Il commissario Nardone, i personaggi (foto)
Scopri i personaggi de Il commissario Nardone, la fiction di Raiuno (foto)
Parte stasera, alle 21:10, su Raiuno, “Il commissario Nardone”, la fiction pronta da due anni ma in onda solo adesso. Protagonista, nei panni del commissario realmente esistito nella Milano degli anni Cinquanta, è Sergio Assisi, ma son molti i personaggi che lo circonderanno, dai componenti della Mobile che andrà a formare, ai nemici, passando per la moglie ed un’informatrice. Scopriamo insieme di chi si tratta.
Mario Nardone (Sergio Assisi)
Nato nell’avellinese, viene trasferito a Milano quando ha trent’anni, a causa di un diverbio con il capo della Questura di Parma, per via di un caso finito non bene. Si ambienta subito a Milano, ed inizia a lavorare puntando ad un rinnovamento delle forze dell’ordine, che considerino sempre l’etica della professione ed il rispetto. La sua squadra è composta da personaggio su cui in pochi avrebbero puntato, ma di cui lui trova il potenziale. In città s’innamora di Eliana, donna indipendente, che gli darà filo da torcere. Così come sarà difficile per Nardone trovare un buon caffè come quelli a cui era abituato al Sud.
Eliana (Giorgia Surina)
Forte ed indipendente, Eliana è molto diversa dalle donne che Nardone ha conosciuto, ma se ne innamora subito. Lavora nell’amministrazione di una ditta che distribuisce farmaci. Anche da moglie e madre, Eliana non smetterà di essere autonoma com’è sempre stata, cosa che Nardone non sempre gradirà.
Il commissario Nardone, i personaggi
Flò (Anna Safroncik)
Floriana è una delle prostitute più famose di Milano, che dopo aver perso il marito nella campagna di Russia decide di sfruttare la propria bellezza per tirare a campare. Tutti gli uomini più ricchi ed importanti della città passano da lei, anche i criminali quando festeggiano un colpo riuscito. Sarà lei a fornire utili informazioni a Nardone per le sue indagini. I due si capiscono e presto si fideranno l’un l’altra.
Trapani (Giampiero Judica)
E’ un fotografo che, in guerra, al posto delle armi usava la macchina fotografica per raccontare il conflitto. Tornato a Milano, lavora per la Cronaca nera, anche se la sua curiosità lo portano sempre prima di tutti sul luogo del delitto, di cui intuisce facilmente i retroscena. Nardone si userà di lui per poter costruire un canale di comunicazione con l’opinione pubblica, e lui avrà in cambio numerosi scoop.
La Squadra Mobile: Corrado Muraro (Luigi Di Fiore)
Sembra un poliziotto che non vuole avere a che fare col caos di Nardone, ma presto i due si troveranno a lavorare insieme. Grosso e temuto da tutti, gli bastano poche parole per far capire a chi si trova di fronte che con lui non bisogna scherzare. La sua conoscenza della città tornerà utile al protagonista. E’ il primo ad entrare nella Mobile.
Peppino Rizzo (Ludovico Vitrano)
Originario di Palermo, Peppino è pigro e timido. Ha così deciso, arrivato a Milano, di lavorare all’Economato della Questura, dove nessuno può disturbarlo e può studiare Giurisprudenza. Ma Nardone lo scopre e nota la sua capacità di ricordare ogni dettaglio. Inizialmente lui non vuole far parte della Mobile, ma presto si ricrederà. Con Nardone si “accuseranno” l’un l’altro di essere “pesanti”.
Enrico Spitz (Francesco Zecca)
Esperto nelle nuove tecniche di rilevazione delle prove sulla scena del crimine, Nardone lo valorizza puntando sulle sua capacità. Spesso deve inventarsi gli strumenti per lavorare, visto che ai tempi la Scientifica non godeva di buona fama. Di origini ebraiche, è sopravvissuto a Mathausen, dove è stata deportata tutta la sua famiglia. Anche per questo non vede di buon occhio il repubblichino Suderghi. Lontano da tutti, prosegue una sua personale indagine: trovare chi ha venduto la sua famiglia ai tedeschi per giustiziarlo.
Sergio Suderghi (Stefano Dionisi)
Il forte del gruppo, uomo d’azione che senza troppi giri di parole ottiene quello che vuole. L’ha sempre fatta franca, ed aderisce ai repubblichini più per vicinanza di carattere che per convinzione ideologica. Maschilista, ha due punti deboli: la cocaina e le donne, tanto da innamorarsi di Flò.
Gli antagonisti: Luigi Bosso (Giuseppe Soleri)
Intelligente e cinico, la sua specialità sono i furti d’auto ma viene notata da Barone, che lo recluta nella Banda Dovunque. A lui tocca la ricettazione delle merci rubate, e fare il lavoro sporco che gli ordina il capo. Nardone, nel vederlo, intuisce che Bosso vuole di più: è stufo di prendere ordini, vuole diventare il capo.
Salvatore Cangemi (Manlio Dovì)
Pugliese, gestore di un bar ai Navigli che è il centro di traffico della mala, Cangemi inizia ad avere a che fare con Bosso. Per questo, Nardone gli propone di fornirgli informazioni sui prossimi obiettivi della banda in cambio della licenza per il locale.
Questore Ossola (Franco Castellano)
Opportunista, Ossola preferisce adattarsi a seconda di cosa è meglio, pensando ai risultati e non all’etica della professione. Cerca di mantenere un buon rapporto con i giornalisti proprio per avere lui una buona immagine, mentre Nardone, con il suo carattere impulsivo e la voglia di giustizia a tutti i costi, diventerà un problema.