500 Questions, il quiz a durata limitata che sfida i concorrenti più bravi
Sulla Abc va in onda 500 Questions, quiz in onda solo per pochi giorni in cui i concorrenti devono rispondere a cinquecento domande per vincere i soldi che hanno guadagnato
I network americani propongono quiz inediti, ma non vogliono che diventino parte del palinsesto. Così, dopo Million Dollar Quiz della Nbc, la Abc propone uno show della durata limitata, ovvero 500 Questions, quiz in onda in questi giorni in prima serata e creato da Mark Burnett (già dietro The Voice e Survivor) e Mike Darnell.
Il quiz, che andrà in onda solo per sette giorni consecutivi e che è condotto dal giornalista Richard Quest, al lavoro alla Cnn, vede sfidarsi i concorrenti più bravi d’America, che dovranno rispondere ad un totale di 500 domande tra le più difficili. In un meccanismo che sfida tra un giocatore e l’avversario, quindi, i concorrenti devono riuscire a rispondere esattamente, con la possibilità di dare tre risposte errate di fila, oltre le quali si è eliminati.
Le domande sono suddivise in dieci round. Ogni round contiene dieci categorie (una però è random) con cinque domande a testa. A seconda del genere di domanda, i concorrenti hanno un arco di tempo dentro cui devono dare la risposta esatta e guadagnare una cifra che, se arriveranno a rispondere a tutte le domande, potranno portare a casa. Se, però, il giocatore sbaglia tre risposte di fila, dovrà lasciare il gioco, ed il suo posto sarà preso dall’avversario.
Le 500 domande sono suddivise in quattro categorie di formulazione: una di queste sono le “regular questions”, in cui il concorrente può dare più tentativi di risposta ad una domanda in dieci secondi, con la possibilità di vincere mille dollari se la prima risposta data è quella giusta.
Poi ci sono le “battle questions”, che vedono la partecipazione anche dell’avversario. I due, infatti, devono rispondere ad una serie di domande con cinque secondi di tempo. Se l’avversario dà una risposta sbagliata, al giocatore vanno mille dollari. Se il giocatore sbaglia, si considera la risposta come primo errore. Se la gara finisce in parità, si prosegue nel gioco.
Le “Top ten challenge questions” sono più difficili: il giocatore deve dare almeno cinque risposte esatte su dieci in quindici secondi. Se il giocatore sbaglia, viene considerato un errore, se supera la prova, vince mille dollari. Il concorrente può passare la domanda all’avversario che, se risponde esattamente, dà un errore al giocatore; se sbaglia, fa guadagnare all’avversario mille dollari.
Infine, le “Triple Threat questions” chiedono tre risposte esatte ad una domanda in dieci secondi. Se il giocatore riesce a rispondere, vince tremila dollari, se sbaglia, riceve un errore.
A dare la possibilità di vincere più denaro sono le venticinquesime domande in ogni round, chiamate “milestone”: se il concorrente riesce a dare la risposta giusta al primo tentativo, vince cinquemila dollari, che porta a casa anche se viene eliminato.
Inoltre, se il giocatore non sbaglia e riesce ad arrivare almeno a cinquanta domande, elimina l’avversario, che viene sostituito, mentre se il giocatore riceve due errori dopo la cinquantesima domanda, dovrà aspettare il round successivo per azzerarli (mentre al di sotto della cinquantesima domanda basta una qualsiasi risposta esatta per tornare a zero).
500 Questions è un format che punta sull’abilità dei concorrenti: se questi sono capaci di rispondere a più domande possibili, la sfida tra giocatore ed avversario incuriosisce di più il pubblico. Un meccanismo che potrebbe ricordare Caduta libera, ora in onda su Canale 5, e che riesce a trovare il pathos proprio quando i due concorrenti in gara dimostrano di riuscire a rispondere a più domande possibili.
La Abc ha prodotto 500 Questions come un game-show a durata limitata, ma il format potrebbe essere adattato per una collocazione giornaliera. In Italia, un quiz di questo tipo potrebbe andare in onda (magari proprio su Canale 5, in cerca di quiz da alternare ad Avanti un altro), sempre che i concorrenti riescano a durare ed ad accumulare denaro sufficiente a rendere il gioco una sfida all’ultima risposta.