Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014: tutte le interviste e il DopoFestival di Fazio (video)
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto tornano a ‘casa’ dopo il Festival: ma Fazio lancia accuse di ‘sabotaggio’.
Serata difficile che porta con sé quella che ha tutta l’aria di essere una dichiarazione di guerra: “Qualcuno ha tentato di farmi un sgambetto, ma sono andato lo stesso in porta” dice Fazio. E il pensiero corre sì ai suicidi, chiamati direttamente in causa – con le accortezze dovute al fatto che c’è un’indagine in corso (ma non ho capito di chi? Rai? Questura?) – ma anche a tutto quello che è stato detto in questi giorni sul Festival dai programmi di Rai 1. Critiche a tutto spiano, culminate oggi a Domenica In con di tutto un po’. Critiche dalla stampa “che dice tutto e il contrario di tutto”.
Fazio sospetta che ci sia stato qualcuno che abbia seriamente ‘remato contro’. E sembra non escludere affatto di voler fare un Fazio Ter.
“Io nel farei altri 15 di Festival ora come ora. Lucianina fa quello che vuole… Ah, ma vedi che si sta convincendo? Brava Lucianina!”
dice Fazio tra una gag e una battuta con la Littizzetto che quest’anno sembra veramente più ‘distrutta’ dell’anno scorso. Ora pensa solo alle vacanze. Qualcuno ha pensato che volesse ‘divorziare’ da Fazio, ma no, non se ne parla. Non vederlo per un po’ e andare in vacanza, però, lo farebbe con piacere. E la capisco.
Per il resto intervista con Lerner sulla situazione politica di questa settimana, in cui è avvenuto di tutto, quindi musica con Stromae (nel video di apertura) e Rubino. Ora bisogna fermare le bocce che girano e fare una valutazione.
E mi sa che Giancarlo Leone avrà un bel po’ da fare. Del resto vorrebbe portare Fazio su Rai 1, ma non lo dice più apertamente per non “dover ricucire rapporti” con amici e colleghi come il direttore di Rai 3 (come ha raccontato oggi in sala stampa, ricordando quanto detto lo scorso anno in conferenza stampa e per questo oggetto dell’ira funesta di Vianello), ma l’impressione è che ci si sta preparando a srotolare per lui un tappeto rosso. Forse qualcuno preferirebbe avvolgerlo dentro a un tappeto…
Sanremo 2015, insomma, è già iniziato.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014 live
22.35 E con un collegamento con MasterPiece e n mazzo di fiori ‘sanremesi’ a Filippa Lagerback si chiude questa puntata non certo facile di Che Tempo che Fa. L’appuntamento è per sabato prossimo. Urge un po’ di sonno.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014: Renzo Rubino
22.33 E canta “Per sempre e mai più”, esclusa da Sanremo.
22.31 “Sai, sono rientrato alle 5 e mezza questa mattina, non ho avuto molto tempo per preparare l’intervista. Renzo Rubino, si faccia una domanda e si dia una risposta” dice Fazio. “Ma lo sai che me lo ha fatto davvero Marzullo?”
22.20 Rubino racconta come tutto sia iniziato a un concerto di Al Bano “venuto a cantare per la Madonna”, dice Renzo. Scorre un brivido, ma il senso è chiaro: era andato a cantare per la Festa di una Madonna… “Se lui canta per la Madonna, noi possiamo cantare per lui” pensò il ragazzo che riuscì ad aprire il suo concerto. E Fazio e Rubino si divertono a imitarlo.
22.18 Arriva Rubino che canta Ora, arrivata terza a Sanremo 2014. “Pensa un po’, quello scemo che ha pensato di far portare due canzoni in gara… Ma poi finisce che passa sempre quella che il cantante non voleva, no?”: in queste parole di Fazio non posso che risentire l’eco delle critiche che sono piovute, anche oggi, sulla formula a due canzoni.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014: Stromae
22.17 E oggi regia davvero suggestiva, più di quanto non fosse ieri. Chapeau.
22.16 Prima di ricantare Formidable si scusa col pubblico: “non vorrei aver spaventato nessuno. Ovviamente non ero ubriaco, ma magari ho esagerato un po’ rispetto alla realtà”. E’ stato strepitoso ieri e oggi si replica.
