Amici di TvBlog siamo in compagnia di Andrea De Carlo, giudice di Masterpiece, in onda ogni domenica dopo Che tempo che fa su Raitre. Benvenuto su TvBlog Andrea….
Buongiorno. Grazie!
Cosa è Masterpiece?
Masterpiece è un talent show per aspiranti scrittori a cui partecipano persone che hanno mandato un romanzo. Questo era il requisito di base. I partecipanti sono stati scremati via via da un comitato editoriale. Erano arrivati addirittura cinquantamila manoscritti. Settantadue di questi sono selezionati ulteriormente da una giuria composta da me, da Taye Selasi e da Giancarlo De Cataldo. La selezione viene fatta in base ai testi che sono stati presentati, ma anche in base ad una serie di prove che i concorrenti fanno in studio. Sono delle prove di scrittura che nascono da riflessioni e situazioni diverse. E poi cominciamo a valutare la qualità della loro prova, ma anche delle attitudini che hanno a scrivere in generale, al di là del romanzo che hanno presentato.
La cosa che mi ha incuriosito dall’inizio è stata proprio l’idea di poter parlare in televisione di libri in maniera diversa da quella classica del finto salotto in cui si parla del romanzo e del suo autore … è un po’ una cosa per circolo per iniziati, insomma per persone che hanno una carta d’ingresso. Qui è decisamente uno spettacolo, un talent show, quindi si punta a mettere in rilievo comunque gli aspetti della scrittura, perché su questo si decide, ma naturalmente vengono fuori anche le persone e questo per me è molto interessante, perché chi scrive oggi in Italia è sorprendente, perché i concorrenti di Masterpiece sono molto diversi per età, per geografica, per lavoro, ma tutti credono molto in quello che fanno, hanno una autentica vera passione per scrivere. In un mondo secondo me non raccontato è molto interessante a riuscire a farlo e a provare a raccontarlo.
In trenta secondi: perché il pubblico, intorno alle 23 di domenica si deve collegare su Rai 3 e non sugli altri canali?
Secondo me proprio per scoprire la dimensione di solito segreta e nascosta della scrittura, vale a dire la dimensione di chi scrive e il retroterra che c’è dietro la scrittura, cioè i mondi a cui appartengono gli scrittori che sperano un giorno di avere un pubblico che li legga.
Bene Andrea, noi ti ringraziamo e ricordiamo l’appuntamento questa sera su Raitre di Masterpiece. Grazie Andrea!
Benissimo, grazie a voi e un saluto a tutti.
3 minuti con… che cosa è?
La rubrica vuole essere una sorta di tribuna politica versione televisiva. L’ospite ha 3 minuti di tempo per parlare in totale libertà del programma e del proprio ruolo nel programma.
L’intervistatore ha solo il compito di introdurre l’ospite, ricordare l’appuntamento tv e, qualora l’intervistato non usasse tutto il tempo a sua disposizione, porre una o al massimo due domande in maniera neutra, senza giudizio di sorta.
Obiettivi: capire se l’intervento dell’intervistato ha un peso sulla scelta finale del lettore; capire se l’intervento dell’intervistato è stato apprezzato dal lettore.