Fiction Mediaset, Antonino Antonucci: “Cerchiamo ‘nuovi belli’, le nostre icone sono sulla quarantina”. In arrivo dal cinema Tutta colpa di Freud
Antonino Antonucci, direttore della fiction Mediaset, ha parlato de I segreti di Borgo Larici, ed ha rivelato le produzioni a cui sta lavorando
Mercoledì prossimo debutta, su Canale 5, “I segreti di Borgo Larici”, la prima fiction voluta da Antonino Antonucci, attuale direttore fiction Mediaset. A “Libero”, Ferrara ha spiegato che la serie tv non sarà il “Downton Abbey” italiano, come potrebbe sembrare dall’ambientazione (i primi anni del Novecento) e dal tema:
“Non è assolutamente la versione italiana di Downton Abbey: qui parliamo di industriali, non di nobili, e della lotta tra padroni ed operai”.
Ma “I segreti di Borgo Larici” è la prima fiction di una serie di produzioni che, secondo Ferrara, porteranno Mediaset a puntare su nuovi progetti e nuovi attori. Secondo il direttore fiction Mediaset, infatti, la serialità oltre a dover avere a che fare con budget ridotti, e quindi con nuove idee, ha bisogno di facce nuove:
“I budget di una volta non esistono più, quindi bisogna cercare di essere molto creativi. Questo vuol dire puntare sulla scrittura, ma anche aprirsi ai giovani produttori, studiando con loro soluzioni innovative, nonchè ai giovani attori, anche teatrali. D’altronde le icone di Canale 5 si stanno avviando a superare la quarantina: abbiamo bisogno di ‘nuovi belli’ “.
Saranno contenti di sentire queste parole Gabriel Garko e Manuela Arcuri. Ma le nuove fiction saranno anche più concentrare sul genere della commedia, che sarà realizzata con case di produzione diverse dalla Taodue, che produce numerosi titoli per il canale:
“Valsecchi resta un fondamentale punto di riferimento, soprattutto per il poliziesco e le storie di cronaca. Quando ho assunto l’incarico di direttore, mi sono però accorto di una grave mancanza: abbiamo pochissima commedia. L’unico titolo è I Cesaroni”.
Da qui, l’idea di portare fiction più divertenti: con la Wildside sarà realizzata una serie che racconterà il giorno delle nozze di una coppia con lo stile di “24”, e quindi ogni puntata racconterà un’ora della fatidica giornata. Con la Maddoll si sta realizzando una fiction con Sabrina Ferilli nei panni di un’operaia che diventa sindaco, mentre la Ciao Ragazzi vuole fare una serie sui “tre tenori” portati al successo da “Ti lascio una canzone”.
La moda, invece, sarà al centro di una fiction prodotta dalla Ambra: il titolo dovrebbe essere “Vanity”, sarà prodotta a basso costo e potrebbe alternarsi ad un’altra serie tv già in onda:
“L’idea è di alternarla, stagionalmente, a Le tre rose di Eva in modo da essere coperti sui due periodi di garanzia”
La Luxvide realizzerà “Medjugorje”, mentre la Ares con la Bbc lavorerà a “Versace”, che potrebbe dare il via ad una serie di produzioni dedicate agli stilisti italiani. E se “Angeli”, di cui è stato realizzato un film-tv, potrebbe diventare una serie, Ferrara anticipa che a breve arriverà su Canale 5 una versione inedita di “Tutta colpa di Freud”, film di Paolo Genovese in uscita al cinema la prossima settimana e che racconta la storie di un’analista (Marco Giallini) che deve affrontare i problemi delle sue tre figlie, interpretate da Vittoria Puccini, Anna Foglietta e Laura Adriani:
“Si tratta della stessa pellicola arricchita di scene extra, realizzate ad hoc per la tv. Dopo le sale, approderà direttamente su Canale 5 saltando le finestre home video e pay”.
Un modo per ottimizzare su una storia che potrebbe andare bene sia sul grande che sul piccolo schermo, anche se il rischio di una “replica” tra cinema e tv rimane.