Ugly Betty: vero successo?
Era partita col botto, ottenendo, alla prima puntata ( lo scorso maggio), una media del 15% di share, entrando di diritto tra i 5 migliori debutti di telefilm in Italia.Col tempo, però, le gaffes e il mobbing subito dalla simpatica e non proprio degna di una fascia di “Miss” Betty Suarez non hanno appassionato il
Era partita col botto, ottenendo, alla prima puntata ( lo scorso maggio), una media del 15% di share, entrando di diritto tra i 5 migliori debutti di telefilm in Italia.
Col tempo, però, le gaffes e il mobbing subito dalla simpatica e non proprio degna di una fascia di “Miss” Betty Suarez non hanno appassionato il pubblico italiano tanto quanto, al contrario, il pubblico americano (e prima ancora quello colombiano, da cui deriva la soap originale), rimanendo comunque in media di rete, ma senza fare gli ascolti che probabilmente Italia1 si aspettava.
Ed è così che abbiamo assistito, in questo avvio di stagione, ad un calo di affezionati di “Ugly Betty”: dal 15% dell’esordio al 7% della scorsa settimana. Stasera andranno in onda gli ultimi tre episodi della prima stagione, che lasceranno aperti degli interrogativi in vista della seconda serie (dal 27 settembre in onda sull’americana ABC).
Cosa ha causato il calo di ascolti?
Possibile che sia stata la concorrenza della nuova stagione tv, con le nuove serie dei telefilm di Raidue o la nuova edizione di “Ciao Darwin”, ad allontanare telespettatori?
Oppure ha prevalso la curiosità di sapere subito come sarebbe andata a finire, senza aspettare che terminasse la pausa estiva voluta dalla rete, cercando gli episodi finali su Internet o sul digitale terrestre (che ha trasmesso gli episodi inediti ad agosto)?
Certo è che, appena uscita, la serie aveva suscitato clamore per la sua storia: non è da tutti giorni vedere come protagonista di un telefilm una segretaria bruttina che deve guadagnare giorno dopo giorno la fiducia dei suoi colleghi esclusivamente con la propria intelligenza, senza battute sagaci o abiti mozzafiato. L’attesa, anche su Tvblog, era tanta, così come è stata anche la delusione dei primi episodi, forse un po’ troppo ispirati al film “Il Diavolo veste Prada”.
Nonostante ciò, aveva guadagnato nel corso delle puntate un ritmo e uno stile tutto suo, scongiurando il pericolo di diventare una delusione cocente. Anzi, il gradimento di pubblico era stato tale da far mettere in cantiere alla Rai una soap nel daytime di Raiuno, per la quale quest’estate sono iniziati i casting (circolava voce che ad interpretare l’italiana Betty sarebbe stata Paola Cortellesi, poi l’ex di “Non è la rai” nonché de “La Fattoria” Pamela Petrarolo).
Negli U.S.A., forte del successo avuto dalla protagonista America Ferrera agli Emmy col premio per la migliore attrice in una serie comica, l’attesa per la seconda stagione cresce, così come i vip che ammettono di amare il telefilm (da Victoria Beckham a Mika). Da noi, il finale della prima stagione rischia di passare inosservato.
Probabilmente non c’è un’unica ragione per spiegare tutto ciò. Piuttosto, ci dovrebbe essere da parte di Italia1 una maggiore attenzione alla collocazione di certi programmi, che meriterebbero più di quello che rendono. C’è il rischio che la seconda stagione (nel 2008?) non faccia gli ascolti che potrebbe fare, e sarebbe troppo anche per la bruttina Betty…