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Donelli dispensa complimenti… a Pingitore & Co

… E io pago! poteva andare peggio e invece se l’è cavata, confermando la tendenza di Canale5 ad andare sul sicuro (quantomeno al sabato sera). Si dà il caso, infatti, che ormai i grandi numeri non se li aspetti più nessuno e riuscire a reggere l’urto del varietà tradizionale di Raiuno (sempre più in caduta

25 Febbraio 2007 15:22

bagaglino pingitore gullotta yespica prati… E io pago! poteva andare peggio e invece se l’è cavata, confermando la tendenza di Canale5 ad andare sul sicuro (quantomeno al sabato sera). Si dà il caso, infatti, che ormai i grandi numeri non se li aspetti più nessuno e riuscire a reggere l’urto del varietà tradizionale di Raiuno (sempre più in caduta libera) sia la sola prerogativa che conta.
Peccato che il direttore di Canale5 Massimo Donelli, ancora una volta, non riesca ad esimersi dalle sviolinate, che investono i risultati commerciali ma anche le qualità artistiche dei prodotti da lui approvati…

”Pingitore ha festeggiato con una sequenza di risultati eccellenti i vent’anni del Bagaglino. La sesta e ultima puntata di …E Io Pago! consegna agli archivi del Salone Margherita una stagione brillantissima impreziosita dalla conquista del Telegatto. E conferma il talento di Pingitore nel saper intercettare e rendere in chiave satirica, anno dopo anno, gli umori della pubblica opinione. Un bravo, infine, a tutti gli attori, che con maestria e passione hanno regalato caricature indimenticabili”.

Ora, che quest’edizione sia stata un pizzico più gradevole delle precedenti, grazie a delle battute politiche pensate e sempre sull’attualità, non ci piove.
Ma arrivare a parlare di satira indimenticabile significa farsi prendere la mano dai labili entusiasmi del momento.
Personalmente, il Bagaglino non mi fa più inorridire come qualche anno fa e, di fronte a circhi ben più ridicoli e ipocriti che si vedono in tv, riesce persino a strapparmi un sorriso tra il compassionevole e il complice.
Penso a tanti attori che da anni, comunque, si impegnano nella rappresentazione di una commedia dell’arte contemporanea, fatta di maschere surreali e di parodie demenziali più che di imitazioni speculari.
Leo Gullotta, Pippo Franco, Manlio Dovì restano dei professionisti nel loro campo (mentre su Oreste Lionello esprimerei qualche personale perplessità e ne ridurrei i meriti al doppiaggio) e la scelta delle gnocche che si sono alternate sulla passerella è sempre stata azzeccata dal pigmalione più longevo della tv.
Se Pingitore ha un talento, è quello di essere riuscito a trasformare Aida Yespica e Pamela Prati in un affare di stato con tanto di protesta della first lady più discreta d’Italia.
Tutto il resto è un optional e serve solo a non ammettere che il Bagaglino fa da ottimo cuscinetto tra C’è posta per te e La Corrida, senza infamia e senza lode.

Canale 5