Sochi 2014, Cerimonia d’apertura live: la fiamma olimpica non basta a scaldare uno show raffinato ma asettico
Diretta dalle 17.00 per l’inaugurazione dei XXII Giochi Olimpici Invernali.
Dalle 17.15 alle 20.00: due ore e quarantacinque per cercare di mettere in scena la Grande Madre Russia e accogliere i 5.500 atleti iscritti alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. Si inizia con l’alfabeto dei grandi di Russia narrato da una bambina, Liza, che non fa che librarsi nel cielo. Un’escamotage questo della ‘lievitazione’ ormai conosciuto, inaugurato forse proprio dallo show di Mosca 1980 che ora sa solo di già visto.
Pochi i brividi: anche la sfilata degli atleti, forse a causa di quel fondo bianco in cui risaltava il vuoto delle piccole delegazioni, non è stata di grande impatto. Non ha certo aiutato la millimetrica regolarità delle inquadrature e del montaggio, che ha offerto davvero pochi brividi. E non ha affatto dato al pubblico a casa la sensazione di essere lì, nello stadio. Lo show di Sochi 2014 ha evidenziato la sottile differenza tra la concezione inclusiva della regia (e del mezzo) e quella ‘rappresentativa’, che mira a (di)mostrare, ma non a partecipare. In fondo anche gli atleti posizionati sugli spalti e non al centro della pista hanno finito per assistere a uno show e non a farne parte.
Per farsi solo ‘vedere’ e non farsi vivere, lo show doveva essere strabiliante. E non lo è stato.
Tutto già visto: i led, le coreografie, le scene di massa. Stucchevole il ricorso alla bambina come simulacro del Paese, ripetitiva la tensione al cielo.
Alcuni passaggi scenografici, come la parte dedicata a Pietro il Grande, sono stati suggestivi, così come l’ampio inserto dedicato al balletto, con la rappresentazione di Guerra e Pace. Qualcuno l’avrà considerato fuori contesto, ma io trovo che sia stata la parte più bella, coerente, ispirata e emozionante di tutto lo show. Quella in cui il concetto della ‘rappresentazione non inclusiva’ aveva un senso e in cui ha funzionato. Non possiamo certo ‘immedesimarci’ in una étoile del Bolshoj.
Piacevole la parte dedicata alla storia del Novecento: la Locomotiva che svetta sullo stadio a rappresentare la rivoluzione del 1917 e la rinascita sovietica (evocata ma non esplicitamente rappresentata) sono stati i momenti forse più interessanti da un punto di vista coreografico e scenografico.
Beh, la carrozzina della Corazzata Potemkin mi ha letteralmente conquistata.
Ingenua la messa in scena dedicata alla presentazione delle discipline olimpiche, già visto il racconto dell’Odissea Russa: insomma poco di stupefacente. La bellezza di questa Cerimonia è tutta o quasi nella grazia del balletto e nella musica dei grandi maestri classici.
E l’aver scelto di far sfilare i russi sulle note delle T.A.T.U. ha finito solo per rendere più evidente la grande contraddizione ‘arcobaleno’ di questi giochi.
Sochi 2014, Cerimonia di apertura: sfilata atleti
E a proposito di ‘arcobaleno’, si ‘dice’ che la divisa tedesca sia intenzionalmente ispirata ai tanti colori che rappresentano il mondo LBGT. Beh, comunque sia sono tra le più indigeribili che la moda olimpica ricordi. Ecco, mai come questa volta la sfilata non mi ha coinvolto sul piano emotivo quanto sul piano fashion. Sarà che tutta quella linearità e quella passerella squadrata abbiano finito per moltiplicare l’effetto ‘runway’?
L’unico momento davvero emozionante? Il quinto cerchio luminoso che non si è aperto e ha lasciato monca il simbolo olimpico. L’errore in tanta perfezione, insomma.
