Heidi, la bimba delle montagne, su Italia 1
Chi da bambino non ha desiderato, almeno una volta, correre per le distese verdi della Svizzera insieme alla piccola Heidi? Io, sì.Coloro che ricordano con affetto la bambina delle montagne con le guanciotte rosse potranno ripercorre le sue avventure. Torna infatti dal 3 settembre su Italia 1 (lunedì mercoledì e venerdì alle 16.45) la serie
Chi da bambino non ha desiderato, almeno una volta, correre per le distese verdi della Svizzera insieme alla piccola Heidi? Io, sì.
Coloro che ricordano con affetto la bambina delle montagne con le guanciotte rosse potranno ripercorre le sue avventure. Torna infatti dal 3 settembre su Italia 1 (lunedì mercoledì e venerdì alle 16.45) la serie animata ‘Heidi’ (Alps No Shojo Heidi), del 1974, prodotta da Nippon Animation e realizzata con la collaborazione di Hayao Miyazaki che si è occupato dell’ambientazione e del layout (ma il suo zampino è evidente). In Italia venne trasmessa nel 1978 e fu il primo shojo mandato in onda qui da noi.
Heidi è rimasta senza genitori e la zia Dete, dopo essersene occupata per cinque anni, non può più tenerla con sè e decide di portarla a casa del nonno che vive solo in una baita in montagna. Il nonno non è molto d’accordo e inizialmente sarà dura per Heidi accettare i suoi modi burberi ma imparerà a capirlo, mentre l’anziano signore si affezionerà alla piccola e apprezzerà la sua vivacità e voglia di vivere.
La bimba ha una gran voglia di dare una mano alle persone, è aperta verso gli altri, con tanta voglia di imparare, forse proprio perché non ha mai ricevuto alcuna istruzione. Subito si fa degli amici come il pastorello Peter, il cane Nebbia, le caprette, in particolare con la piccola Fiocco di Neve. Per lei ogni giorno è una scoperta come portare le caprette al pascolo assieme a Peter, arrampicarsi sui monti, o solo guardare le stelle dal suo piccolo letto di paglia.
Ma dovrà, anche, superare momenti ardui come sopportare la signora Rottenmeier (la tremenda istitutrice) quando la zia decide di riportarla in città per farla studiare, e vivere come dama di compagnia di Clara, una bambina costretta su una sedie a rotelle. Heidi riuscirà a trasformare anche questa esperienza in qualcosa di utile e costruttivo: aiutare Clara ad avere fiducia in se stessa e a camminare…
Ho trovato la sigla originale, finale, con tante caprette…Godetevela.