Rai e La7 sul nuovo YouTube Italiano
Vi abbiamo appena segnalato i problemi (in via di risoluzione) del nuovo portale Rai.tv. Ora ci giunge una notizia che rappresenta una novità sostanziale nell’atteggiamento di Rai e La 7 nei confronti di YouTube.Come noto, nei mesi scorsi la Rai si è impegnata nel tentativo di ottenere la cancellazione dei suoi contenuti uploadati da moltissimi
Vi abbiamo appena segnalato i problemi (in via di risoluzione) del nuovo portale Rai.tv. Ora ci giunge una notizia che rappresenta una novità sostanziale nell’atteggiamento di Rai e La 7 nei confronti di YouTube.
Come noto, nei mesi scorsi la Rai si è impegnata nel tentativo di ottenere la cancellazione dei suoi contenuti uploadati da moltissimi utenti su YouTube. Si è parlato di “violazione del Copyright” e Google si è adeguata procedendo all’eliminazione di migliaia di contenuti video, come ovvio prontamente rimessi online. La battaglia, a meno di interventi di censura immediata, è persa in partenza similarmente a quella contro gli usi illegali del P2P.
La scelta era apparsa stonata a molti, dopotutto i “contenuti” di cui parliamo sono stati abbondantemente pagati con il canone, la loro diffusione a posteriori sul web secondo un criterio di libertà nella scelta dei frammenti da rendere disponibili su YouTube non può essere paragonata a quella dei film e degli mp3 pirata. In realtà si tratta di una strategia complessiva della tv di stato, riaffermata nel recente nuovo contratto di servizio che pone odiose limitazioni (per ora parzialmente inapplicato) alla fruizione su internet dei contenuti Rai, che sarebbe teoricamente riservata ai cittadini “in regola con il pagamento canone tv“.
Oggi è una giornata di grandi novità su questo fronte: YouTube lancia la sua nuova versione in Italiano e la Rai insieme a La7 battezzano un loro “canale” ufficiale. Al momento solo Mediaset resta fuori, rimanendo confinata sul Mediaset Video di cui vi parlammo qualche tempo fa. Sia la Rai che La 7 scelgono quindi di comparire su YouTube, ma in entrambi i casi non si tratta di una svolta epocale. I video caricati al momento sono pochi (una ventina per la Rai, meno di 10 per La 7) e l’obiettivo di questi spazi appare più che altro quello di pubblicizzare i rispettivi siti ufficiali, il già citato Rai.tv e ovviamente la7.it.
A conferma della sua sostanziale chiusura nei confronti di questa piattaforma la Rai, al contrario di La7, ha deciso anche di vietare la diffusione del codice necessario per la pubblicazione dei suoi video su siti esterni a YouTube.
Non si tratta quindi del tipo di rivoluzione che gli utenti della rete (abbonati e non) avrebbero gradito, vedremo come evolverà questa scelta e il numero di filmati disponibili.