tuo futuro tra dieci anni potrebbe non essere più Favij perché magari non riuscirai più ad essere così urlante di fronte ad un videogioco. Che futuro vedi per te?
Siccome molti dei miei iscritti mi chiedono: “Favi, ma abbandonerai Youtube?” Io continuerò a fare video finché la cosa mi darà piacere, perché la cosa funziona finché ti diverte, perché se non ti diverte più non ottieni lo stesso riscontro. Io posso assicurare a tutti quelli che mi seguono che, finché mi divertirà – e giocare ai videogames mi diverte fin da quando ero piccolo… quindi siamo in una botte di ferro -, io continuerò a fare quello che faccio. Don’t worry, be happy. Per quanto riguarda il mio futuro: YouTube è un po’ un mondo nuovo, quindi non so cosa accadrà, se si modificherà, ma io i video continuerò a farli sempre. Però siccome il mondo è in continua evoluzione, io non so che mondo ci sarà tra dieci anni. Io comunque oltre a fare video per i videogames, potrò concentrarmi sul montaggio e sugli effetti speciali, perché spero nella vita di poter fare qualcosa a livello cinematografico. Non ti so dire dove sarò tra dieci anni, ma in linea di massima ti posso assicurare che sarò sempre un videogiocatore pazzo e forse un po’ più maturo di adesso.
Tra una trentina d’anni, per non darti troppe pressioni, ci potrà essere uno spin-off di Favij con un Favij Jr.. Tu come lo vedresti? Appoggeresti tuo figlio se volesse fare Favij?
Non ho mai pensato a questa variante qui. Sarebbe strano. Mio padre una volta mi ha detto una cosa, che mi ricorderò sempre. Mi ha detto: “Non ti aspettare da tuo figlio quello che tu hai fatto” – Mio padre è orgoglioso e io sono veramente felice di avergli dimostrato quello che so fare.
Posso chiederti cosa fanno i tuoi genitori?
Sono i primi a vedere i miei video. Infatti quando gli ho detto: “Volete vedere le foto di quando sono stato in America”, mi hanno risposto: “No, no, abbiamo già visto il video!”
Ma lavorano?
Si, si lavorano ovviamente. Beh, ora non è neanche troppo scontato. Infatti mia mamma non lavora, ma io dico sempre di sì per farla breve…
Torniamo al discorso di prima su tuo figlio…
Lo approverei. Mi farebbe un po’ strano, perché questo vorrebbe dire che anch’io ho seguito le orme di mio padre, ma mio padre non era Favij da piccolo, era molto più interessato al mondo della musica. Non mi stupirei se non gli interessassero i videogames.
Magari diventerà Fashion Blogger…
No, quello forse no… (ride) non lo so. Potrà fare quello che vorrà per me. Anche se non ho mai pensato a questa cosa. E’ la prima volta che mi trovo davanti a questa opinione da dare.
Ricordati la risposta, perché la gente si ricorderà di quello che mi hai detto…
(ride)
Invece per te un futuro televisivo non c’è. Premettiamo: in questo periodo di crisi, se arrivano ad offrirti dei soldi, sputaci sopra, ma tu non hai come obiettivo la televisione. O si? Cosa vorresti fare in televisione se te lo proponessero?
In realtà non sono interessato alla televisione. Mi hanno già proposto qualcosa in tv, ma in realtà non mi interessa. Non mi ispira molto. Il mio canale si chiama Favij tv, quindi ce l’ho. Io non punto ad entrare in quella scatola mistica che c’è nelle sale di tutti quanti. Non mi interessa. Se dovesse accadere sarà perché passerà quel film che andrò a fare, sennò no.
Ma perché invece ad alcuni tuoi colleghi interessa e/o sono entrati a far parte del magico mondo della televisione?
