Io in questo Boss In Incognito ci sono caduta. Con tutte le scarpe. Di recente mi è capitato di vedere mia madre commuoversi davanti a Così Lontani, Così Vicini, lo show di ricongiungimenti famigliari condotto da Al Bano e Cristina Parodi su RaiUno, e proprio non riuscivo a capirne il perché. A me quel tipo di racconto lì non avvinceva, non prendeva proprio per niente. Invece con Boss In Incognito non è andata così. Partiamo da un presupposto: io questa sera non pensavo di piangere. Mi aspettavo un programma divertente e spensierato che insistesse magari sulle gag del top manager alle prese col lavoro da apprendista qualunque. Ero decisamente in errore. Perché protagoniste di Boss In Incognito sono le emozioni di chi vive la puntata (e di chi la guarda). Certo, può sembrare una forzatura il fatto che tutti i dipendenti scelti per fare da tutor al boss David Hassan sotto copertura avessero situazioni famigliari ed economiche difficili: c’è stata la mamma single, la signora divorziata e dimenticata dal marito per un’altra donna e la ragazza che provvede alla madre vedova con il suo stipendio, tanto per fare qualche esempio. Ma il punto è che io ho creduto alle loro storie. Che siano state scritte o meno, non mi sembra poi così rilevante. Non ho percepito alcun inganno nel modo in cui sono state proposte, forse perché le tematiche portate in superficie da questa prima puntata mi sono particolarmente vicine. Cosa c’è di meglio per un giovane del sentirsi dire: “Bene, da oggi avrai un contratto a tempo indeterminato”?. Alcune cose, magari. Ma nemmeno più di tante. E quindi mi è partita la lacrimuccia, come quella che partiva a madre davanti a Così Lontani, Così Vicini quando si trovava davanti a storie di fratelli nati come lei negli anni Sessanta e separati dalle avversità della vita. Poi, certo, le tematiche saranno pure vicine a me e alla realtà verosimile dei fatti, ma sono anche leggermente lontane dal modo in cui un boss (“vero” e non televisivo) ragiona. Sarebbe bellissimo poter credere che esista davvero un manager così sensibile ed interessato ai problemi dei suoi dipendenti, ma qui la realtà reclama la sua parte, anche solo per quello che dice la mia stessa esperienza diretta. Non tutte le cose che fanno emozionare, però, devono necessariamente essere “vere”. Anzi, il fatto che un atteggiamento del genere da parte di un boss accada sotto i nostri occhi ha dello straordinario e proprio per questo può fare breccia nei nostri cuori e nella nostra riserva di fazzoletti casalinga. Questo programma, poi, poteva benissimo essere condotto da Al Bano, ma ne sarebbe uscita una cosa completamente diversa. Con tutto il rispetto, una scelta del genere avrebbe dato un triste sapore di “già visto” allo show che con Costantino della Gherardesca, invece, si regala quella verve e quell’ironia necessarie per affrontare poi le parti che hanno un maggior impatto emotivo. Si tratta, dunque, di un programma (finalmente!) breve, ben costruito anche grazie al rapido montaggio e a una colonna sonora che è riuscita a farmi rivalutare pure l’ultimo singolo di James Blunt perché messo in quel momento lì, mi è parso meglio di quello che è. Se dite poi che la realtà dei fatti sia ben diversa e che chi non ce la ad arrivare a fine mese molto spesso non incontra un boss altrettanto disposto all’ascolto, vi do ragione. Ma qui si parla di intrattenimento e di intrattenimento confezionato davvero molto bene. La televisione non è fonte di speranze (più o meno) verosimili ma ogni tanto può indurre chi la guarda a credere in un sogno. E se questo sogno, per una volta, non riguarda il mondo dello spettacolo, ma il mondo vero, quello fatto di gente che ha come unico desiderio quello di poter vivere serenamente svegliandosi al mattino per andare al lavoro facendolo poi con tutta la cura del caso, io non ci vedo nulla di male. Anzi.
