Prendere o lasciare, valida alternativa ad Affari tuoi?
Sono passate quasi due settimane dall’inizio del nuovo gioco di Enrico Papi su Italia1, Prendere o Lasciare. Dal punto di vista degli ascolti, non si può dire che stia facendo sfacelli, ma ritagliarsi un proprio spazio in pieno access prime time, con la concorrenza di Striscia la notizia da una parte e di Affari tuoi
Sono passate quasi due settimane dall’inizio del nuovo gioco di Enrico Papi su Italia1, Prendere o Lasciare. Dal punto di vista degli ascolti, non si può dire che stia facendo sfacelli, ma ritagliarsi un proprio spazio in pieno access prime time, con la concorrenza di Striscia la notizia da una parte e di Affari tuoi dall’altra, non è cosa da poco e in questi casi ci si può indubbiamente accontentare anche di 2 milioni scarsi di spettatori.
Tra i due programmi di punta, è Affari tuoi quello che potrebbe avere la tipologia di pubblico più simile a Prendere o lasciare: entrambi sono giochi in cui non conta tanto una particolare capacità, quanto una buona dose di intuito e fortuna. Questa possibile concorrenza è quindi il probabile elemento che ha fatto decidere ai vertici di Italia1 di collocare il quiz di Enrico Papi alle 20.45 e non in un orario diverso (le 20, ad esempio), vista l’estrema “giocabilità” del palinsesto dell’acces dopo lo spostamento di Walker Texas Ranger.
La possibilità di “rubacchiare” anche solo qualche migliaio di persone al gioco di Flavio Insinna deve essere risultata particolarmente appetibile alla rete, che con questa mossa ha contribuito – volontariamente o meno – all’enorme successo della prima settimana di messa in onda di Striscia la notizia.
Prendere o lasciare è un gioco frivolo, ma estremamente godibile, terreno ideale per quel “burlone” di Enrico Papi, che riesce ad interagire in modo divertente con concorrenti a volte singolari, che forse un po’ “ci fanno”, ma che “ci sono” anche parecchio. Ripetitivo – ma in questo ricorda i famosi Pacchi -, ma vivace, con premi a volte particolari. Non promette milioni di euro, ma riesce a far sentire lo spettatore un po’ concorrente. Insomma, può soddisfare gli amanti dei giochi semplici e divertenti.