Rai, riforma informazione: RaiNews e TgR accorpati?
Nel corso di questa settimana dovrebbe essere presentato il piano di riforma in Cda. L’Usigrai scettico
Oggi si apre una settimana importante per la Rai. Mercoledì dovrebbe tenersi una riunione informale del Cda, seguita il giovedì dalla seduta ufficiale nella quale sarà illustrato il piano di riforma dell’informazione della tv pubblica (ma soltanto dopo l’estate si procederà).
A curarlo sono Nino Rizzo Nervo, presidente del Centro studi di giornalismo televisivo di Perugia, Valerio Fiorespino, direttore delle Risorse Umane e Carlo Nardello, direttore dello Sviluppo strategico. Gli obiettivi sono già stati annunciati: creazione di sinergia tra testate per evitare che su un singolo servizio si trovino diverse telecamere Rai; caratterizzazione dei vari tg, procedendo anche alla riduzione del numero delle testate. Non è da escludere nemmeno l’eliminazione delle edizioni più brevi dei telegiornali o di quelle di mezza sera. La riforma dovrebbe prevedere anche la conseguente riduzione di direttori e di vice.
Venendo nel merito: il Tg1 manterrà la sua veste ‘istituzionale’ (potrebbe inglobare Rai Parlamento), il Tg2 potrebbe specializzarsi sull’approfondimento, il Tg3 su informazione regionale e internazionale. Smentita l’ipotesi di matrimonio tra RaiNews e Tg2 o Tg3, possibile l’integrazione tra RaiNews e TgR.
Al momento il piano (o meglio, la bozza finora descritta) non sembra trovare il gradimento dell’Usigrai. Il segretario Vittorio Di Trapani ha notato:
Siamo alla terza ipotesi di accorpamento in pochi giorni. Non inseguo le indiscrezioni, ma mi chiedo: qual è la logica di questa ipotesi, quali saranno i risparmi, qual è il progetto complessivo di rilancio? Non si può ridurre la questione dell’informazione alle sole testate, vogliamo parlare anche delle reti: non accettiamo che si parli di sinergie e poi si continui ad affidare l’approfondimento agli esterni, di solito molto ben pagati.
Oggi al Tg1 lavorano circa 160 giornalisti, al Tg2 150, al Tg3 130, a RaiNews24 190 (dopo la fusione con Televideo), a TgR 700, al Giornale Radio (unito a Gr Parlamento) 220, a Rai Parlamento 50, a RaiSport 120.