Un dottore quasi perfetto per Luca Ward
E’ così raro, in questa Italia della ripresina, del tesoretto, della televisioncina, vedere qualcosa di nuovo che riguardi – perlomeno – un canale di produzione nuovo (rispetto alla nostra ieratica realtà, beninteso). Ebbene, al di là di giudizi estetici e di merito cui potremo lasciarci andare domani, dopo aver valutato il prodotto, è il caso
E’ così raro, in questa Italia della ripresina, del tesoretto, della televisioncina, vedere qualcosa di nuovo che riguardi – perlomeno – un canale di produzione nuovo (rispetto alla nostra ieratica realtà, beninteso). Ebbene, al di là di giudizi estetici e di merito cui potremo lasciarci andare domani, dopo aver valutato il prodotto, è il caso di tributare almeno un plauso al sistema produttivo che ha portato alla realizzazione di questo Un dottore quasi perfetto, interpretato da Luca Ward.
Lasciamo perdere i riferimenti tematici (una serie che riunisce corsie d’ospedale, casi misteriosi e un medico un po’ spigoloso, probabilmente, è una descrizione che vi ricorderà qualcosa. Con l’aggiunta di una storia d’amore, ovviamente fra due personaggi agli antipodi) e concentriamoci sulle modalità.
La serie era stata scritta da tempo, ma giaceva dimenticata in qualche ufficio di qualche dirigente. Così alla Fidia Film (quelli di Carabinieri, per intenderci) hanno deciso di realizzare un teaser di 20 minuti della serie. Mediaset ha fatto il suo, producendo il primo episodio, il pilot quello in onda questa sera alle 21:10, di fatto un film per la tv.
Poi, proprio come avviene negli States, i risultati di questo episodio verranno valutati attentamente per decidere se realizzare o meno l’intera serie.