Rds Academy è ai blocchi di partenza. Il primo talent per aspiranti speaker radiofonici della tivvù italiana sbarcherà su SkyUno lunedì 9 giugno 2014 alle 20.10 e noi di TvBlog vi abbiamo già raccontato la conferenza stampa di presentazione. Dopo aver intervistato la temibilissima Anna Pettinelli e il suo “nemico” di giuria Giovanni Vernia, mancava all’appello il terzo coach del programma, Matteo Maffucci degli Zero Assoluto. L’abbiamo avvicinato e non abbiamo resistito alla tentazione di fare due chiacchiere con lui. Se volete sapere tutto quello che ci siamo detti, come sempre, siete nel post giusto!
Inevitabile la prima domanda: cosa consiglierà agli aspiranti speaker che si ritroverà a giudicare?
Incredibile ma vero, sono tra i tre coach di Rds Academy! Ho sempre sognato di sedermi ad una scrivania e di poter dire: “Sei dentro” o “Sei fuori”! Darò lo stesso consiglio che mi hanno dato quando ho iniziato a fare radio una decina di anni fa insieme a Thomas. Sarà una banalità, ma il regalo più prezioso che mi hanno fatto è stato il consiglio di andare davanti al microfono e non recitare una parte, di essere se stessi anche raccontando i propri spigoli. In televisione spesso non vengono raccontati, in radio invece è importante farlo perché sono quelli che rendono una personalità particolare e danno la possibilità di far affezionare il pubblico. In radio il pubblico lo devi conquistare sul serio regalando quello che sei veramente senza orpelli e artifici!
La Pettinelli si è presentata come la più “cattiva” della giuria. È d’accordo con ciò che Maffucci cerca nei concorrenti oppure si troveranno a discutere spesso e volentieri?
La Pettinelli è molto d’accordo anche se ha così tanta esperienza e una visione diversa dalla mia: molto più precisa, più tecnica dove la dizione è fondamentale. Può avere anche ragione però sta attenta anche alla personalità, sa che è determinante per chi vuole fare questo lavoro. L’importante è avere qualcosa da dire!
Durante la fase dei casting, Maffucci garantisce che ci sarà tanto spazio per il bravo come per l’osceno e assicura che tutti i concorrenti, alla fine, siano diventati un vero e proprio gruppo di amici. Anche se la posta in gioco, un contratto di lavoro con Rds, è molto alta, non ci saranno dunque sgambetti competitivi tra loro. Andrà veramente così? Per scoprirlo, non vi resta che seguire Rds Academy lunedì sera. Nell’attesa date un’occhiata alla videointervista che trovate in apertura, buona visione!