Alessia Marcuzzi: “Grande Fratello 13 volgare? Lo sono molto di più i politici!”
Alessia Marcuzzi fa un bilancio della tredicesima edizione del Grande Fratello rimandando le critiche al mittente…
Alla vigilia della finale della tredicesima edizione del Grande Fratello, Alessia Marcuzzi, da anni al timone del papà di tutti i reality, è stata intervistata dal Corriere della Sera per fare il punto sullo stato di salute del suo programma e riassumerne le fasi principali. Dalle accuse di volgarità alla scelta del cast, la mamma della piccola Mia ha una risposta proprio per tutto. E, proprio nel giorno delle elezioni europee 2014, non risparmia una frecciatina alla politica italiana…
L’intervista inizia subito chiedendo conto ad Alessia delle polemiche che, inevitabilmente, piovono sempre sul papà di tutti i reality. La conduttrice si dice certa della poca rilevanza di ogni accusa al suo programma perché, come spesso accade, le critiche nascono da chi non ha un’idea ben precisa dell’oggetto del proprio disprezzo…
Sono convinta che chi critica spesso non ha mai visto nemmeno una puntata. Noi tagliamo le scene morbose, non ci sono nudi, non è ammessa l’aggressività, chi bestemmia viene cacciato, non ci sono scene di sesso. In tv si vedono ben altre volgarità: liti pazzesche tra politici, risse furibonde, scene pazzesche in Parlamento!
Ma la presunta mancanza di volgarità basta a fare del Grande Fratello 13 un bel programma?
Si parla di argomenti importanti, storie difficili tra genitori e figli, il tema della disabilità, l’omofobia. Quest’anno c’era un concorrente senegalese adottato da una famiglia pugliese, una storia bellissima. Anche del Tibet abbiamo parlato.
Infine per Alessia, che ha tuttora il sogno nel cassetto di un programma con Geppi Cucciari, il Grande Fratello è…
Un esperimento sociologico e insieme un gioco. Ci sono ragazzi chiusi in una casa che si sfidano per vincere dei soldi, ma nel contempo si tratta di giovani di ceti sociali differenti, con storie diversissime, costretti a interagire.