Barbara d’Urso a TvTalk risponde a Blogo: “Mi diverte essere contestata”. E si sdogana lo stile s3xy-soft della d’Ursointervista
Ospite, in studio, di Massimo Bernardini, Nostra Signora del pomeriggio racconta il suo modo di fare tv, la sua intervista a Renzi e raccoglie i peana di Freccero e di Porro.
Tv Talk ha regalato oggi, sabato 25 ottobre, al suo pubblico quasi una puntata monografica su Barbara d’Urso, in studio con Carlo Freccero e in collegamento con Nicola Porro per parlare dell’evento tv della scorsa settimana, ovvero la sua d’Ursointervista a Matteo Renzi che tanto clamore ha creato per l’annuncio in anteprima del bonus bebè e per il selfie finale con tanto di ‘carmelitasmack’ postato su Twitter.
“E’ lei il genio della tv italiana? O è Renzi?” domanda Bernardini a Porro e Freccero giusto per rompere il ghiaccio di una puntata che la d’Urso sa essere ‘minata’ dalle osservazioni degli analisti junior e senior.
Ma non c’è nulla che possa agitare ‘santa’ Barbara, che anche su Rai 3 pontifica sul suo modo empatico e ‘spontaneo’ di fare tv e che ha dimostrato di non scomporsi neanche di fronte all’attacco ‘frontale’ di Fedez che gliene ha dette di tutti i colori sul suo pseudo-giornalismo. La domanda scelta da Cinzia Bancone tra le tante proposte dai lettori di Blogo di questa settimana era incentrata proprio su questo botta e risposta che va avanti da giorni. La scelta è caduta su Luke92, che ha chiesto a nostra signora della pomeriggio una risposta al rapper. La d’Urso ha ribadito quanto già dichiarato una settimana fa a La Zanzara e in un’intervista a Chi, giocando come sempre con la sua ‘proverbiale’ empatia:
“Questa cosa di Fedez mi diverte molto. Chi contesta mi diverte molto. Io sono andata via di casa a 18 anni proprio per seguire la mia strada, sono io stessa una contestatrice, per cui uno che contesta e contesta me mi diverte. Certo che io sono contestabile e devo esserlo. Ma dirò di più: sono pronta a fare il video della canzone, se Fedez me lo chiede”.
Al centro della puntata, però, l’intervista a Renzi: Freccero è convinto, tra il serio e il faceto, che la storia del bonus bebè sia stata concordata. Troppo ‘perfetta’ l’uscita in un programma che peraltro ha uno spazio fisso sulle gravidanze e nascite vip. La d’Urso smentisce non fare sornione:
“Io conosco Matteo Renzi da tre anni, da quando venne a Domenica Cinque in qualità di sindaco di Firenze. Ci si dimentica sempre, però, che io ogni domenica ho un politico: da me sono venuti Letta, Santanché… Lui e Berlusconi non sono gli unici ad essere venuti. Con Renzi c’è una stima reciproca. Lo rividi prima delle Europee quando venne da noi perché, disse, gli portavo bene. Dopo quella volta mi ribadì che si era trovato bene e che ero stata corretta con lui e mi promise che ci saremmo rivisti entro Natale”.
Promessa mantenuta. E a chi l’ha criticata per la conduzione dell’intervista, la d’Urso dà lezioni di giornalismo:
“Secondo me l’abilità di chi conduce un’intervista dev’essere quella di mettere a proprio agio completamente l’ospite e di farlo diventare protagonista. Far sì che si senta talmente comodo da farlo parlare, da fargli dire cose che altrimenti non direbbe”.
Una definizione che se da una parte stride col suo fare ‘teatrale’ e con le sue controscene espressive, con la sua cartellina in bella vista e la sua prossemica, dall’altra però raccoglie il plauso di Porro che si lancia in una difesa anti-casta della collega.
“La d’Urso ha spiegato con una leggerezza e una sapienza da artigiana come si fa un’intervista e l’ha fatto molto meglio dii 45 corsi di laurea o dei corsi di aggiornamento a cui siamo costretti noi giornalisti. Anzi, la sua spiegazione vale almeno 10 crediti: intervistare vuol dire proprio mettere in evidenza l’intervistato. Solo Cairo può dire che Renzi ha intervistato la d’Urso e Porro. Non mi interessa chi fa l’intervista, mi interessa cosa esce da un’intervista”
dice il conduttore di Virus che sull’argomento si toglie qualche sassolino dalle scarpe sia verso Cairo che verso l’Ordine. La sostanza, però, è che “lei è perfetta per lui e lui per lei“: e con una sola frase spiega un intero universo.