22.12 Beh, un’intervista interessante che serve anche a scoprire che il nome viene da ‘maestro’ ma trasposto in verlan, un gergo francese che inverte le sillabe.
21.58 Questo ragazzo è proprio bravo. Ma bravo bravo. E dire che io lo conoscevo solo per “Alors on dance”.
21.52 E’ il momento di Stromae. Per lui esibizione ‘doppia’: il racconto di un incontro tra un uomo e una donna raccontato dai due diversi punti di vista.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014: Laetitia Casta e Fabio De Luigi
21.38 Ed entra anche Fabio De Luigi: i galletti combattono per la bella. Tutto per promuovere “Una donna per amica”.
21.31Lei è anche cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia. Ha iniziato per caso, notata in Corsica, un provino per gioco, è timida…
21.29 Si riparte da Laetitia Casta. Fazio dice che è stata lei a proporre di cantare Silvano di Jannacci. L’ha sentita in radio. E se il loro numero a Sanremo fosse durato quanto la clip sarebbe stato meglio.
Che Tempo che Fa, Fazio: “I suicidi? Mi è stato fatto uno sgambetto, ma non è riuscito”
21.22 Natalia Aspesi dice che è tempo che divorziate. “Mai!” risponde Fazio. Luciana: “Vabbè, io magari qualche giro di lenzuola con qualcun’altro me lo faccio. Duccio, manda la foto del mio nuovo ragazzo…”. E per il video vi rimandiamo al post dedicato.
21.21 Scatta una clip sul backstage. E si vede anche la Littizzetto che scorge un pezzo di un programma in tv del daytime e dice: “Stanno facendo un servizio su Rai 1 con un Fazio veramente orribile, con la Carrà…”. E arrivano i fiori per Lucianina.
21.18 “Poi ci dicono ‘Perché non avete chiamato pinco o pallo’, perché non Celentano in gara’. Ma noi abbiamo chiamato tutti ma non è che tutti sono disponibili o disposti a mettersi in gara. Noi abbiamo chiamato anche Michelle Obama…”.
21.16 Littizzetto ha detto che la gara era meno interessante: “Sicuramente l’ho detto, ma io ho detto tante sciocchezze in questi giorni…”
21.15 Fazio si dice pronto a farne altre 15 di Festival in questo momento. Luciana non tanto. Ma quando rivede il video, la nostalgia si sente. Mi sa che Fazio fa il terzo.
21.15 Clip con il meglio.
21.11 Non abbiamo fatto nulla di pedagogico. Non abbiamo spiegato la bellezza, abbiamo provato a fare qualcosa di bello. Qui è l’ex buonista che parla. E posso dirlo anche in diretta, mi sono rotto le palle. Io sono un papà anziano di bimbi piccoli, ma non dovrebbe essere bello vedere certe cose”. Luciana aggiunge: “Il ballerino con le stampelle del Cirque du Soleil, di lui non è ha parlato nessuno. Eppure è da lasciare a bocca aperta”.
21.09 “Non abbiamo chiamato Justin Bieber perché la direzione artistica sceglie la musica: e a me non piace Bieber e mi piace Cat Stevens. La direzione artistica sceglie e io rivendico queste scelte”.
21.08 Il calo degli ascolti: “Non voglio addurre nessuna scusa esogena. Due problemi: avendo rifatto una cosa che avevo fatto l’anno scorso abbiamo ripercorso quello che abbiamo già fatto, senza annullare e ricominciare daccapo. Secondo errore, quest’anno Che Tempo dura di più ho lavorato in continuazione… Insomma ha dedicato meno tempo.
21.03 Luciana: “Mi hanno detto che sono stati ospiti dalla d’Urso”, “ma ci vuole tempo per capire” aggiunge Fzio.
21.02 “C’è qualcosa che non mi torna. Mi è stato fatto un sgambetto ma sono andato in gol lo stesso. la cosa non è riuscita. l’inquietudine che ho avvertito e che ha avverito il pubblico deve essere ancora chiarita”.
