Centovetrine, Jgor Barbazza a Tvblog: “Damiano e Cecilia vivranno un amore che conquisterà anche gli scettici”
L’attore racconta a Tvblog cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima stagione della soap, soprattutto per l’amore tra Damiano e Cecilia.
Centovetrine è in pausa estiva da una settimana e i suoi fan stanno già facendo il conto alla rovescia per il 25 agosto, data in cui potranno ritrovare su Canale 5 la loro soap preferita. Un ritorno atteso per molti motivi: andranno in onda le ultime puntate della quattordicesima stagione e inizieranno subito quelle della quindicesima, ci sarà l’arrivo di nuovi personaggi e l’evoluzione delle storie di quelli che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni. Ci saranno, soprattutto, due matrimoni attesi: quello di Fiamma e Jacopo e quello di Cecilia e Damiano. Le ultime puntate andate in onda si sono concluse proprio con lo sbocciare, finalmente, dell’amore tra i due personaggi interpretati da Linda Collini e Jgor Barbazza che, ricordiamolo, fanno coppia anche nella vita. Se Linda ci ha già raccontato come ha vissuto questa esperienza, oggi è la volta di Jgor, attore molto amato, così come il suo personaggio. Negli ultimi tempi, peraltro, lo abbiamo potuto ammirare anche in fiction di successo come Che Dio ci aiuti 2 e Un medico in famiglia 9.
Il tuo personaggio negli ultimi mesi ha subito una trasformazione: da poliziotto a imprenditore. Come hai vissuto questo cambiamento? Tra le due, hai una linea narrativa preferita?
L’ho vissuta come una nuova linea narrativa da portare in scena, cercando di lavorare sul personaggio, su un nuovo Damiano, meno poliziotto più imprenditore “notturno”. Non nascondo che il ruolo del commissario mi manca un po’, mi ha dato tanto e credo di aver dato tanto a quel Damiano Bauer! Mai dire mai, gli autori sono molto bravi in questo e magari una nuova versione da investigatore privato non mi dispiacerebbe.
La coppia Damiano – Serena è stata una delle più amate dal pubblico di Centovetrine. Con l’uscita dal cast di Sara Zanier – e quindi con l’uscita di scena di Serena – hai temuto per le sorti del tuo personaggio e per l’affezione del pubblico nei tuoi confronti?
Era inevitabile non pensarci, Serena è stato un personaggio amatissimo e devo dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra. Come succede nella vita si volta pagina, si cerca di superare il passato e di andare avanti. Damiano ha sofferto molto la situazione post naufragio, ha scoperto il tradimento, un figlio non suo, è arrivata la separazione e dopo un periodo di sbandamento personale e di amori sbagliati, pare abbia finalmente ritrovato equilibrio e stabilità.
Nella soap hai appena iniziato una relazione con Cecilia (interpretata da Linda Collini, ndr). Per quello che ovviamente ci puoi rivelare, cosa succederà a questi personaggi?
Arriverà il tanto atteso amore con la A maiuscola, un sentimento puro, vero, nato da un’amicizia altrettanto sincera e sono sicuro che conquisterà anche gli scettici e i nostalgici delle coppie Damiano – Serena, Cecilia – Zeno. Toccherà temi importanti e di attualità con quella leggerezza che tanto piace al nostro amatissimo pubblico. Ci sarà la possibilità di immedesimarsi, ridere e commuoversi, tante e forti emozioni insomma.
Tu e Linda Collini fate coppia nella vita. Lavorare con la propria compagna ha più vantaggi o svantaggi?
Per me solo vantaggi. Non è stato facile lasciare fuori dal set il nostro vissuto quotidiano per cimentarsi nei nostri personaggi ma direi che l’esame per ora è stato superato, attendiamo il responso del pubblico! Linda è una grande professionista ed è un piacere poter lavorare con attori di questo calibro, ti danno molto e il risultato finale di ogni scena è sempre di ottima qualità.
Recentemente ti abbiamo visto anche in alcuni fiction Rai. Quanto del tuo successo devi a Centovetrine?
Devo sicuramente molto a Centovetrine, mi ha dato la possibilità di studiare, di allenarmi, di confrontarmi, di sperimentare, di crescere sia attorialmente che come uomo. Non so come si evolverà la mia carriera ma una cosa è certa, non dimenticherò mai questo meraviglioso momento di vita.
Che aria si respira sul set della soap, visto che voi attori e operatori passate insieme gran parte del vostro tempo?
Ho sempre pensato che il successo di questo prodotto sia la forza del gruppo, solido, compatto, unito, persone meravigliose che lavorano tutti i giorni con grande professionalità.
Quale è l’aspetto di Damiano che ti piace di più e quello che invece ti piace di meno? E c’è qualcosa che vi accomuna?
Mi piace la sua lealtà, la sua integrità morale, il senso del dovere. A volte mi è parso un pò troppo orgoglioso e cocciuto ma è il suo carattere e non possiamo farci nulla. Per certi versi ci assomigliamo, io vorrei imparare ad essere un po’ più romantico, anzi, ancora più romantico (speriamo che la Collini non legga, ride, ndr) e lui da me dovrebbe imparare a sorridere di più! Vedremo…. Secondo me ci sono buone possibilità per entrambi!
Tra le tante scene che hai interpretato come Damiano ce n’è una che ti è rimasta più impressa, che ti ha coinvolto particolarmente? Quale e perché?
Il matrimonio con Serena: è stato da favola, bella cornice, belli gli sposi, ben interpretata e poi andò in prima serata. Momento magico. Però, in futuro ci sarà un altro momento di vita San Giustese da non perdere, più semplice, più vicino alle persone ma emozionalmente forte, per tanti ed ovvi motivi. (e siamo certi si riferisca al matrimonio tra Damiano e Cecilia, che sarà quindi assolutamente da non perdere, ndr)
Quale credi sia il segreto di Centovetrine, quello che fa sì che da quasi 14 anni incontri il favore del pubblico?
Come ho detto prima uno dei punti di forza è il gruppo, un giusto mix tra produzione, attori, maestranze, scrittori, donne delle pulizie e pubblico. Lunga vita a questo bel prodotto Made in Italy!
Per chiudere e salutarci, sappiamo che da quando sei famoso sei anche molto impegnato nel sociale, insieme a Linda, in particolar modo con Team for children. “Restituire” agli altri un po’ della tua fortuna pensi sia più un piacere o un dovere?
In realtà l’avventura legata al sociale va avanti da molti anni, molto prima della mia notorietà. Un’educazione familiare, il fatto di poter aiutare il prossimo senza pretendere nulla in cambio. L’idea di poter regalare una nuova vita, un nuovo giorno, una nuova speranza a qualcuno, vale più di un premio Oscar! Credetemi…
Per l’intervista si ringrazia MIA International Media Agency