Il peccato e la vergogna 2, denuncia del Moige: “Un bambino recita la parte di un sociopatico”
Il Moige ha denunciato Il peccato e la vergogna 2 per l’uso di un bambino nei panni di un sociopatico che prova ad uccidere il fratellastro nella serie tv
Al peccato ed alla vergogna, si aggiunge la denuncia del Moige: “Il peccato e la vergogna 2”, in onda su con tre puntate in meno di una settimana, è al centro di una pesante accusa dell’associazione a causa di alcune scelte di sceneggiatura che sarebbero dannose per i giovani telespettatori che la sera sono davanti alla tv.
Il Moige non critica tanto la qualità della fiction di Canale 5 in sè, ma si scatena contro un personaggio particolare, il piccolo Giulio, figlio di Carmen (Manuela Arcuri) e di Giancarlo (Francesco Testi), che non gradisce la nascita del fratellastro Valerio, avuto dagli abusi nei confronti della protagonista di Nito Valdi (Gabriel Garko). Con un quadro familiare così rassicurante, sembra normale che il bambino cresca con qualche problema.
In effetti, già nella prima puntata Giulo si “allena” a far fuori il fratello, usando due bambolotti. Un gioco che si trasforma in realtà nella seconda puntata, quando prova ad uccidere il bambino con un ferro da stiro, ma viene fermato da Carmen, che rimprovera Giulio per il resto.
La sgridata serve a poco: nella terza puntata, Giulio ci riprova e, con un’intraprendenza pari ad un tutorial macabro che potrebbe andare bene su Real Time (“Come uccidere il fratellastro che ti sta antipatico in dieci mosse”), usa dei fiammiferi per dare fuoco alla culla. Fortunatamente, anche in questo caso il bambino viene salvato, mentre Giulio riceve un’altro rimprovero dalla madre.
Delle scene che il Moige ha duramente criticato, pubblicando sul suo sito ufficiale un comunicato in cui Elisabetta Scala, vicepresidente e responsabile dell’Osservatorio Media Moige, spiega i motivi della denuncia:
“Quello che sta accadendo nella fiction di Canale 5 ‘Il Peccato e la vergogna’, in onda in questi giorni in prima serata, è molto grave. Un bambino geloso del proprio fratellino neonato tenta di ucciderlo per ben due volte. Premesso che, in generale, la fiction appare un prodotto sciatto, con ricostruzioni approssimative, a scandalizzarci è l’aver fatto interpretare il ruolo di un sociopatico a un minore”.
Quindi, si spiega il rischio di mandare in onda una fiction con questi contenuti in un orario in cui i bambini sono davanti alla tv:
“Tutto questo, durante un programma di prima serata, in una fascia oraria in cui i bambini di ogni età si ritrovano a guardare la tv, inconsapevoli di ciò che li attende nello schermo. Il rischio di emulazione è fortissimo, non è possibile far interpretare scene così drammatiche proprio a un bambino”.
La Scala comunica la denuncia delle scene al Comitato Media e Minori, con lo scopo di “dare seguito alle numerose proteste che ci sono arrivate in merito a questa fiction. Auspichiamo, quindi, provvedimenti adeguati da parte dei vertici Mediaset affinché, una volta per tutte, venga rispettato il Codice di autoregolamentazione Tv e minori”.
Il Moige, quindi, si sofferma sull’uso di un bambino nei panni di un sociopatico, ma “Il peccato e la vergona 2” avrebbe anche altri difetti da sottolineare. Ad ogni modo, stando alla trama della fiction, il giovane Giulio potrebbe tornare a colpire nelle altre puntate: il Moige è avvertito.