Boss In Incognito, 27 gennaio 2014: la prima puntata live su TvBlog
22.38 Ora la puntata è davvero terminata. E a me manca già.
22.36 Avevo frainteso, la puntata prosegue (coi titoli di coda) per raccontarci che “fine” hanno fatto i tutor di Eddie.
22.33 La puntata è terminata. Mi asciugo le lacrime e magari riesco pure a scrivere una recensione.
22.31 David tira le somme della sua esperienza con Costantino: “Le persone sono il vero motore della mia azienda”:
22.27 “Da domani avrai un contratto full time a tempo indeterminato e voglio darti diecimila euro, tutte per te!”. Sì dai vabbè, ciao.
22.25 “Ma lei è David Hassan? No perché in azienda si diceva che lei fosse grosso e io adesso non lo so!”. #AdottiamoDina ora!
22.23 Già che ci sono, vi presento anche il capo della produzione esterna:
22.22 Ed eccola qui, la nuova responsabile marketing:
22.20 La tutor del negozio è nel panico:
22.18 A Tiziana David regala un viaggio a Genova (città che il figlio voleva visitare) e diecimila euro per gli studi del piccolo Samuele. Ma scherziamo? Io domani vado a lavorare da SetteCamicie!
22.16 E ora è il turno di Tiziana:
22.14 Ok, io sto piangendo. E non sono una dal cuore tenero. Comunque David regala a Noemi un viaggio a Parigi (col suo fidanzato) e le dice di dimenticarsi le rate della macchina:
22.12 I tutor vengono convocati e David svela la sua vera identità. Piange molto con Noemi dicendole: “Sei una bella persona e una grandissima lavoratrice”:
22.09 “Forse sono una schiappa come operaio”, e con questa presa di coscienza si chiude il quarto e ultimo giorno da apprendista di David:
22.07 David conosce gli operai della ditta di Istanbul:
22.05 Il suo compito sarà quello di tagliare la stoffa:
22.03 Costantino dice che David sta per volare a Istanbul per spacciarsi per apprendista anche lì, in una filiale della sua azienda. E io voglio questo tavolo:
22.01 La tutor porta David a mangiare qualcosa per la pausa pranzo. Gli dice di essere cresciuta con la nonna perché i genitori si sono separati e trasferiti in altre parti d’Italia. La ragazza, ventiseienne, è laureata in lingue ma fa la commessa per mantenersi. Spera di poter sfruttare la sua laurea in futuro, però:
21.58 David si stravacca per terra per far provare una camicia a un cane. E la tutor non è molto d’accordo con questa scelta:
21.56 David conosce la sua nuova tutor che ha subito qualcosa da ridire: “Non si danno le pacche sulle spalle ai clienti, ci vuole confidenza, sì, ma una confidenza più diplomatica!”:
21.53 David si commuove vedendo un videomessaggio di suo figlio:
21.51 Costantino va a trovare David nel bed & breakfast in cui alloggia e gli rimprovera un certo disordine:
21.48 Tiziana offre a David un passaggio in stazione e, nel frattempo, passa a prendere Samuele, suo figlio. I tre finiscono a mangiare insieme a casa della tutor:
21.46 Tiziana spiega il lavoro a David che trova qualche problemuccio organizzativo:
21.44 Il boss fa la conoscenza di Tiziana, sua tutor nel magazzino di stoccaggio. “E’ la parte della mia azienda che conosco meno”, confessa David:
21.42 Il responso di Noemi: “Penso che sia una brava persona ma lo vedo un po’ distratto, questo lavoro forse non fa per lui”:
21.40 Anche Noemi sgrida il suo boss: “Non si lascia mai il furgone incustodito!”:
21.37 Ed ecco David al lavoro:
21.35 La tutor di David per il secondo giorno (in cui il boss si occuperà delle spedizioni dal magazzino) è Noemi, una ragazzi di 21 anni che ha iniziato a lavorare già prima dei diciotto anni per aiutare la famiglia. Il padre è morto di tumore quando lei aveva cinque anni e ora Noemi aiuta come può sua madre:
21.32 David chiama un fabbro di sua conoscenza che risolve subito la situazione (senza far saltare la copertura):
21.30 C’è un problema: la chiave resta incastrata nella serranda (colpa di David). Il boss-apprendista suggerisce di andarsene: sarà un problema di chi aprirà il negozio domani mattina. Dina però non molla: “Ma ti pare?? Se fosse casa mia non la lascerei mai così!”:
