Lo sposo imperfetto: l’annuncio del figlio segreto in tv
Pensavamo, nei reality show, di aver assistito a qualsiasi tipo di psicodramma familiare, dall’annuncio della separazione in diretta tv ai ricongiungimenti strappalacrime passando per le liti in pubblico. E invece La Sposa Perfetta ha aperto un nuovo fronte della spettacolarizzazione del privato, con la notizia della paternità in tv. Massimiliano Muzio, uno degli impenitenti scapoloni
Pensavamo, nei reality show, di aver assistito a qualsiasi tipo di psicodramma familiare, dall’annuncio della separazione in diretta tv ai ricongiungimenti strappalacrime passando per le liti in pubblico. E invece La Sposa Perfetta ha aperto un nuovo fronte della spettacolarizzazione del privato, con la notizia della paternità in tv. Massimiliano Muzio, uno degli impenitenti scapoloni del reality soft di Raidue, è stato messo al corrente in uno studio televisivo dell’esistenza di un figlio illegittimo.
Lo scoop, divulgato in anteprima da Tv Sorrisi e Canzoni che ha accolto l’appello della ragazza madre, ha avuto effetti devastanti lasciando piombare il gelo in trasmissione. Si dà il caso, infatti, che la volontà di glissare sull’accaduto smentendone la veridicità sia stato via via fonte di ulteriori sconvolgenti rivelazioni. Massimiliano, infatti, ha prima profilato l’eventualità di un rapporto non protetto, rivelando di aver avuto una relazione occasionale con la donna in questione senza mai aver appreso della sua gravidanza. Eppure fin da subito il suo atteggiamento titubante e fortemente coinvolto ha lasciato tutti perplessi, soprattutto per la sua reazione risentita nei confronti di una vicenda così disonorevole (a suo dire i figli sono quelli che si crescono in famiglia e non si è tenuti a riconoscere bambini indesiderati con la cui madre non si ha nulla a che fare).
La vera pietra dello scandalo è scoppiata subito dopo, con la messa in onda di un rvm in cui lo stesso Massimiliano si confidava con un altro dei partecipanti, confessandogli di avere un figlio ma di non averlo mai riconosciuto. I sospetti diventano una sconcertante realtà: il ragazzo si è già trovato nella stessa situazione e, nel primo caso risalente a diversi anni prima, si sarebbe sbarazzato di ogni responsabilità per l’incapacità di affrontare una paternità troppo prematura.
A questo punto si inserisce il ruolo della suocera Ambra, la temibile mamma-padrona che a Villa La Suocerina semina terrore a ogni suo movimento. Quest’ultima ha inizialmente negato l’eventualità di ogni coinvolgimento del figlio con la ragazza venuta allo scoperto, ritenendo impossibile l’essere stata tenuta all’oscuro di una cosa così importante, visto che conosce i suoi movimenti ventiquattr’ore su ventiquattro.
Poi ha dovuto ammettere che della prima gravidanza inattesa sapeva tutto, mentre era totalmente all’oscuro della recente avventura di Massimiliano a Cannes, a sua volta “responsabile” (perchè sempre di fatale errore si è parlato) di un altro concepimento imprevisto.
I commenti in studio sulla possessività della signora si sono sprecati, ma quel che più ha lasciato sbigottiti è la cinica reazione a un annuncio così clamoroso, mostrata in diretta tv e aggravata da un precedente che sa di paradossale.
Il ragazzo ha messo al mondo due figli (e stando alla ragazza dello scoop si è completamente disinteressato a lei dopo averle promesso di non farle mancare il proprio appoggio) prendendo le distanze da entrambi come se si trattasse di una qualsiasi scissione contrattuale collegata al suo mestiere imprenditoriale. Con il disvalore aggiunto che gli affari sporchi si lavano sul piccolo schermo, denunciando come una famiglia apparentemente perbene sia concentrata solo sulle apparenze e veda nel figlio bastardo una minaccia di rispettabilità.
La Sposa Perfetta è molto più attuale di quello che sembra e, a differenza di chi sospetti che una vicenda del genere sia costruita a tavolino, il sottoscritto ne rivendica l’assoluto valore sociologico. I genitori ingombranti che tolgono fiato alla prole e si aspettano che tenga alto l’onore della famiglia esistono ancora. Ad essere vessati non sono solo i figli gay reduci dal coming out, ma anche i maschi etero costretti a mettere la testa a posto o a impegnarsi in un fidanzamento ufficiale per far felice a mammà.
Che una confessione del genere abbia creato tante domande nel telespettatore medio, utopisticamente alla ricerca di spiragli etici, vuole dire che il reality in questione apre degli interrogativi importanti sul nucleo familiare odierno, affiancando allo scopo di intrattenimento la riflessione sui costumi e la psicologia sociale.
Dunque, promossi a pieni voti conduttori, autori e giornalisti (vedi Umberto Brindani ospite in studio per legittimo dovere di cronaca) che hanno fatto il loro lavoro senza sbavature e deviazioni trash, nè tantomeno la necessità di caricare la scaletta per alzare gli ascolti.
La Sposa Perfetta assume via via un’identità sempre più coinvolgente, a metà tra studio antropologico e dating show, pettegolezzo e dibattito sull’incombente ruolo dei genitori italiani nella crescita dei figli, spesso e volentieri messa a rischio dalla loro pervasiva invadenza.