La Gabbia non regge tre ore di diretta. Su La7 dalle 23.30 va in onda la replica della puntata
Perché non chiudere la puntata de La Gabbia alle 23.30 evitando di trascinare la diretta fino a mezzanotte e un quarto proponendo servizi già visti?
La sensazione è che La Gabbia sia ormai un prodotto abbandonato a se stesso, nel quale non crede nemmeno più Gianluigi Paragone, che non ha mai smesso di ricordare pubblicamente di aver lasciato coraggiosamente un contratto a tempo indeterminato in Rai per lanciarsi nell’avventura a La7. E che il talk show sia alla deriva nell’indifferenza più totale (dei telespettatori, in primis).
Ma mettiamo da parte i sentori e veniamo ai fatti. La puntata di stasera de La Gabbia è iniziata ufficialmente alle 21.17 (anzi, quella era l’anteprima, il programma vero e proprio è iniziato dopo le 21.40) ed ha chiuso dopo mezzanotte e un quarto. Peccato che dalle 23.34 Paragone abbia mandato in onda soltanto repliche (eccezion fatta per l’esibizione musicale con Paolo Hendel, nel finale); in particolare dei tre servizi cardine della serata: le multe agli automobilisti per fare cassa nei Comuni, le cartelle esattoriali ai terremotati dell’Emilia e l’aggressione subita da Matteo Salvini.
Non è la prima volta che a La Gabbia vengono riproposti servizi trasmessi pochi minuti prima. Ma la situazione ora sembra essere sfuggita di mano (complice anche il buco creato dall’addio di Paolo Barnard). E il risultato è francamente imbarazzante. Per due motivi. Perché mostra l’incapacità del gruppo di lavoro di costruire un prodotto televisivo con contenuti originali che riempia in modo dignitoso tre ore di palinsesto (e l’attenuante, in questo caso, è, immaginiamo, il budget economico risicato). E perché fa emergere l’ostinazione della rete di puntare su talk show nonostante questi si dimostrino veri e propri flop (anche qui c’è l’attenuante, ossia la folle messa in onda di un programma del genere la domenica sera).
Pur consapevoli dell’ingenuità che trasuda dal quesito (e tacendo delle perplessità sui contenuti), chiediamo: non avrebbe più senso chiudere la puntata de La Gabbia alle 23.30, che peraltro risulta un orario gradito anche al telespettatore che il giorno dopo va a lavorare? O, per cercare quel mezzo punto percentuale in più, è degno proporre 30 minuti di repliche?