Perché YouTube è un mondo nuovo che ha affiancato la televisione e coi numeri la sta superando, però molti – soprattutto quelli più grandicelli di me – sono cresciuti con la televisione. Magari hanno visto la televisione come il punto di arrivo, l’apice. Quindi potrebbero essere fissati che quello è il loro obiettivo. Io invece il mio obiettivo l’ho già raggiunto: per me essere su YouTube uno dei canali più visti è motivo di grandissima soddisfazione. Io non chiedo più di questo. Non potrebbe darmi nulla la televisione a livello di soddisfazione, che non mi abbia già dato YouTube, a differenza di altre persone che sono andate in tv.
Quindi il tuo prossimo step sarà fare post-produzione cinematografica, se riesci…
Sì, se studierò editing, effetti speciali e montaggio sì.
Vedrai come ti divertirai…
(ride) Ne sai qualcosa …
Cosa guardavi in televisione? Hai detto che sei cresciuto con la televisione…
La guardavo, ma da un certo momento in poi l’ho abbandonata, perché non mi piaceva più.
Quindi non guardi più niente?
No, adesso mai. Non ti saprei nemmeno dire cosa va più in voga. Un tempo, quando ero piccolo, mi guardavo tantissimo Cartoon Network che faceva cartoni animati. Li conoscevo tutti a memoria. Infatti parte della mia comicità è derivata dai cartoni animati. Adesso c’è ad esempio Adventure Time che dicono che sia bellissimo, ma che non ho mai visto, perché appunto non guardo più la televisione, che però mi sarebbe piaciuto molto. Ripeto: da piccolo guardavo tantissimi cartoni animati, di tutti i tipi, dai classici tipo Bugs Bunny, fino a quelli più sconosciuti. Con il tempo le uniche cose che ho sempre guardato, quando sono a tavola con i miei genitori, sono i quiz, ma a parte quello nulla di particolare, se non film.
Quindi per te il televisore è un oggetto sconosciuto, lo usi per attaccarci la console…
E si, esatto! Quello è un ottimo uso.
Devo farti ancora qualche domanda: se tu potessi promuovere il tuo canale YouTube in televisione lo faresti? C’è spazio per i giovani su YouTube per andare in televisione oppure bisogna buttarsi totalmente sul web per riuscire a mostrare e accrescere la propria creatività?
Sono due mondi molto diversi. Diciamo che anche quando è uscito quel servizio su di me al Tg1, perché hanno visto che facevo grandi numeri, non è che ho riscontrato più successo di quanto ne avessi prima, quindi andare in televisione non è un modo per essere conosciuti poi su Youtube. Sono due mondi completamente differenti a tal punto che puoi essere il Claudio Bisio della televisione e poi su YouTube avere 100 visualizzazioni a video. Non è una cosa così scontata. Da un po’ di tempo diciamo che è più la televisione che sta cercando di spostarsi sui social, piuttosto che il contrario, quindi…
E’ palese, però è anche vero che nessuno in Italia ci è riuscito…
Per ora no…
Ma non parliamo male della televisione italiana!
No, ma io non ho detto niente…
No, ma io lo dico a me stesso! … Ma torniamo a te: chi sono stati i tuoi primi seguaci sul tuo canale. Ti sarai detto: “Guarda, i miei primi dieci follower!”
Si! I primissimi follower si. La prima in assoluto è stata la ragazza che avevo ai tempi…
Ahia!
(ride) Si mi ricordo sta cosa. E’ stata proprio il primo iscritto. Non so se il primo o uno dei primi. Non lo so di preciso, perché quando avevo aperto il mio canale…
Avevi già alle spalle l’altro canale…
Esatto, quindi mille iscritti li avevo già spostati, perché sapevano tutti che avevo aperto questo canale. Dirti di preciso quali erano stati i primi non lo so… Anche del mio primissimo canale non lo so sinceramente. Facevamo i video senza basi. Non abbiamo detto ai nostri amici: “Guardate che bello questo video nostro!”. Non l’abbiamo detto, ci siamo semplicemente buttati…
Il problema, caro Lorenzo, è che ti sei ricordato che la tua ex ragazza è stata una delle prime…
(ride) E’ vero, è vero!
