Nanà Supergirl, a dicembre su Boing
Dal 19 dicembre (il lunedí, mercoledí, venerdí e domenica alle 22.40) arriva su Boing, Nanà Supergirl (Nanako SOS), una serie comica di fantascienza ideata nel 1983 da Hideo Hazuma, lo stesso mangaka di Pollon. E’ composta da 39 episodi e racconta la vita di Nanà, una ragazza, di ignota provenienza, con poteri straordinari: è in
Dal 19 dicembre (il lunedí, mercoledí, venerdí e domenica alle 22.40) arriva su Boing, Nanà Supergirl (Nanako SOS), una serie comica di fantascienza ideata nel 1983 da Hideo Hazuma, lo stesso mangaka di Pollon. E’ composta da 39 episodi e racconta la vita di Nanà, una ragazza, di ignota provenienza, con poteri straordinari: è in grado di leggere nel pensiero degli altri, udire suoni e voci non percepibili dagli uomini, volare nello spazio.
Tutto ha inizio quando Leonetto uno studente genietto inventa una potente macchina che dovrebbe assegnare dei superpoteri, ma durante l’esperimento esplode. Subito dopo l’incidente, dal cielo scende Nanà, svenuta e avvolta in un cono di luce che per l’esplosione ha ottenuto dei superpoteri ma perduto la memoria. Sia Leonetto che Bobolo il suo buono, saggio e piccolo compagno rimangono sorpresi della comparsa della ragazza dai capelli verdi, ma nessuno dei due si sa spiegare il perché della sua presenza.
Nanà verrà aiutata per scopi non proprio umanitari da Leonetto che decide di sfruttarne i poteri a proprio vantaggio creando una agenzia investigativa che nasce per aiutare il prossimo ma il vero scopo dello studente è arricchirsi. L’agenzia dovrebbe avere dei rosei risultati ma in realtà non arriva mai a capo di nulla. Coprotagonisti sono anche due simpatici robottini volanti, Seven e Eleven, che si aggiungeranno nel corso della storia.
La fanciulla dal canto suo, è talmente buona e fiduciosa da essere totalmente raggirabile. Bobolo si innamorerà di lei mentre la ragazza perderà la testa per Leonetto. La protagonista si trova cosí coinvolta in una serie di avventure, alcune molte pericolose, ma il suo carattere solare e positivo l’aiuterá a togliersi dai guai.
I momenti comici non mancano. Carinissimo il suo costume rosa da supereroina, e gli stacchetti demenziali che accomunano la serie a quella di Pollon. Ecco la sigla cantata da Cristina d’Avena.