21.01 Fazio: “Sono stati attimi in cui ti aiuta il mestiere. La prima cosa che mi è venuto in mente pè che fosse una farsa. Che non sarebbe finita lì. poi mi sono reso conto che avevo una priorità, che chiunque fossero non dovevano farsi del male e ho cambiato atteggiamento. Quindi mi è arrivata questa lettera, l’ho scorsa e ne ho fatto un rapido sommario, cercando di capire con gli occhi se intanto erano rientrati, se erano in salvo. E’ stato complicato”.
21.00 Raccontano che mentre il sipario non saliva la Littizzetto era già tutta impiumata. E’ scattato il panico. Anche perché se non si alzava il festival non si sarebbe fatto. L’orchestra era dietro. Punto.
20.57 Gramellini racconta che una delle lezioni che Fazio ha sempre fatto è che in un programma sono fondamentali i primi cinque minuti. Appunto. E si raccontano con PIF il sipario e la balaustra. Per venti giorni tutto liscio.
20.56 Entra Luciana: trionfo in studio
20.56 Per distendere i nervi, Gramellini: “Il mio Toro è stato appena derubato di una vittoria con un rigore e devo star qui a sorridere”. Un fischio dalla platea.
20.55 Si scherza sul passaggio di consegne Renza-Letta. Così Gramellini prende il posto di Fazio.
20.51 Torna la tradizione dell’intervista ai ‘conduttori di Sanremo’.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014: Gad Lerner
20.48 Ed è stato anche in Ucraina. Ma si torna a Renzi: “Cosa vorrebbe sentirsi dire uno del PD da Renzi? Due parole: giustizia sociale”.
20.46 Lerner sta cercando in Italia quelli ‘rivoluzionari’, quelli che hanno un pensiero radicalmente alternativo. Non lo sono quelli della Val di Susa: volerne fare una caricatura di terroristi è un’ingiustizia assoluta. Il pericolo della Tav è che sia una beffa terribile con tanti soldi drenati per opere rimaste incompiute.
20.43 Renzi senza il PD, è possibile che accada? Per Lerner potrà accadere se Renzi non mantiene le promesse. Insomma sarebbe il PD a scindersi da lui, non lui dal PD. Il risultato di una delusione, insomma.
20.43 Si parla anche di economia, anche attraverso Delrio che a Lucia Annunziata ha già annunciato la possibilità di una tassazione dei titoli. E il Ministro dell’Economia deve ancora mettere piede a Roma, povero…
20.37 Lerner: “Renzi ha anche ‘dissacrato’ un momento importante come l’incarico di governo dicendo ‘Facciamo presto che dobbiamo andare a vedere Sanremo…'”, “Eh, però poi non sono andati a vederlo”, ironizza amaro Fazio. “Non dirmi che stai ancora dietro a queste cose. Pensa a me e a dove sto…”: che detta però così, Gad, fa brutto.
20.35 “Non ci sono foto di quando Renzi andò ad Arbore” dice Gad. Vabbè sta peggio di me. Però è abbronzato e pare molto relaxed. Ma è convinto che ci sia stato un passaggio di consegne tra l’Italia di Berlusconi e l’Italia di Renzi.
20.33 “Si parla del 2018 come termine… chissà, non sono buono a fare queste previsioni, ma se non riuscirà già il prossimo anno a fare le riforme da fare, andrà ad elezioni” dice Gad. A dire il vero già oggi lui o chi per lui si è detto pronto alle elezioni.
20.31 Ecco, spiegaci tu qualcosa Gad perché anche io ‘sta settimana sono stata un po’ distratta. Per lui la fiducia di domani scontata per Renzi. “Ero convinto fosse un formidabile mediatico e invece ha bruciato le tappe e ha formato n governo, un governo politico, forte in parlamento”. Non capisco se è ironico…
20.28 “Ha lasciato la tv per un po’ ed eccezionalmente è con noi stasera Gad Lerner”, che torna però mercoledì su LaEffe con “Fischia il vento”. “Ma è qualcosa di diverso, permettimi, dai salotti tv, dai talk show”, “Beh, detto da te, che li hai costruiti per venti anni, si può accettare”… Per caso uno scambio di stiletto?
20.28 E dopo la pubblicità Gad Lerner: fazio deve farsi raccontare cosa è successo questa settimana.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014: Flavio Caroli, Pittura e Musica
20.23 Caroli confessa di aver visto Sanremo per la prima volta quest’anno e ne è ancora sconvolto: “Ma in fondo si mischiano arte e confusione, come nella vita”.