Sul piano cronaca, direi che il trio Sky non ha affatto brillato: solo la Stefanenko con il suo sincero entusiasmo e l’orgoglio russo ha dato un senso al tele racconto. Anche se ha finito per dare troppo per scontato: il folklore russo non è prorpio diffuso, così come le dispute sulla corretta pronuncia sarebbe stato meglio metterle da parte concedendo un po’ di tempo in più a presentare i personaggi in scena. E invece si è buttato via anche quel che c’era: tra il voler dare tutto per scontato e il credere che al pubblico a casa non interessasse chi fosse in scena in quel momento alla fine il cast asrtistico dello show è praticamente non pervenuto. Spiegare aiuta. Di fronte alla tv generalista in chiaro, compito che Sky sta svolgendo, non c’è solo il ‘target alto’ di Sky che magari sa già tutto…
Per fortuna è finita. Ora ci vuole un vero brivido. Quello offerto in apertura dai commentatori Sky/Cielo non ci è bastato. Servono le gare.
E si inizia domani.
Sochi 2014, Cerimonia di apertura
Sochi 2014, Cerimonia d’apertura live su TvBlog
20.03 E quando si rientra lo stadio Olimpico è già quasi vuoto. La Cerimonia termina come previsto alle 20.00. Solo un paio minuti di ritardo.
20.01 Gran finale sul villaggio Olimpico.
19.59 I fuochi continuano e il Braciere arde su un valzer di Tchaikovsky.
19.56 E partono i fuochi d’artificio, i ‘Salut’ in russo. E’ sempre la parte più bella e suggestiva. Sulle musiche di Stravinskij e Tchaikovsky.
19.55 Il braciere non tradisce.
19.54 Ad accendere il braciere due leggende degli sport invernali russi. Un uomo e una donna.
19.48 Ohhh, arriva la Fiamma Olimpica. Maria Sharapova, Irina Ysimbaieva, Yelena Isinbayeva, in dolce attesa, Alexander Karelin.
19.46 E scopriamo che le medaglie consegnate il 15 febbraio conterranno un pezzo del meteorite caduto in Russia in occasione del primo anniversario.
19.43 E adesso spazio alla rappresentazione delle discipline olimpiche. Molto Daft Punk per lo studio dei commentatori. Luce bianca su fondo blu: la linea artistica dello show è stata molto pulita e raffinata in diversi punti. In altri la definirei un tantino ‘ingenua’. Come in questo momento. Quel che manca, però, è l’emozione.
19.40 E si legge il giuramento olimpico. Certo che se voi commentatori ripeteste i nomi e le discipline degli atleti, o degli artisti senza mangiarveli o sussurrarli sarebbe anche meglio. Giurano anche gli arbitri e gli allenatori.
19.35 E risuona l’inno olimpico.
19.31 E arriva la bandiera olimpica che compie 100 anni. Questa almeno ha tutti i cinque cerchi. A sorreggerla glorie non solo sportive: tra loro una campionessa di pattinaggio, giornalisti, la prima donna colonnello di Russia, il grande regista Nikita Mikhalkov e anche l’attrice Chulpan Khamatova.
19.28 E riprende lo show con le Colombe della Pace sulle note de Il Lago dei Cigni. E anche qui le etoiles del Bolshoj ‘avanzano’.
19.26 Nessun discorso ufficiale: solo la frase di rito per Vladimir Putin che dichiata aperti i XXII Giochi Invernali. Sai come rode! Bach ha parlato per 10 minuti….
19.17 Bach saluta tutti… Ringrazia tutti. Oh, visto che dovete parlare tutti quanti e che alla fine dite tutti la stessa cosa, non potete dividervi lo stesso discorso? Ne fate uno senza ripetizioni e ci mettete un terzo del tempo…
19.10 E torniamo al protocollo. Terminata la fase di show si passa ai discorsi inaugurali. Però Natasha devi tradurre, altrimenti che ti teniamo a fare… Vabbè, il presidente del Comitato Olimpico di Sochi ringrazia tutti e dà il benvenuto, anche in inglese e in francese.
