Piazzapulita, Formigli difende l’ospitata di Marco Colarossi: “Idee di un 14enne non contano solo se parla di baby squillo”. Gasparri attacca
Il blogger 14enne è tornato nello studio di Piazzapulita. Scatenando la folle reazione di Gasparri su Twitter
Corrado Formigli nella puntata di Piazzapulita di ieri sera, lunedì 6 ottobre 2014, ha risposte alle critiche che alcuni quotidiani gli hanno rivolto per l’ospitata di Marco Colarossi. Si tratta dello studente 14enne, blogger e simpatizzante del M5S, che una settimana fa aveva messo all’angolo con poche frasi il sindaco di Firenze Dario Nardella diventando molto popolare soprattutto in rete.
Il conduttore del talk show di La7 ieri sera in diretta ha spiegato.
Dico soltanto questo: secondo me Nardella ha reagito bene, con senso dell’umorismo. Si è parlato di politica con il sorriso. Uno scambio divertente e un po’ pepato. Il giorno dopo ‘apriti cielo’. Polemiche sui giornali. Il Giornale ha scritto ‘Marco Colarossi un minorenne telecomandato’. Sfruttamento di minorenne, praticamente. Il Corriere della Sera ha stigmatizzato l’uso di baby opinionisti nei talk show. Il giorno dopo lo stesso Nardella ha fatto un intervento cambiando un po’ la sua posizione e dicendo che un ragazzino a 14 anni dovrebbe stare a casa, non dovrebbe andare in tv. Per chiarire: Marco Colarossi è venuto a trovarci questa estate; voleva partecipare alla nostra trasmissione, dire la sua; è un appassionato di politica incredibile, un simpatizzante di Grillo; è molto informato, come la sua generazione, digitale; ne sa molto di più di quanto sapevamo noi alla loro età; gli piace partecipare. Ha avuto, ovviamente, il consenso della famiglia; ha partecipato, ovviamente, a titolo totalmente gratuito. Se vorrà nelle prossime settimane lo ospiteremo. Perché non è possibile che oggi le idee di un ragazzo di 14 anni contino solo a proposito dello sballo, dell’alcol, di baby squillo o di bullismo. Quando invece deve parlare di politica, la politica è pornografia, è roba da adulti. Preferisco che Marco o qualunque ragazzo stia in questo studio piuttosto che sdraiato su un divano con i piedi per aria e uno smartphone tra le mani dove vorremo rinchiudere nel nostro immaginario tutti i ragazzi della sua età. In televisione si parla di politica. Le piazze sono vuote. Il leader della protesta di Hong Kong si chiama Joshua Wong ed ha 17 anni.
Anche lo stesso Colarossi ha preso la parola, seppure per pochi minuti visto che allo scoccare della mezzanotte ha dovuto lasciare lo studio (un minore non può apparire in tv oltre quell’orario):
Se a 15 anni mi interesso di politica magari a 18 anni sarò consapevole del voto che darò. Non è una cattiva cosa. I giornalisti hanno attaccato solo me e non il ragionamento che ho fatto. Si attacca il ragionatore quando non si può attaccare il ragionamento. (…) Comunque per quello che hanno scritto i giornali ho già chiamato il Garante dell’Infazia e dell’adolescenza per chiedere consigli.
Caso chiuso? Nient’affatto. Visto che il vice presidente del Senato della Repubblica italiana Maurizio Gasparri ha commentato la vicenda in tempo reale, con un tweet molto violento e offensivo (contenente anche il lancio della sua ospitata a Night Desk):
14 anni costretto a sparare cazzate in tv, vero orrore, genitori dementi, tv alla canna del gas, tra poco lo dico in diretta su La7.
14 anni costretto a sparare cazzate in tv, vero orrore, genitori dementi, tv alla canna del gas, tra poco lo dico in diretta su @La7tv
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 6 Ottobre 2014
E la gaffe è servita, visto che Marco, come ha scritto nei giorni scorsi su Twitter, non ha il papà.