20.22 E c’è anche un fotogramma di Dalla che recita Sancho Panza in un film di Mimmo Paladino. Bella ricerca di Caroli, come sempre.
20.21 C’è anche un’immagine Lou Reed+ Warhol.
20.12 Flavio Caroli parla della bellezza con il rapporto Pittura-Musica, variamente interpretata, con l’Estasi di Santa Cecilia, poi con la Punizione di Marsia di Tiziano. Ma siamo un po’ stanchini anche noi e non riusciamo a stargli del tutto dietro.
20.11 Si parte. Sono subito in studio Fazio. “Grazie a voi. Grazie al pubblico che ci ha seguito. Ci siamo molto divertiti. E’ stata un’esperienza bellissima”. Punto. Lui è veramente ridotto a uno straccetto.
19.59 E manca poco a questa nuova diretta di Fazio e Littizzetto. Tra gli ospiti anche Renzo Rubino.
Che Tempo che Fa, 23 febbraio 2014, live su TvBlog: anticipazioni
Sanremo 2014 è finito. O forse no, visto che stasera torna in molti modi nella puntata domenicale di Che Tempo che Fa, che seguiremo live su TvBlog dalle 20.10.
Esausti ma soddisfatti, quasi degli eroi, reduci che avevano espugnato l’Ariston e la corazzata del Festival: così Fazio e Littizzetto tornarono a Che Tempo Che Fa la domenica dopo Sanremo 2013, almeno ai miei occhi. L’intervista ‘celebrativa’ di Massimo Gramellini suggellò record e successi e la puntata aveva tutto il sapore dell’adrenalina calante ma della gioia incontenibile (e li rivediamo nel video di apertura).
Quest’anno il clima mi sembra ben più freddino, per essere gentili: ascolti tra i più bassi degli ultimi 10 anni, ma soprattutto un racconto che non ha convinto le variegate categorie di ‘critica e pubblico’. Dopo il Festival dello scorso anno, in fondo convincente e ritmato asciutto e fresco (per me), all’Ariston è sbarcata la pesantezza, l’esatto contrario di quel che Fazio aveva annunciato alla vigilia: leggerezza, bellezza e storia dovevano essere le chiavi del racconto, ma sono state chiavi che hanno blindato il Festival in una gabbia di (inutile) retorica. E da chi ha fatto del racconto e della narrazione una cifra televisiva (e mi riferisco a Fazio e agli autori) onestamente mi aspettavo qualcosa di diverso. O forse avendolo già fatto l’anno scorso, tutto è sembrato poco diverso. Ma il ritmo era diverso dall’anno scorso, nulla da fare. A Sanremo 2014 non ce n’è stato. Ma non voglio ripetermi neanche io: un’analisi personale l’ho fatta nel live della Finale.
Stasera se ne dovrà (?) parlare e chissà se ci sarà un’altra intervista con Gramellini. Una prima analisi l’ha fatta Fazio nell’ultima conferenza stampa del mattino, in collegamento telefonico:
L’errore che ho compiuto è stato ripartire da dover ero rimasto e non azzerare e ripartire daccapo. L’errore penso sia stato questo. Ma penso anche che ci sia una frammentazione degli ascolti, e penso che dovremmo riabituarci a un diverso esito delle cose (sul piano degli ascolti, ndr) ma rivendico la qualità.
La Littizzettto usa una metafora:
Tu ti fidanzi con uno e ti piace tutto, poi passa un anno e quelle cose diventano improvvisamente dei difetti. Non abbiamo cambiato molto rispetto all’anno scorso. L’errore è forse non rinnovare molto la formula. Io ho avuto l’opportunità di lavorare con persone fantastiche, con Fazio, ma anche con Carrà, le Kessler, Franca Valeri…
Stasera, dunque, si torna a Milano con il pensiero a Sanremo. E si torna sul luogo del delitto con Laetitia Casta che torna da Fazio, questa volta accompagnata da Fabio De Luigi per presentare (ancora) Una donna per amica, e torna anche Stromae, che per me ha regalato uno dei momenti migliori del Festival.
Noi ci saremo, anche stasera, ancora con Fazio e Littizzetto. E li seguiremo live in questo loro ‘personale’ DopoFestival.