Downton Abbey, la sesta stagione potrebbe essere l’ultima
Downton Abbey potrebbe finire con la sesta stagione: secondo alcune voci, il creatore della serie Julian Fellowes sta pensando a come far concludere lo show, per poi andare a lavorare su The Gilded Age, nuova serie tv
Nonostante continui ad essere una serie di successo, Downton Abbey potrebbe concludersi il prossimo anno. Il creatore della serie tv Julian Fellowes ha spesso ammesso che lo show non potrebbe durare a lungo, ma ora arrivano nuove indiscrezioni secondo cui la sesta stagione della serie tv potrebbe essere l’ultima.
Itv deve ancora rinnovare lo show, ma gli alti ascolti della quinta stagione del telefilm, ora in onda in Inghilterra, sono una garanzia. A preoccupare, piuttosto, è la presenza di Fellowes, che ha già firmato un contratto con la Universal per la produzione di una nuova serie tv per la Nbc, The Gilded Age.
Alcune fonti all’interno della Universal spiegano che Fellowes ha intenzione di lasciare Downton Abbey dopo la sesta stagione ed, essendo lui a capo delle sceneggiature del period drama, potrebbe significare che anche lo show chiuderà. D’altra parte, lo stesso autore ad inizio anno aveva detto che Downton Abbey non potrebbe durare per sempre, ed ora sembra che stia pensando a come far concludere la serie.
Si tratta, però, di voci: non ci sono conferme ed, inoltre, se Fellowes dovesse lasciare Downton Abbey non è detto che la serie debba chiudere. Un altro autore potrebbe prendere le redini dello show, anche se sembra difficile, dal momento che gran parte del successo della serie lo si deve alla sua scrittura elegante.
Fellowes, fin quando lavorerà a Downton Abbey, non scriverà The Gilded Age, che racconterà le vicende della nuova aristocrazia a New York nel 1870. Un impegno che, però, non vuole cominciare fin quando non avrà chiuso le vicende della famiglia Crawley. La Nbc ha accettato questa condizione, ed ha commissionato la serie bloccando così Fellowes che, a prescindere da quando finirà Downton Abbey, sa già di avere l’agenda piena.
[Via RadioTimes]