19.08 E Liza torna a volare. Rappresenta la speranza.
Vedi carrozzine in Russia e a cosa pensi? A una sola cosa puoi pensare….
19.05 Quei faccioni che appaiono fanno tanto stile Lenin. La Stefanenko dice di essere molto legata al periodo del dopoguerra che le raccontava la mamma. Uhm.
19.03 E l’epoca Sovietica è tutta bianco e rossa. Spicca il sogno astrale.
19.02 E dopo Tolstoj la Rivoluzione del 1917. E c’è la locomotiva.
18.54 Nel frattempo ne approfittiamo per ricordare che la colonna sonora su cui son sfilati i russi era delle Tatu, coloro che con “All the thing she said” si sono fatte conoscere al mondo, anche grazie al bacio lesbo nel video. E ve lo riproponiamo.
18.52 E vabbè, dici Russia e pensi balletto, non c’è niente da fare. Bravi ad averlo inserito nello show di apertura.
18.48 Poteva mancare Tolstoj con Guerra e Pace? In scema con una versione danzata. Il tutto molto elegante. A interpretare Natasha c’è la 34enne Svetlana Zacharova, etoile russa che nel 2012 ha interpretato Giselle con Riccardo Roberto Bolle.
18.43 Si passa all’epoca di Pietro il Grande. Cosa ricorda di lui Natasha Stefanenko? Che introdusse il calendario gregoriano. E iniziano le grandi scene di massa.
18.40 Torna in scena la bambina Liza, che si eleva. Rappresenta il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Tutto vola. La leggerezza, l’elevazione, lo spazio: queste le linee guida.
Classica architettura che fa tanto Cremlino.
18.34 Entra la classica troika russa, uno dei simboli del paese.
18.30 Terminata la sfilata ed entrate le mascotte parte ‘il film’: l’Odissea Russa. Uh mamma, un Kolossal. Una rapida storia dall’antica Roma allo stadio di Sochi 2014 introdotto dalle immagini e ora show nello stadio.
18.28 Un leopardo, un orso polare e un coniglio le mascotte dei giochi. Mamma che brutti.
18.27 Sfilati tutti gli atleti. Gli spalti a loro dedicati sono ormai pieni.
18.26 “Sono emozionata! Mi credete?” dice la Stefanenko. “Ti abbiamo chiamato apposta. Se non ti emozionavi tu…”. Natasha non riesce a trattenere il ‘noi’ riferendosi alla Grande Madre Russia.
La colonna sonora, delle t.A.T.u., canta “Non ci raggiungete!”
18.23 L’entusiasmo travolgente di Putin.
18.22 E si chiude con la Grande Madre Russia. Fanno un po’ ussari un po’ Babbo Natale.
18.20 Eccoli i giamaicani! I mitici bobbisti! E alla faccia dei tedeschi, degli americani e dei ‘tongani’ sono in total black. Ehm…
18.15 Entra la Francia, firmata Lacoste.
18.12 Eccolo il mito di quest’anno: Bruno Banani, nome d’arte scelto da un atleta che ha cambiato nome per diventare testimonial di una ditta di intimo. Si parla di Tonga, eh.
18.08 Boato per gli USA che entrano nello stadio. E le loro divise riescono ad essere le più trash della storia delle Olimpiade. E sono 230 in tutto.
17.54 Tra le rappresentative più numerose quella cinese. Che si ferma in mezzo alla pista per salutare il proprio presidente sugli spalti. Ecco, per dire.
18.03 Numerosa la delegazione norvegese. Ma non è stato inquadrato il ministro norvegese, venuto a Sochi col marito. Un caso? Solo un caso?
