Home Vieni a vivere dai miei, su MTV un docu-reality su amori teen e genitori immaturi

Vieni a vivere dai miei, su MTV un docu-reality su amori teen e genitori immaturi

Due genitori, un figlio innamorato e un partner da far vivere sotto il proprio tetto per due settimane: questo il succo della nuova serie di MTV, tra ‘rivolta giovanile’ ed ‘educazione sentimentale’.

pubblicato 28 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:19

Al via stasera, venerdì 28 marzo, alle 21.10 su MTV Vieni a vivere dai miei, docu-reality made in UK che racconta storie di teenagers in amore e genitori pronti a distruggere le loro certezze sulla relazione perfetta.

Il format è il seguente: si prende un/a ragazzo/a, con annessa/o fidanzatina/o, che vuole convincere i propri genitori della solidità del suo rapporto e della maturità ormai conquistata. Come si fa a convincerli che stanno vivendo l’amore della propria vita, quello eterno, quello definitivo? Semplice, lo si porta a vivere per due settimane con sé insieme ai genitori. Insomma, per 15 giorni vivranno nella stessa casa una coppia di genitori, il proprio pargolo e il ‘futuro’ (?) genero o nuora. E fin qui possiamo ancora discuterne. Ma poi si scopre che nella prima settimana la coppia di ragazzini vivrà con le regole degli ‘adulti‘, mentre nella seconda saranno proprio loro a stabilire le norme della casa, con tutto quel che può comportare. E sono proprio #regoledeigenitori e #regoledeiragazzi gli hashtag su cui MTV Italia punta per catturare l’attenzione del proprio target sui social.

Il ribaltamento dei ruoli, quindi, è il punto centrale di “Sleeping with the family” (questo il titolo originale), che ha in fondo nella storia d’amore dei ragazzini per lo più una scusa per creare situazioni imbarazzanti nella casa avìta. E potete immaginare quanto una cosa del genere sia ancora sufficientemente lontana dall’immaginario italiano. Tanto più che una tale situazione (senza neanche prendere in considerazione l’ipotesi di un’inversione’ di ruoli) è spesso un ottimo viatico per la fine di un rapporto, anche il più solido, anche il più adulto, anche il più ‘matrimoniale con figli’. Insomma, se si supera la convivenza a casa di ‘mammà e papà’ ci sono ottime possibilità di sopravvivenza non solo in coppia, ma anche in famiglia.

Inutile dire che nella struttura del programma ci vedo alti tassi di ‘masochismo’, ma anche il tentativo di coniugare due opposti: da una parte si cerca di far riflettere i genitori sulle proprie ‘ottuse’ opposizioni ai rapporti tra ragazzi (e questo è il punto di vista teen, caro alla rete), dall’altro far capire ai ragazzi che gli amori ‘a quell’età’ sono tutti ‘totali’, ma altrettanto volatili (e questo è l’intento ‘edu’, col quale la rete cerca di aprire gli occhi al proprio target). La cura è decisamente ‘d’urto’ e restituisce un certo tipo, non raro, di dinamiche genitori/figli: certo è che lo scambio dei ruoli impone un’interscambiabilità che la dice molto sulla capacità dei genitori di imporre la propria autorità. O sono strepitosamente illuminati o sono decisamente insicuri e immaturi, tanto da ‘accettare’ uno scambio di ruoli di fronte alle telecamere.

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Ma sono curiosa di vedere come si comporteranno gli ‘adulti’ e non è detto sotto questa categoria siano da archiviare i più ‘anziani’ della compagnia. Ma spezzo una lancia in favore dei ‘genitori’ rigidi: in fondo se mettono delle regole a casa propria è anche per evitare di diventare in seguito co-protagonisti di altre serie cult della rete, come ’16 anni e incinta’ o ‘Teen mom’.

Sulla carta, però, a essere messi alla prova non sono i genitori, ma i rapporti d’amore tra i ragazzini: resisteranno a due settimane di lotte tra loro e anche con mamma e papà?

MTV Italia