La d’Ursointervista, quindi, tiene banco, con tutto il suo stile ‘sexy-soft’ messo in evidenza da Freccero che sintetizza l’approccio d’ursesco al partner citando la battuta di una sua collaboratrice, che al termine dell’intervista di Renzi ha commentato: “Se fosse mio marito faremmo i conti a casa”.
Ma tutto è puro per i puri: con il suo essere una via di mezzo tra la madonna addolorata (a causa della combinazione di luci e faccette) e una Circe formato milf, la d’Urso riesce a irretire chiunque si sieda al suo cospetto.
“Con Renzi non è amore, ma stima reciproca, la stessa che ho cercato di mettere nelle interviste con gli altri. Se pure Casini mi ha raccontato che in barca si lava da solo mutande e calzini vuol dire che siamo entrati in empatia, così come con Letta… E’ il mio modo di fare tv”
ribadisce Barbara che difende con le unghie e con i denti il suo marchio e i suoi ascolti da chi le chiede se sia corretto trattare un rappresentante delle istituzioni come materia da gossip riferendosi all’intervista alla senatrice Pezzopane:
“Io sono arrivata a quella storia perché era su tutti i giornali. Ho invitato lei e il suo compagno a parlarne. Poi se il compagno è bello, brutto, alto, basso, con i tatuaggi non mi interessa. E poi attenzione… la mia intervista non è un’esterna in stile Uomini e Donne come lei sta dicendo (rivolgendosi a Sebastiano Pucciarelli, ndr). Nonononono, Maria ha una sua firma e penso che sia geniale. Quella non era un’esterna da Uomini e Donne, quella è la d’Ursointervista. E un marchio ben preciso. Io ho trattato nello stesso modo Letta, al quale ho fatto trovare in studio il cubo di Rubik perché gli piace, alla Santanché i ferri per fare la maglia… Questa è la mia firma da sette anni. Poi dipende come reagisce il politico di fronte a questo. E poi la Pezzopane non è stata mica costretta: l’abbiamo seguita in Parlamento, sul treno… Avrebbe potuto anche dire di no”.
Sacrosanto.
Quel che diverte però è che lei, riservata com’è sulla sua vita privata, pur molto appetitosa per uno spazio gossip, probabilmente non si metterebbe nelle condizioni di essere protagonista di una d’Ursointervista. In parole povere, la d’Urso si farebbe intervistare dalla d’Urso? La risposta è da manuale:
“Sì, perché mi sta simpatica e io mi faccio intevistare de chi mi è simpatico. Bernardini ad esempio dice in trasmissioni anche cose poco carine sui miei programmi, ma è una persona leale e corretta e quando mi chiama io vengo subito. Io mi farei intervistare dalla d’Urso, ma non potrei perché io sono molto gelosa della mia vita privata. E ho due figli che sono a loro volta molto gelosi della loro vita privata perché ho insegnato loro così”.
Come a dire che a farsi massacrare sulla vita privata non ci pensa proprio.
Il pomeriggio resta quindi la sua dimensione: Freccero sottolinea il suo valore di brand del pomeriggio, dove ha avuto la fortuna del traino de Il Segreto ma ha saputo anche capitalizzarlo.
“Ringraziando quella bella madonnina Domenica Live fa sempre buoni ascolti… non è che Renzi è venuto a resuscitare i morti”
sottolinea con orgoglio, beandosi anche della prospettiva di un ‘futuro’ in stile Oprah Winfrey e coltivando il non tanto impossibile sogno di intervistare un giorno il Presidente degli Stati Uniti. L’idea di una rete tv tutta sua in fondo potrebbe non essere così peregrina, mentre in studio le consigliano di ‘rilevare’ Canale 5 con Maria De Filippi: tra lei al pomeriggio e Maria al prime time (fascia in cui invece Barbara ha qualche problema in più) probabilmente non ce ne sarebbe per nessuno. tema delicato, però: due primedonne sono pericolose, per quanto “io e Maria siamo amiche”, sottolinea.
E a proposito di amicizie, Paolo Bonolis si lamenta e ironizza sul fatto che lei non gli passa mai la linea per Avanti un altro?
“Beh, non c’è nulla di personale. Non ho mai passato la linea al preserale neanche a Gerry Scotti. Bonolis ironizza su questo? Ognuno può vivere nel modo che preferisce. Io però non ironizzo sugli altri”
punge Barbara, che l’aura da santa l’ha conquistata con le unghie e con i denti.