A The Box Game solo posti in piedi
Tvblog ha adottato ufficialmente The Box Game come surreality dell’anno. Se l’Isola 2007 è diventata un albergo, il giochino notturno di Italia1 si può definire una casa di accoglienza per giovani leve televisive. Tra gente che va e gente che viene, gnocche poppute e conduttori all’ultima spiaggia, non ha nulla da invidiare ai veri reality
Tvblog ha adottato ufficialmente The Box Game come surreality dell’anno. Se l’Isola 2007 è diventata un albergo, il giochino notturno di Italia1 si può definire una casa di accoglienza per giovani leve televisive. Tra gente che va e gente che viene, gnocche poppute e conduttori all’ultima spiaggia, non ha nulla da invidiare ai veri reality (in onda a un orario più ortodosso). Vista l’impossibilità di Melita e Alessia Fabiani nel reggere sfiancanti nottate live (di lavoro si intende), si è pensato di rimpolpare il cast con un ingresso dopo l’altro, giusto per dare a qualche aspirante della categoria l’illusione del patentino generalista.
Dopo il gran début di Gigi Garretta, che deficit sexy a parte ha rivelato un’ottima prova di spigliatezza e simpatia, è arrivato il turno di Manuela Boldi, la figliola del noto Massimo che i più conosceranno come vj radiofonica di Rtl. La Boldi jr, dal volto solare e con un sorriso contagioso, sfata il mito del papi “raccomandatore” e raggiunge l’apice delle sue potenzialità quando, per far indovinare il personaggio Christian De Sica, sfrutta al meglio l’indizio di un piccolo “cipollino”. In fondo, la ragazza non è male davanti al video e dimostra che si può essere credibili anche sparando minchiate nel cuore della notte.
Altro giro, altra corsa. A bussare alla porta dell’ufficio di collocamento presentatori è nientemeno che Gabriella Capizzi. Chi -vi starete chiedendo voi-?. Ma come, uno degli irriducibili volti da suonerie che fa parte del pacchetto tutto compreso Mediaset, dallo stage “tanto non ti vede nessuno” nella defunta Italia Teen Television a un piccolo ruolo altrettanto inosservato in Centovetrine. Anche lei bravina e sbarazzina, per carità (tra l’altro non si è fatta mancare nulla, neanche Video Italia). Ma in confronto condurre L’Italia sul Due, per il suo curriculum, sarebbe come sbancare alla lotteria.
E dulcis in fundo, ultimo in ordine di citazione nonché nelle grazie del sottoscritto è Luca Abbrescia. Avete presente il vj più montato e urticante di All Music? Ecco, proprio lui. Quello che se la tirava pure per annunciare un video musicale ora è ancora più insopportabile nelle vesti “prendi il bottino e scappa”.
Potevamo capire l’utilità di una vetrina simile per squinzie senz’altra speranza. Ma vedere le nuove promesse della conduzione nostrana adibite al ruolo di istigatori alla bancarotta fa rimpiangere la gavetta di valletti muti con Michele Guardì.