Guerra e Pace, la fiction-evento sbarca su Raiuno
Lo sceneggiato, questo sconosciuto dei palinsesti di nuova generazione, ritorna a grande richiesta in tv. Con una grande fiction internazionale sull’ammiraglia Rai. Quest’oggi si respira un’aria da grande evento, sancita dal fiducioso entusiasmo di Ettore Bernabei sulla rinascita della televisione generalista in chiave culturale:“Un’opera che probabilmente rimarrà nella storia della televisione di questo terzo millennio”.
Lo sceneggiato, questo sconosciuto dei palinsesti di nuova generazione, ritorna a grande richiesta in tv. Con una grande fiction internazionale sull’ammiraglia Rai. Quest’oggi si respira un’aria da grande evento, sancita dal fiducioso entusiasmo di Ettore Bernabei sulla rinascita della televisione generalista in chiave culturale:
“Un’opera che probabilmente rimarrà nella storia della televisione di questo terzo millennio”.
In un’intervista rilasciata a Vanity Fair qualche mese fa, e da noi opportunamente commentata, lo storico ex dirittore generale di Viale Mazzini nonché patron della casa di produzione Lux Vide, chiariva le ragioni per cui questo revival gli sta particolarmente a cuore:
“Io non sono tipo da rimpianti. Però, fare un Guerra e Pace è un desiderio che covavo da tempo. Anche perché, quando stavo alla Rai, ne facemmo uno, molto brutto: ho voluto rimediare, per non far torto alla grandezza di Tolstoj”.
Questa volta non si è badato a spese e si è puntato in alto, con una coproduzione televisiva, la più grande degli ultimi anni, che vede coinvolti ben sei Paesi europei (Italia, Germania, Austria, Francia, Russia e Polonia).
In questi giorni abbiamo assistito a un countdown promozionale senza pari, a quanto pare con una piccola sbavatura, visto che l’anteprima mondiale a cui si fa cenno è prontamente smentita dall’anticipata messa in onda in Belgio della prima puntata (la Rai lo batterà sul tempo per la seconda).
Guerra e Pace porta sul piccolo schermo, in un film in quattro parti, il capolavoro di Lev Tolstoj, su Raiuno nelle serate di domenica e lunedì, il 21 e il 22, il 28 e il 29 ottobre.
Un affresco della Russia di inizio Ottocento, nel momento cruciale dell’invasione Napoleonica che segnò il destino dell’intera Europa. Un kolossal tv come ne se ne vedevano da anni: le riprese, durate cinque mesi, sono iniziate il 7 agosto 2006 in Lituania, per poi proseguire a San Pietroburgo.
Anche il cast è internazionale come la produzione: tra gli attori italiani figurano Alessio Boni nei panni del principe Andrej, Violante Placido nel ruolo di Helene, Valentina Cervi in quello di Maria, Ana Caterina Morariu in quello di Sonia, mentre Andrea Giordana è il conte Rostov e Toni Bertorelli il principe Kuragin.
Natasha è interpretatata dalla giovane attrice francese Clemence Poesy. E ancora: Malcom McDowell sarà il principe Bolkonsky, Alexander Beyer sarà Pierre e Brenda Blethyn vestirà i panni di Maria Dimitrievna.
Chissà che la possibilità di fare un po’ di edutainment non torni attuale, con l’augurio che la letteratura in formato intrattenimento riporti i grandi ascolti che si merita.