Home Bake Off Italia - Dolci in forno Ernst Knam di Bake off critica Masterchef: “Troppe parolacce e si sputa sul cibo”

Ernst Knam di Bake off critica Masterchef: “Troppe parolacce e si sputa sul cibo”

Lo chef dei Dolci in forno di Benedetta Parodi parla dei colleghi su Vanity Fair

pubblicato 28 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:19

Quale modo migliore, per diventare una cooking star, che criticare gli altri programmi “stellati”? Ernst Knam, il Re del cioccolato che debutta domani sera con Benedetta Parodi in Bake off – Dolci in forno, è già stato ribattezzato dai giornali il Carlo Cracco della pasticceria, ma dai colleghi degli altri format prende le distanze, in un’intervista su Vanity Fair:

“Ormai i programmi dedicati al food sono troppi. Buddy Valastro è spettacolare, ma non vorrei assaggiare una sua torta. Mi piace Masterchef, però troppe parolacce, e non va bene sputare il cibo e dire che fa schifo. Non mi secca il paragone con Cracco, siamo amici. Forse sembro burbero come lui, ma ho un cuore morbido. Solo la crosta è croccante”.

Il giudice del nuovo talent per aspiranti pasticcieri ammette che il suo è un lavoro duro:

“Ci vuole un pizzico di follia. Si lavora in piedi, per 12 ore al giorno. Poi tanta passione e rispetto per materia e attrezzatura. Il forno va trattato come una moglie”.

Della cucina di Benedetta Parodi dice:

“Casalinga, ma intelligente: ha capito cosa vuole la gente e vende un sacco di libri. Noi chef professionisti invece facciamo libri super tecnici e poi ne vendiamo pochissimi”.

Intervistato da Vanity Fair.it, Knam prosegue nello spiegare meglio in cosa consisterà il suo programma:

“È un talent cooking di pasticceria soprattutto da forno, davvero molto interessante. Ogni puntata i concorrenti si sfideranno all’ultima ricetta e ogni volta ne uscirà uno. Questa selezione porterà al vincitore. Io avrò il ruolo di giudice tecnico accanto a Clelia D’Onofrio. Io sarò più tecnico, Clelia avrà un ruolo più morbido e familiare”.

Sulla sua personalità ribadisce che non sarà gratuitamente severo:

“No, io non sarò cattivo e non bastonerò nessuno. Esigo solo un grande rispetto per il lavoro, per le persone e per le materie prime, visto che finiscono in bocca e bisogna maneggiarle con grande cura. Ci vuole puntualità, pulizia e velocità. Se vola una parola grossa di troppo è perché in quel momento ci vuole. Significa che quella persona ha fatto una pirlata, ops, una favolata”.

Ancora, Bake off non sarà come Masterchef:

“Non paragonerei questo programma a Masterchef che è un tutoria completamente diverso. I giudici sono molto cattivi e non condivido qualche maniera come quella di sputare il cibo, davvero poco elegante. Qui l’atmosfera è più familiare. I concorrenti sono tutti con una formazione amatoriale e vengono ripresi quando sbagliano, ma senza isterismi”.

Intanto Knam sta registrando nel laboratorio di Bake off la terza serie del Re del Cioccolato. Ecco che cos’avrà di diverso dalla precedente:

“Saranno undici puntate di cui due speciale di un’ora all’estero una a Tokyo o a Gerusalemme. Il resto saranno tutte torte per vip…”.

Bake Off Italia - Dolci in forno