Home L'Eredità L’Eredità, concorrente gay saluta i genitori del fidanzato: il Moige vorrà la Ghigliottina per Conti?

L’Eredità, concorrente gay saluta i genitori del fidanzato: il Moige vorrà la Ghigliottina per Conti?

Piccoli passi televisivi verso l’abbattimento di pregiudizi duri da combattere. E per il game di Conti non è la prima volta.

9 Marzo 2014 19:00

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Un anno fa fu la volta di un coming out, stasera invece Carlo Conti lascia a un concorrente il tempo di salutare i genitori del suo fidanzato: è il caso di Davide, in gara nella puntata di domenica 9 marzo, proprio la sera più familiare di tutte.

Come sempre Conti dà modo ai concorrenti di presentarsi e magari di raccontare qualcosa di sé. Il desiderio di Davide è quello di recitare una poesia ai suoceri, una ringraziamento per tutto l’affetto che gli hanno dato, per il calore che gli hanno fatto sentire, per averlo accolto come un figlio, lui che i genitori non li ha più.

Una bella dichiarazione, di quelle che farebbero sciogliere ogni suocera, che fa immediatamente pensare anche ai più omofobici che sarebbe bello avere un genero così.

E poi, con una domanda ben piazzata di Conti, arriva la ‘rivelazione’:

“E loro sono i genitori di…..”

chiede il conduttore. E Davide

“…del mio fidanzato”.

Costruzione narrativamente perfetta, mi sia concesso. Abbassate le difese dei più tradizionalisti di fronte al rispetto di un genero arriva la ‘stilettata’ per quelli che pensano che amare una persona del proprio sesso sia ‘anormale’, abnorme’, ‘deviato’, ‘malato’ e tutto quel che vi viene in mente.

Insomma, non sarà una media scandinava, ma almeno una volta all’anno (solo per citare le occasioni da noi citate) L’Eredità porta nell’access prime time di Rai 1 una coppia o un amore gay. Qualche settimana fa ci pensò Maria De Filippi, nella seconda serata del sabato, a raccontarlo a C’è Posta per Te. L’importante non è solo dare rappresentanza tv al mondo LGBT, ma è importante anche come se ne parla. Di ‘macchiette’ e ‘luoghi comuni’ non se ne può più. Per questo ancora un ‘bravo’ a L’Eredità.

Carlo ContiL'Eredità