The Dukes of Hazzard
Questo amarcord – che piacerà a molti di voi, immagino – ce lo ispira un lettore, che via mail ci chiede lumi a proposito dell’assenza, da queste parti, di notizie a proposito della mitica serie americana Hazzard (titolo originale: The Dukes of Hazzard). Ne parlammo, in verità, quando cominciarono le voci a proposito del film
Questo amarcord – che piacerà a molti di voi, immagino – ce lo ispira un lettore, che via mail ci chiede lumi a proposito dell’assenza, da queste parti, di notizie a proposito della mitica serie americana Hazzard (titolo originale: The Dukes of Hazzard). Ne parlammo, in verità, quando cominciarono le voci a proposito del film (decisamente poca cosa, eccezion fatta per le performance di Jessica Simpson), ma vale la pena di dedicare un po’ di tempo a questo telefilm continuamente riproposto da Italia1, facendo parte di un pacchetto ormai vetusto – immagino l’usura dei nastri, a furia di leggere e rileggere le cassette con le puntate – di telefilm-riempitivo per i palinsesti Mediaset.
Le avventure di Bo (John Schneider) e Luke Duke (Tom Wopat, che ha anche firmato la regia di tre episodi della serie) , i due cugini che tentano di opporsi al boss della contea di Hazzard, Georgia (Boss Hogg – interpretato da Sorrell Brooke -, signorotto locale, pur nelle sue ridicole fattezze, tenta in ogni modo di arricchirsi ulteriormente, con la complicità del cognato-sceriffo Rosco Pulvis Coltrane, al secolo James Best), hanno ispirato 147 episodi da 48 minuti l’uno, qualche reunion e il sopracitato film.
I personaggi ricorrenti sono ormai nel cuore di tutti: su tutti, ovviamente, i due cugini (CB “Pecorelle smarrite”, per tutti coloro che – che nostalgia – trovano un senso nella sigla C.B.) e la loro auto, il Generale Lee, protagonista di straordinarie acrobazie: la serie, infatti, è ricca di scene che richiedono la presenza di stuntman (giudicate voi stessi dal video dopo il continua).
Ma anche lo zio Jess (Denver Pyle), Daisy Duke (Catherine Bach) dalle lunghissime gambe, ingenua ma maliziosa, a volte cantante, a volte reporter, a volte cameriera nel locale di Boss Hogg.
E poi i “cattivi” (se di cattivi si può parlare), ovviamente: Rosco e il cane Flash, Enos e Cletos.
Naturalmente, dopo il continua troverete anche la sigla italiana, la mitica “Ballata di Bo e Luke”.
The Dukes Of Hazzard