21.28 Una volta chiusa la serranda, David e Dina parlano. Il boss conosce meglio la sua impiegata e apprende che le farebbe comodo qualche ora in più di lavoro perché è divorziata e l’ex marito non la aiuta per nulla economicamente:
21.26 La capa del negozio, Dina, fa a David una bella lavata di capo: a lei non è piaciuto l’atteggiamento di David nei confronti della cliente. Poi la donna, lontana da lui, dice: “Se io fossi il capo, non lo assumerei”:
21.25 Arriva una cliente “martello” e David rischia subito di spazientirsi (ma cerca di essere comunque gentile):
21.24 David è pronto al suo primo giorno di lavoro (e già trova una falla organizzativa nell’ordine di disposizione delle giacche):
21.21 David trasformato si riunisce con la sua famiglia e Costantino. Tutti insieme decidono di dedicare la puntata al fratello del boss. E lui si commuove:
21.18 David dice di dovere tutto a suo padre e a suo fratello, scomparso qualche anno fa:
21.16 Lui è David Hassan e questa è probabilmente una delle ultime volte in cui lo vedrete così stasera:
21.14 Costantino ci presenta il boss di questa sera, David Hassan. E io voglio la sua poltrona:
21.10 Primo blocco pubblicitario.
21.09 Come già anticipato, questa sera vedremo all’opera David Hassan, titolare di SetteCamicie pronto a infiltrarsi sotto copertura tra i suoi dipendenti. Come andrà?
21.07 Boss In Incognito è iniziato! Costantino della Gherardesca racconta i temi del programma.
Manca pochissimo all’inizio della prima puntata di Boss In Incognito, il nuovo programma condotto da Costantino della Gherardesca nel primetime di RaiDue. Stasera vedremo un top manager travestirsi da apprendista per infiltrarsi tra i suoi dipendenti e lavorare con loro. Se volete sapere tutto su di lui, date un’occhiata alle anticipazioni che trovate qui di seguito. Per il resto non mi rimane che darvi appuntamento alle 21.05 di questa sera su RaiDue ma anche qui su TvBlog per il nostro consueto e dettagliatissimo live. A fra poco!
Boss In Incognito, 27 gennaio 2014: Anticipazioni e live della prima puntata
Il primetime di RaiDue ci regala oggi la prima delle quattro puntate di Boss In Incognito, il nuovo programma condotto da Costantino della Gherardesca che trasformerà top manager di aziende italiane in semplici apprendisti alle prime armi. Nei giorni scorsi vi abbiamo già parlato di questo format riportandovi le dichiarazioni dei presenti alla conferenza stampa a margine della quale abbiamo fatto due chiacchiere con Costantino che ci ha spiegato come e perché Boss In Incognito sarà l’anti The Apprentice. Ora non ci resta che vederlo ma, per ingannare l’attesa, gustiamoci qualche anticipazione:
Il protagonista della prima puntata sarà David Hassan, proprietario e presidente di un’importante realtà nel campo dell’abbigliamento e della camiceria internazionale. David che vive a Roma con sua moglie e i suoi cinque figli, è un uomo che ha tutto. Eccezion fatta per una sola cosa: il tempo. La sua famiglia lo vorrebbe di più a casa, ma il lavoro glielo impedisce. Hassan ha deciso di andare sotto copertura tra i suoi impiegati perché vuole ottimizzare ogni più piccolo particolare della sua azienda: in questo momento di crisi anche le ditte che sono riuscite a tenersi a galla devono stare in guardia.
Lo vedremo quindi spogliarsi del suo completo firmato e vestire i panni di magazziniere, autista delle consegne, operaio nella sua fabbrica e persino di commesso. In questa veste non avrà più a che fare con uomini d’affari di successo come lui ma con esigenti e incontentabili clienti che metteranno a dura prova la sua pazienza. Come vivrà questo repentino e destabilizzante cambiamento di prospettiva?
Scopriremo questo e molto altro stasera su RaiDue a partire dalle 21.05 quando inizierà la prima puntata di Boss in Incognito. E noi di TvBlog potevamo perdercela? Assolutamente no! Se passate da queste parti, infatti, questa sera troverete ad attendervi il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?