Vinicio Marchioni a Blogo: “Un mondo nuovo è un film con valore divulgativo” (VIDEO)
Il Freddo di Romanzo Criminale racconta: “Interpretare Altiero Spinelli è una responsabilità altissima perché in Italia è conosciuto abbastanza superficialmente e perché è la storia di un uomo di altezza morale, etica, intellettuale e umana enorme”
In conferenza stampa ha assicurato che “questo è uno dei ruoli che ti cambia la vita”. Vinicio Marchioni in Un mondo nuovo, il film tv in onda su Rai1 domenica prossima alle ore 21.30 interpreta Altiero Spinelli, il padre del Manifesto di Ventotene che negli anni ’40, costretto dal fascismo al confino nell’isola di Ventotene, elaborò insieme a Ernesto Rossi, Ursula Hirschmannm Eugenio Colorni e Ada Rossi, l’idea di un’Europa unita, libera, democratica e in pace. L’attore, diventato popolare grazie a Romanzo Criminale (lui era il Freddo), ha risposto alle domande di Blogo. In apertura di post vi proponiamo la video intervista integrale.
Interpretare Altiero Spinelli è una responsabilità altissima. È uno dei fondatori della comunità europea, a lui è intitolato il Palazzo all’interno del quale c’è il Parlamento europeo. È una responsabilità enorme perché in Italia è conosciuto abbastanza superficialmente. E perché è la storia di un uomo di altezza morale, etica, intellettuale e umana enorme. Così come lo erano Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e tutti gli uomini confinati sull’isola di Ventotene. Mi auguro e credo che questo film possa avere un valore divulgativo.
Non c’è una grande somiglianza fisica tra te e Spinelli. All’inizio questo elemento lo hai vissuto come un limite, una debolezza?
No, assolutamente. Non bisogna essere identici per interpretare persone esistite realmente. Altrimenti prenderebbero gli imitatori. Bisogna solo rendersene conto e mettere in moto altre strategie per interpretarlo.
Immagino che per interpretare Spinelli tu abbia studiato la vicenda storica e abbia approfondito l’argomento, peraltro centrale nel dibattito politico odierno. Ti sei fatto un’idea a proposito dell’Europa di oggi? Quegli ideali dei ragazzi di Ventotene sono stati traditi o oggi sono messi in pratica?
La mia idea è che c’è ancora molto da lavorare. Gli ideali di Spinelli sono ancora universali e su quelli bisogna lavorare moltissimo. Dobbiamo lavorare per far sì che gli italiani siano più uniti, figuriamoci per unire l’Europa!
In un’intervista hai raccontato di stare volontariamente lontano dalla tv perché ne temi i tempi. Immagino che quel discorso fosse riferito alle dirette televisive. Ma qui voglio chiederti: i tempi di lavorazione di un film tv sono molto più stretti di quelli per un’opera cinematografica?
Non c’è grande differenza. Per questo film abbiamo lavorato 4 settimane, più o meno i tempi di un’opera prima cinematografica. Ormai i modi di lavorare sono simili. Devi avere una grande capacità di concentrazione, entrare e fare il meglio possibile in 4 settimane.