Alluvione Genova: ottimo lavoro giornalistico di @Primocanale, in diretta nell’emergenza
Dall’emittenza locale, una lezione di buon giornalismo anche nel momento più tragico.
L’alluvione di Genova non ha colto impreparate solamente le strutture preposte alla previsione e prevenzione. Ha colto impreparati anche molti colleghi giornalisti. Sia dell’online sia della televisione.
Mentre gli altri dormivano, Primocanale era sul pezzo in maniera semplicemente encomiabile.
Primocanale è un’emittente televisiva regionale. Trasmette da Genova in tutta la Liguria e non solo: con un sapiente uso dello streaming online, arriva a casa di chiunque voglia vederla.
Ebbene, ieri sera, per chi cercava di capire cosa stesse succedendo a Genova, Primocanale è stata ed è tuttora una fonte preziosissima, praticamente indispensabile per seguire l’evoluzione degli eventi.
Il collegamento in diretta da studio si accompagnava con immagini della situazione, telefonate importanti, punti interrogativi sacrosanti.
Senza indulgere mai nel pietismo o nello sciacallaggio giornalistico, compostamente, ordinatamente, non senza una giusta vis polemica – il tema era, ovviamente, perché non si fossero predisposti quantomeno i messaggi d’allerta per tempo, visto che i primi sms della Protezione civile arrivavano intorno alle 23.20, quando ormai la tragedia era imminente –, Primocanale ha costruito un racconto televisivo preciso, puntuale, pacato, come solo chi conosce il territorio può fare. Non solo: è stato anche “di servizio”, fornendo tutte le informazioni del caso, rispondendo a telefonate in diretta, rassicurando per quanto possibile telespettatori in ansia per familiar irraggiungibili, monitorando in tempo reale la temuta – e fortunatamente non giunta – seconda piena del Bisagno.
La diretta è durata fino a notte fonda – è stata ed è una delle mie fonti, insieme ai social network, per la copertura delle notizie da Genova in tempo reale – e la mattina al risveglio era nuovamente sul pezzo a mostrare i danni. E così oggi.
Al punto che, a causa dei comprensibili picchi di traffico, il sito dell’emittente ha dovuto aprire un “mirror” per lo streaming.
Tutto questo, a riprova del fatto che per fare buon giornalismo non occorrono budget illimitati, che la televisione locale non è “morta” ma può essere a servizio del cittadino, anche e forse soprattutto in situazione emergenziale, senza essere velina delle istutizioni che vorrebbero spesso immotivatamente rassicurare o anche mettere a tacere le sacrosante polemiche, ma al tempo stesso senza sciacallare sulle polemiche medesime e senza invettive prive di senso. Un ottimo lavoro di giornalismo in situazione d’emergenza.
Ecco perché è giusto, anche da queste pagine, fare i complimenti al direttore e ai giornalisti tutti di Primocanale, che in questi giorni convulsi per il capoluogo ligure, dove lavorano, hanno dimostrato di non aver nulla da invidiare a titolate all news nazionali.