18.00 Il principe panciuto.
18.00 Per far partecipare tre atleti indiani, che al momento non intrattiene rapporti col Cio, si è creata una delegazione indipendente. Sono stati invitati direttamente dal Cio per rendere loro possibile il sogno olimpico.
17.58 Meno ‘mariachi’ di quanto attesa la delegazione Messicana. Ma ci attendiamo sorprese anche durante le gare.
17.50 Enrico Letta si sbraccia dagli spalti, in tenuta sportiva.
17.50 Lo stile Armani si riconosce.
17.50 Ed entra l’Italia. E lo stadio applaude con entusiasmo. Zoeggler, il portabandiera, è commosso. Ma quanti siamo?! Sembriamo più dei 113 atleti presenti.
17.49 Ok, va bene che in Islanda sono pochi, ma una delegazione di solo nove persone sembra davvero paradossale”.
17.47 Non vi meravigliate se lo Zimbawe dopo la Danimarca e prima di Israele (che a sua volta sfila prima dell’Iran, con un discreto cortocircuito politico): ‘scherzi’ del cirillico.
17.44 Il percorso degli atleti è bello, non consueto. Solo che l’ingresso dal centro sembra essere particolarmente impietoso con le piccole delegazioni. Il vuoto si percepisce. Ma poi arrivano i tedeschi. Si, i ‘clown’ sono proprio tedeschi. “Ecco, questi dovevano essere i colori dell’Argentina, per dire” insiste Natasha. Lo stereotipo impera.
17.40 Abbiamo già i vincitori di Sochi: i tre rappresentanti di Bermuda, ovviamente in bermuda, alla faccia del freddo di Sochi. “Che chic!” commenta Natasha. Il Brasile è con sciarpa e cappello.
17.37 Solo 7 i membri dell’Argentina. “Ma perché l’Argentina, paese solare, ha questi colori tristi?”: la domanda della Stefanenko viene lasciata cadere nel vuoto.
17.32 E si parte dalla Grecia, come tradizione. Si segue l’ordine dell’alfabeto cirillico. Seguono Australia e Austria.
17.32 Si apre la sfilata degli atleti che per la prima volta entrano nel centro del campo e si posizionano su un grande planisfero che si illumina mostrando al pubblico il Paese che entra. Gli atleti insomma sono al centro del mondo.
17.32 Un video sintetizza il viaggio della torcia olimpica.
17.30 Il coro intona l’inno mentre si alza la bandiera russa portata da due astronauti.
17.23 Parte un viaggio tra le grandi regioni russe: folklore contadino e scene di massa si coniugano per far nascere i cinque cerchi. Uno però non si allarga… Intoppone!
17.22 L’orso non poteva mancare, mentre una bambina si libra nell’aria: il direttore artistico ha voluto così omaggiare l’orso Misha delle Olimpiadi estive del 1980.
17.15 Parte con un elenco i grandi uomini, le bellezze e le conquiste russe (da Gagarin al lago Bajkal, da Dostoevskij a Tchaikovsky lo show della cerimonia inaugurale
17.04 Natasha patriottica: “Sono orgogliosa!”.
17.03 Ohh, il fuori programma ha dato un po’ d’umanità a questo inizio ‘ghiacciato’ su Cielo. Intanto Sochi si presenta al mondo e parte il commento di Luca Corsolini, Natasha Stefanenko e Carlo Vanzini.
17.01 Mentre parte il collegamento con Sochi i microfoni in studio sono ancora aperti e si sentono le voci dei compassatissimi conduttori: Claudia (entusiasta) “Abbiamo rotto il ghiaccio! L’abbiamo rotto!”, “Adesso sono ca**i vostri! Avete voluto la bicicletta e adesso…”… e non so se si tratta del direttore di Sky Sport …
17.00 E finalmente si inizia.
16.59 “L’Olimpiade è l’Olimpiade, non c’è niente da fare”: bene, giochiamoci Lapalisse subito e andiamo avanti.
