Domenica in, la Rai rincorre vergognosamente la D’Urso sulla saga dei Villa
Manuela e Patrizia Villa litigano a reti unificate, con Domenica in che segue a ruota Domenica Live di Barbara D’Urso
Barbara D’Urso ha l’intero daytime Rai ai suoi piedi. Come se non bastasse la scandalosa clonazione delle sue idee a La vita in diretta – dalla sensitiva alla lotta contro la violenza sulle donne – o la parodia di Tiziana Perla a Quelli che il calcio, ora ci si mette anche l’amica Mara Venier.
Domenica in è diventata praticamente lo spin off di Domenica Live. In mancanza di idee sue, dopo un’edizione allo sbaraglio, la Venier si sta aggrappando sugli specchi rincorrendo lo stile scandalistico della concorrenza.
Così Selvaggia Lucarelli e Roby Facchinetti, quest’oggi, sono stati intervistati in fretta e furia, come se fossero due tappabuchi. Durante le loro ospitate scorrevano in sovrimpressione dei crawl d’urseschi, in stile “tra poco una testimonianza esclusiva”. E la stessa Venier invitava gli spettatori a non andare via, per seguire gli ultimi sviluppi sul caso Villa.
Le cose sono andate così. Domenica in ha invitato per prima la vedova di Villa, Patrizia, che ce l’ha sempre avuta con la non più presunta figlia illegittima del reuccio.
La Villa è andata ospite dalla D’Urso per una controreplica e da allora Rai e Mediaset sono diventate gli avvocati difensori delle due “parenti serpenti”, raccogliendo le rispettive repliche e controrepliche (oggi addirittura a reti unificate).
Su RaiUno la Venier ha riproposto ancora le dichiarazioni della Villa, citando espressamente il programma concorrente a cui erano state rilasciate e la collega D’Urso. A Barbarella va riconosciuto di aver fomentato e ‘serializzato’ una polemica d’annata, visto che in fondo Manuela Villa va da trent’anni in tv per recriminare sempre la stessa cosa.
Quel che sconcerta, in questa vicenda, è l’umiliazione (mascherata da fair play) della Venier, pronta a svendere la sua Domenica in, che ha fallito la mission nostalgica e promozionale, al filone delle saghe sulle eredità, introdotto dalla D’Urso con i Bramieri e i Funari. Addirittura si è pure vantata di avere il “giardiniere” dei Villa come supertestimone.
Oggi Patrizia Villa diceva peste e corna sulla figliastra nella prima rete di stato:
“Mi prende a scarpe in faccia. Deve avere l’onestà intellettuale di chiedere scusa”.
Quando finirà questo teatrino?