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Chi condurrà Sanremo 2015?

Giancarlo Leone traccia le sue priorità: prima scelta Fazio, poi nel caso si può pensare a Conti. Ma se viene Fiorello non ce n’è per nessuno.

pubblicato 22 Febbraio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:50

Chi condurrà il prossimo Festival di Sanremo? Come sempre la domanda circola già prima dell’edizione in corso e nei giorni della kermesse Giancarlo Leone, il direttore di Rai 1, ha avuto modo più volte di far sapere la sua idea: chiederà prima a Fazio se ha un progetto per il 2015 e altrimenti guarderà nella scuderia Rai. Primo nome Carlo Conti, ma è chiaro che se Fiorello avesse voglia di cimentarsi con gli altri salterebbero tutte le ‘gerarchie’.

Ho sempre detto e l’ho anche letto questa mattina che alla fine di questo Festival ripartirò da Fazio. Gli chiederò se ha in mente un nuovo progetto e parlo di novità perché so che il festival ha bisogno di rinnovare, pur restando nella continuità. Magari si prenderà un mese di tempo per pensarci, come ha fatto negli ultimi due anni.

ribadisce il direttore di Rai 1 nella conferenza stampa del mattino, approfittando del clima di smobilitazione di un’edizione non felice sul piano degli ascolti (e che raccontano, a modo nostro, il direttore Malaparte e le nostre inviate a Sanremo, Grazia Sambruna e Arianna Ascione nel video di apertura).

E se Fazio non dovesse accettare il ‘triplete’

guarderò in casa. Che vuol dire non considerare artisti e professionisti, sia pur bravissimi, che però lavorano altrove, Penso solo che in casa abbiamo dei grandissimi artisti che possono farlo e il primo della lista, visto che non l’ha mai fatto, è Conti.

Nessuna chiusura pregiudiziale verso Bonolis, quindi, che Leone definisce “un grandissimo professionista” ma che gioca ‘in un’altra squadra’. Sembra fatta, ma c’è un ‘ma’ per il buon Carlo Conti, che entra sempre Papa in Concistoro, ma ne esce puntualmente cardinale:

C’è una sola eccezione, Fiorello. Fiorello passerebbe davanti a tutti, ma Fiorello è un’altra cosa. E’ un extraterrestre. Non stiamo parlando della categoria dei grandi conduttori, è fuori categoria.

 

Che Fiore sia il sogno di Leone non è una novità, anche se cerca di mitigare l’effetto ‘scalzamento’ che in fondo non sembra poi tanto carino. Ma come si coniugherebbe Fiorello con il budget? Sarebbe pronto a un ‘overbudget’, gli si chiede in sala stampa?

Sono convinto che se un grande artista come Fiorello decidesse di venire a fare Sanremo non porrebbe un problema di costi. Conoscendolo ne sono sicuro.

Inutile dire che gliel’ha già chiesto e glielo chiede ogni anno: i tempi però per avviare il nuovo festival sono sempre stretti.

Va deciso il conduttore e la squadra entro maggio, ma Fiorello non ha bisogno che io glielo chieda.

Come a dire che è invitato a condurre ‘di default’.

Ma Sanremo non è solo tv è anche, e deve essere, soprattutto, un progetto musicale:

Io non penso che si possa fare un festivela pensando solo al progetto tv. Il progetto tv deve’essere funzionale alla gara, alle canzoni, agli artisti. Talvolta il festival è come le annate del vino, ci sono annate in cui la musica e le canzoni sono migliori di altre. Non dico che sia il caso di quest’anno, ma di certo il Festival è fatto delle due parti.

E Fiorello potrebbe unirle.

Fabio FazioFestival di SanremoLuciana Littizzetto