16.56 In studio Giovanni Bruno, direttore di Sky Sport, fa l’in bocca al lupo Claudia Morandini, che fa la sua domanda emozionale, e Luca Sgarbi. Il ghiaccio di Sochi va sciolto. Il ritmo lo dà Bruno. Vecchia scuola.
16.54 Si parte ricordando i colori di Vancouver 2010.
16.49 E si accende anche lo studio. E c’è tanta tanta pubblicità.
16.46 Cielo si accende con la fiamma olimpica: la Cerimonia di apertura dei Giochi Invernali sta per iniziare.
Sochi 2014, Cerimonia d’apertura live su TvBlog: Anticipazioni
Polemiche politiche, ritardi nella realizzazione degli impianti, manifestazioni anti-Putin: tutto questo è stata la vigilia di Sochi 2014 oggi, venerdì 7 febbraio, ufficialmente al via con l’accensione del Braciere Olimpico e il giuramento degli atleti arrivati in Russia per onorare i Cinque Cerchi. Diretta free su Cielo (DTT, 26), pay su Sky Olimpiadi 1 HD ed eccezionalmente su SkyUno a partire dalle 17.00 con il commento di Luca Corsolini, Natasha Stefanenko e Carlo Vanzini. E noi la seguiremo tutta live dalle 17.00 fino alle 20.15, termine previsto per la Cerimonia, sugellata dagli immancabili fuochi d’artificio. Ancora ignota, come tradizione, l’identità dell’ultimo tedoforo, scelto in genere tra gli atleti o le personalità più significative e rappresentative della storia del paese ospitante (e intanto in apertura seguiamo proprio il viaggio della Fiamma Olimpica verso Sochi).
Saranno 5.500 atleti gli provenienti da 85 nazioni che sfileranno nel Fisht Olympic Stadium davanti a oltre 40.000 spettatori che dalle 20.14 (ora di Sochi) seguiranno uno show improntato ai format messi a punto nelle ultime edizioni: uno spettacolo ispirato al folklore, alle tradizioni e alla grandezza russa con inserti dedicati, ovviamente, alla tradizione greca dei giochi.
Per la sfilata delle Nazionali si segue l’alfabeto cirillico: l’Italia sfilerà per 32ma, dopo la Spagna e prima del Kazakistan. Il portabandiera Azzurro è Armin Zoeggeler, a capo di una delegazione di 113 atleti (alcuni dei quali però sono già in montagna per le gare, come Innerhofen), accompagnati dal capo missione Carlo Mornati e da due medici.
L’inizio dei Giochi, però, non placa né le paure di attentati né le polemiche politiche della vigilia. Mentre il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon, tedoforo per un giorno, ha invitato atleti e delegazioni a rispettare la pace olimpica, fa effetto scorrere la lista di quanti hanno deciso di disertare la Cerimonia di Apertura in contrasto con la politica ‘antidemocratica’ e anti-gay di Putin. Di fatto, però, il cerimoniale dei Giochi Invernali è meno ‘impegnativo’ di quelli Estivi: l’assenza non equivale a uno strappo diplomatico. In ogni caso a Sochi si noteranno le assenze di Barack Obama, di James Cameron, di François Hollande e Angela Merkel. Presenti invece una sessantina di leader e capi di Stato: per l’Italia arriva Enrico Letta, sugli spalti del Fisht Olympic Stadium con – tra gli altri – il leader olandese Rutte, il presidente cinese Xi Jinping, il premier giapponese Shinzo Abe, al premier turco Erdogan. Il fronte ‘teste coronate’ vede la presenza di Alberto II di Monaco, delle famiglie reali di Norvegia e Svezia, dei sovrani d’Olanda e della Principessa Anna d’Inghilterra.
Bene, stilata la lista dei presenti, siamo pronti a seguire live su TvBlog la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Invernali di Sochi 2014. Tutti qui alle 17.00.