Quindi è meglio se facciamo in modo di glissare… compariranno mai – o sono già apparsi e mi sono perso qualche puntata – i tuoi genitori a fare la parodia tua?
E’ già successo! Ho detto una volta a mio padre di iniziare un video come lo inizio io. Ha esordito dicendo: “Bella a tutti ragazzi!” in un Vlog. Con mio padre è già successo, con mia madre no, perché lei si vergogna molto di più. Però a lei ho fatto provare l’oculus schrift – che sarebbe questo hardware che si mette sulla testa che simula la realtà virtuale – l’ho fatto provare a lei e anche a mia nonna!
E come ha reagito la nonna?
Eh… ha dovuto, però si è divertita!
A proposito di nonne… è possibile secondo te che persone maggiorenni da qualche anno riescano ad appassionarsi alla realtà degli youtuber, non soltanto alla tua, ma in generale?
Tu conta che molti dei miei iscritti, anche se una minoranza, sono di una fascia compresa tra i 18 e i 25. Lo so perché li incontro per la strada e mi fermano…
Io ne ho 34 e ti seguo. Vai oltre a me, sali d’età!
Ah oltre a te quindi? Diciamo che siccome la televisione è stato l’apice di tutto per i più grandicelli, è più difficile. Però, comunque, le cose cambiano. Ad esempio mio padre adesso si è molto più “socializzato” da quando ha visto quello che faccio io. Lo vedo che gira…
Cioè ha Twitter e Facebook?
Si, esatto! E’ una cosa un po’ strana.
Ti ho interrotto… dicevi?
Ci sono persone, anche ad esempio i genitori dei miei amici, che magari mostrano i miei video ai colleghi – me lo dicono i miei amici, mi fa sempre strana sta cosa – col fatto che sta prendendo piede YouTube e che magari guardano i video dei figli. Di sicuro gli adulti si affacciano al mondo di YouTube, non come i ragazzi, però anche per loro ci sarà spazio.
Concludiamo la nostra chiacchierata. Volevo sapere: quale è il sogno di FaviJ – non di Lorenzo sia chiaro – ? Che video vorrebbe fare un giorno?
Il sogno di Favij è già più che realizzato. Se dovessi scegliere un sogno nuovo sarebbe quello di vedermi tra dieci anni sempre così, come sono adesso. Non vorrei nulla di più.
E creativamente parlando?
Creativamente parlando: riuscire ad utilizzare un programma di editing che non mi crashi ogni quattro secondi!
Quello è proprio basilare…
Basilare ed essenziale!
Quello di Lorenzo già l’abbiamo detto, cioè andare in America a studiare. Perché l’America? Che hai visto in America di bello a parte gli studios?
Mi è piaciuta Santa Monica, più che Los Angeles. Neanche tanto Hollywood che ha un valore diverso. Per paesaggi Santa Monica mi ha colpito come non mai. Un’altra cosa che mi ha colpito tanto è la stata la gente in generale, che è molto più socievole. E’ fantastico. Ti mettono sempre di buon umore, dalla prima persona che incontri.
C’è differenza tra gli youtuber italiani e quelli americani? Se si, cosa manca agli youtuber italiani per raggiungere quelli americani, che rispetto ai nostri in patria sono già affermati?
A livello di qualità l’Italia non è messa male. Secondo me all’Italia manca semmai un pubblico tollerante. Secondo me ci sono youtuber italiani che anche in altri Paesi ci invidiano parecchio.
Diciamo dei nomi…
Eh, non mi ricordo il nome, ma c’è uno youtuber italiano che fa dei disegni spettacolari. E’ veramente un fenomeno.
Quindi è l’immagine dello youtuber che ancora manca in Italia.
Esatto!
Concludiamo così: dammi il titolo della nostra conversazione. Favij a Blogo: “
(ride) “Storie di un ragazzo annoiato”
Grazie Lorenzo!
Grazie a te. Buona giornata!