“Giass” cambia giorno di programmazione: il programma di Antonio Ricci, condotto da Luca e Paolo, resta però in prima serata: dal primo aprile, il varietà andrà in onda il martedì, dalle 21:10. Ad annunciarlo in comunicato stampa lo stesso Ricci, che ammette le difficoltà del programma di ottenere consenso nella giornata sempre difficile per Canale 5 della domenica sera:
“Abbiamo tentato la mission impossible contro superfiction, partite di calcio di fine campionato, gran premi e abbiamo ottenuto gli stessi risultati dei grandi film trasmessi la scorsa primavera da Canale5. Ora testeremo il programma in condizioni più normali, per verificarne la reale tenuta. L’appuntamento è per il primo aprile. E non sarà un pesce”.
In effetti, i numeri di “Giass” non sono stati alti fin dalla prima puntata, quando ottenne 3,4 milioni di telespettatori (12,1% di share) nella prima parte e 2,2 milioni (10,4%) nella seconda. Numerosi che sono scesi domenica scorsa, quando il programma è stato visto da 2,1 milioni di pesone (7,2%) nella prima parte ed 1,7 milioni (7,3%) nella seconda, superato non solo da “Un medico in famiglia 9” ma anche da “La Bibbia” su Rete 4, seguito da 4,1 milioni di telespettatori (14,7%). Insomma, “Il Segreto”, in onda la domenica sera fino ad inizio mese, portava a casa molti più telespettatori e con un costo inferiore. Ora, al posto di “Giass” andranno in onda film, anche se non è da escludere che la soap possa tornare nella sua collocazione originaria in prima serata.
Non sono servite neanche le polemiche intorno alla decisione di Luca e Paolo di portare in tv una parodia dei Marò, o di puntare sull’imitazione di Laura Boldrini. La vera pecca di “Giass” a nostro dire, non sta tanto in queste due imitazioni (Luca e Paolo già in passato si sono cimentati in imitazioni che hanno fatto discutere, come quella di Bin Laden e Saddam Hussein), quando nel format del programma, che sa di già visto e niente porta di nuovo nel panorama comico italiano, probabilmente anche per colpa dei comici stessi, riciclati da altre trasmissioni e non più originali come in passato.
La scelta di mandare in onda “Giass” di martedì potrebbe dare l’occasione al programma di farsi vedere da un pubblico diverso, sebbene la sensazione sia quella di un ultimo tentativo prima di ammettere che la trasmissione non è piaciuta al pubblico: forse la collocazione in seconda serata, senza i freni della fascia protetta, sarebbe stata più utile a rivedere il format ed ad insistere su quella satira tanto apprezzata dal direttore di rete Giancarlo Scheri.