La Sposa perfetta… contro Uno due tre stalla
Nuovo periodo di garanzia nuovi reality in ballottaggio. Se Uno due tre stalla si è premunito dallo scontro diretto con gli inventori di SuperSimo spostandosi al mercoledì (non vi ricorda i giri di valzer di Circus?), ora dovrà vedersela con un altro reality in onda nella stessa serata. Da mercoledì 4 aprile, infatti, parte La
Nuovo periodo di garanzia nuovi reality in ballottaggio. Se Uno due tre stalla si è premunito dallo scontro diretto con gli inventori di SuperSimo spostandosi al mercoledì (non vi ricorda i giri di valzer di Circus?), ora dovrà vedersela con un altro reality in onda nella stessa serata.
Da mercoledì 4 aprile, infatti, parte La sposa perfetta, format Magnolia che sulla carta pare l’ennesimo esperimento senza futuro di casa Raidue ma, alla base, ha una bella idea dalle potenzialità non trascurabili.
Il dualismo suocera-nuora, infatti, è il frutto di una rivalsa tutta italiana che da sempre imperversa nel nostro immaginario familiare. E, valorizzata a pieno con una conduzione frizzante e una dinamica narrativa originale, potrebbe catturare il pubblico italiano.
Per nove settimane vedremo cinque mamme iperprotettive alle prese con l’intento di trovare la fidanzata ai propri figli (impenitenti scapoloni).
In ogni puntata le tre categorie in gioco, mamme, figli e 18 probabili fidanzate, si sottoporranno a varie prove, pena l’eliminazione dal programma.
Alla conduzione, troviamo come già anticipatovi Roberta Lanfranchi, che in un solo anno ha finito il cursus honorum per fare carriera a Raidue (passando dalle casalinghe di Guardì alle famiglie del pomeriggio) e ora è chiamata a un’importante prova di personalità.
Dopo risultati non troppo brillanti, che l’hanno vista assolvere il ruolo di ripetitrice/lettrice di copione, è arrivato il mondo di dimostrare se è in grado di reggere la personalizzazione di uno show in prima serata, per di più dopo le rimostranze autocelebrative avanzate la scorsa estate.
Al suo fianco, troviamo un uomo non troppo invadente ma di grande esperienza, in grado di rassicurarla con la sua impeccabilità da gran gentleman: Cesare Cadeo.
Riusciranno due presenze così modeste eppure fortemente incoraggiate dalla direzione di rete a dare brio a un reality con tutte le carte in regola per sfondare?
Marano è alla ricerca di trasmissioni identitarie e con La Sposa perfetta non può proprio permettersi di fallire.
Già il logo in pieno stile Soap, come le pubblicità ai detersivi di una volta, promette bene. Non resta che scongiurare il rischio di analogia con leziosaggini alla Se sbagli ti mollo.