Il Generale Dalla Chiesa in fiction
Domani 10 settembre e martedì 11 alle 21,10 circa andrà in onda su Canale 5 una miniserie dedicata alla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, morto in un agguato mafioso insieme ad Emanuela Setti Carraro il 3 settembre 1982. A interpretare questa figura importante degli ultimi 25 anni, uno degli attori italiani più amati,
Domani 10 settembre e martedì 11 alle 21,10 circa andrà in onda su Canale 5 una miniserie dedicata alla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, morto in un agguato mafioso insieme ad Emanuela Setti Carraro il 3 settembre 1982. A interpretare questa figura importante degli ultimi 25 anni, uno degli attori italiani più amati, Giancarlo Giannini.
Noi di Tv Blog ne avevamo accennato lo scorso gennaio in questo post, quando stavano ancora cominciando le riprese della miniserie evento che Canale 5 dedica al Generale Dalla Chiesa; ora il prodotto è pronto per essere trasmesso ed è stato presentato in anteprima la scorsa settimana a Palermo alla presenza dei figli del militare barbaramente ucciso dalla mafia, Nando e Rita, e del sindaco della citta, Cammarata.
In quell’occasione anche la partecipazione del regista autore di grandi successi televisivi, Giorgio Capitani, e i dirigenti di Mediaset e di Endemol che producono il film con la società MediaVivere.
Nel ruolo di Emanuela Setti Carraro, l’attrice emergente Francesca Cavallin che abbiamo visto recitare in Vivere, mentre nella parte della prima moglie Dora, l’attrice Stefania Sandrelli.
Il figlio Nando Dalla Chiesa è interpretato da Marco Vivio (ultimamente visto in parecchie fiction Rai e Mediaset) e Rita Dalla Chiesa invece la impersona l’attrice Milena Mancini.
La miniserie, presentata lo scorso luglio al RomaFictionFest, è stata scritta da Fabrizio Bettelli ed Elia Contini con la collaborazione dei figli del generale ed è liberamente ispirata alla figura di Dalla Chiesa nel culmine della carriera, partendo dagli anni della lotta al terrorismo fino ad diventare prefetto di Palermo, carica che gli costò la vita.
La fiction inizia nel 1974 quando, dopo essersi schierato apertamente contro la mafia in Sicilia, l’ufficiale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa viene trasferito a Torino per combattere le Brigate Rosse e nominato Generale.
Qui, grazie a metodi per l’epoca all’avanguardia come l’uso di infiltrati, riesce ad ottenere dei risultati importanti guidando il Nucleo Antiterrorismo, infliggendo duri colpi ai personaggi eccellenti delle BR.
Nonostante questo, il terrorismo non si ferma e per tutta risposta arrivano ad organizzare la famosa strage di Via Fani con l’omicidio di Aldo Moro.
Le vicende si susseguiranno fino al 1982 quando in seguito al matrimonio con Emanuela Setti Carraro, Dalla Chiesa parte verso Palermo, lascia l’Arma e assume l’incarico di prefetto del capoluogo siciliano.
Un uomo solo, abbandonato dalle istituzioni nel momento culmine della propria carriera: Dalla Chiesa, dopo Pio La Torre, morirà in un attentato insieme alla moglie il 3 settembre 1982.
Un ritratto importante di un uomo che ha segnato un’epoca. Un omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita in quegli anni di piombo e che ultimamente sono tornati drammaticamente ad essere d’attualità con gli omicidi di Massimo Dantona e Marco Biagi.
Restano i dubbi di come sarà realizzata la fiction; sarà fedele alla realtà anche politica dell’epoca, o più edulcorata e censurata?
Attendiamo la messa in onda e daremo il nostro implacabile giudizio.
Chiudiamo con le parole del “vero” Generale Dalla Chiesa: