Davide Mengacci torna in tv… con la Lecciso
E’ piacevole sentirsi consigliare dai nostri fedeli lettori degli argomenti di discussione. Soprattutto se il personaggio di cui mi suggeriscono di parlare, facendo appello al mio presunto aculeo velenoso, è Davide Mengacci. Come non esaudire la richiesta riesumando dalla soffitta il più macchiettistico veterano della televisione italiana (ma con un’illustre gavetta alle spalle di cui
E’ piacevole sentirsi consigliare dai nostri fedeli lettori degli argomenti di discussione. Soprattutto se il personaggio di cui mi suggeriscono di parlare, facendo appello al mio presunto aculeo velenoso, è Davide Mengacci. Come non esaudire la richiesta riesumando dalla soffitta il più macchiettistico veterano della televisione italiana (ma con un’illustre gavetta alle spalle di cui nutrire il massimo rispetto)?
Prima di fare un po’ di storia, a vostra grande richiesta sia ben chiaro, urge segnalare la notizia più trash della settimana: l’imminente ritorno in tv del Mengacci al fianco di… Loredana Lecciso.
Ad annunciarlo, Novella2000 in un’intervista alla non più naufraga respinta dalla Rai:
“Abbiamo appena terminato la puntata numero zero di un karaoke sulla danza che condurrò con Davide Mengacci. Una coppia vincente, mi sono trovata benissimo con lui, c’è n bel feeling; vedrete. La trasmissione è prodotta da Mediaset, ma ancora non so quando andrà in onda. Come il Karaoke originale di Fiorello si tratta di un programma che girerà numerose piazze italiane”.
Povero Mengacci, passato dalle stelle della storia televisiva alle stalle del gossip leccisiano. Ma com’è nato questo bizzarro personaggio e che fine aveva fatto nel piccolo schermo?
Davide Mengacci ha trascorso l’infanzia al Piccolo Teatro di Milano dove la madre è impiegata come costumista e il padre come direttore di scena. A soli sette anni riceve la prima proposta di lavoro da Sergio Tofano che gli propone la parte di Bassotto ne Il signor Buonaventura, ma i suoi genitori temono che possa diventare un guitto, così Davide si vede costretto a non partecipare. Per diversi anni ha diretto l’agenzia del padre recitando occasionalmente in alcuni importanti cabaret milanesi (il Derby e il Refettorio). Il suo padrino è Marcellino Moretti, il più famoso Arlecchino della storia.
Nel 1986 Mengacci si è lanciato nell’avventura televisiva conducendo il programma Otto Italie allo specchio in onda su Canale5. In questa occasione utilizza per primo la telecamera nascosta a scopi giornalistici anziché comici.
L’anno successivo presenta con Guglielmo Zucconi Doveri di cronaca, ricorrendo nuovamente alla tecnica della candid camera per approfondire problematiche sociali.
Nell’87 interpreta le interviste mascherate per il Gioco delle Opinioni del quiz del giovedi sera di Mike Bongiorno. Nello stesso anno conduce su Canale 5 il programma Qui Casa e partecipa a Linea Rovente su Raitre.
Nell’88 è su Raidue con Questioni di stile per poi tornare su Italia 1 con Zanzibar e la fortunata serie di Candid camera show, di cui sarà protagonista per tre stagioni.
Negli anni ’90 è il conduttore di programmi di successo che lo rendono molto popolare presso il pubblico televisivo tra i quali: Scene da un matrimonio (dal ’90 al ’96), Tricolore (1991), Il pranzo è servito (’92-’93), Perdonami (dal ’93 al ’96).
Ha presentato Fornelli d’Italia dal 1999 al 2004. E’ stato al timone de La Domenica del Villaggio dal 1996, trasmissione poi traslocata da Rete 4 a Canale 5 nel marzo 2005, con la co-conduzione prima di Rosita Celentano, poi di Mara Carfagna, Barbara Gubellini e Maddalena Corvaglia.
Dopo di allora l’esilio dalla tv e la “relegatio” in edicola, con l’ennesima collana culinaria dal target ruspante, Sapori d’Italia. Davide Mengacci, dopo un anno di promozione su Canale 5, che lo ha visto peraltro riportare ottimi ascolti nella mattina domenicale, è stato a tutti gli effetti cancellato dal cast dell’azienda, salvo qualche ospitata “di riguardo” (o contentino?).
Sicuramente a non passare inosservata, vista l’inarrestabile parlantina del vivace conduttore, è la sua recente presenza nel parterre di opinionisti del Gf. In occasione del processo al reality, allestito dal Verissimo in gestione a Paola Perego, Mengacci ha affrontato l’inspiegabile invito dell’azienda con fare confuso e al contempo polemico, affermando di aver visto per la prima volta il Grande Fratello perchè chiamato a discuterne (il che dimostra quanto la sua decennale esperienza televisiva si sia sentita decisamente fuori posto nell’era catodica del nullatalento).
I suoi interventi, sbocconcellati tra una pausa pubblicitaria e il lancio di un servizio, hanno rivendicato in quell’occasione “il lato vergognoso e demenziale” del reality show. A suo parere, infatti, soltanto il sadismo del copione, mascherato per moralismo costruttivo, costituisce il valore aggiunto “di quella che, a tutti gli effetti, è una portinaiata bella e buona”.
Più di recente Mengacci è stato anche testimonial del canale di televendite Mediashopping partecipando alla sitcom Casa Mediashopping nonchè ad alcune televendite in diretta del canale,
E’ davvero un peccato che il temperamento focoso e sornione del presentatore, quasi un alieno calato in una realtà che non gli appartiene, rischi di essere nuovamente smentito dall’ennesimo compromesso dequalificante…