Ricavi tv 2013: Rai sorpassa Mediaset, Sky prima, ma tutti calano
Il Biscione sempre peggio. Nel 2012 giù del 13%, nel 2013 meno 8,2: flessione degli introiti pubblicitari non compensata dall’incremento delle entrate legate alle offerte a pagamento.
Ieri è stata presentata la relazione annuale dell’Agcom che certifica il sorpasso della Rai ai danni di Mediaset in termini di ricavi. Ma a detenere il primato (dati riferiti al 2013) è Sky con 2.605,67.
La tendenza per tutti i network televisivi è il segno meno, in linea con quanto succede nell’intero macrosettore (Tlc, Radio e Tv, Servizi postali e Editoria e Internet), dove si registra un calo di fatturato di 5,4 miliardi di euro parti al 9%, rispetto al 2012.
Il gruppo 21st Century Fox/Sky Italia lo scorso hanno ha racimolato 2,6 miliardi, il 3,5% in meno rispetto al 2012; la Rai 2,3 miliardi (-1,6%) e Mediaset 2,2 miliardi (-8,2%); i tre big del settore si spartiscono l’89,8% delle risorse (il 32,5% a Sky, il 28,9% alla Rai e il 28,4% a Mediaset).
In merito al Biscione, nella relazione si legge che ha subito una “considerevole flessione degli introiti pubblicitari, non compensata dall’incremento delle entrate legate alle offerte a pagamento, dopo aver fatto registrare già nel 2012 un decremento del 13% rispetto al 2011.
Per quanto riguarda il restante 10% dei ricavi televisivi esso è disperso tra un elevato numero di broadcaster nazionali e locali. Tra questi, si distinguono i gruppi Cairo Communication e Discovery, che nel 2013 arrivano a detenere quote prossime al 2%. Nel corso dell’anno i due operatori (gli unici in crescita) hanno rafforzato la propria presenza sul mercato, grazie a rilevanti acquisizioni societarie. Nel dettaglio, il gruppo Cairo Communication, in precedenza attivo nel settore televisivo solo in qualità di concessionaria pubblicitaria, ha acquisito la società La7 da Telecom Italia Media (che, peraltro ha ceduto anche le partecipazioni detenute in MTV Italia e MTV Pubblicità) mentre il gruppo Discovery ha acquisito la società Switchover Media, incrementando così il numero di canali editi.
Per quanto concerne le quote di mercato della tv gratuita, la Rai sale al 49,4%, mentre Mediaset scende al 35,1%. Nella tv a pagamento Sky Italia detiene il 77,8% del mercato e Mediaset il 19,1%.
Dalla relazione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni emerge un ultimo dato: la tv gratuita (-6%) soffre di più della pay (-2%), mentre si riduce progressivamente la distanza tra introiti da pubblicità e da abbonamenti: i primi valgono il 41%, i secondi il 37%.